Cari Amici Miei… ma il Vino come se fosse Antani vi piace?

“Vino Pacioso”… “Questo Vino sa di sesso”… “Note di idrocarburi”… “Aroma di Carruba Morescana”… “Vino asimmetrico”… “Tipico gusto di big bubble”… “Sa di Acetone per unghie” “Odore di Fattoria ed escrementi di animali da cortile”…”Questo Vino naturale è proprio perfido!” “Wow…che Umami!”… e potrei continuare all’infinito!
Non trovate che a volte chi scrive o “recita” certe descrizioni organolettiche e sensoriali del Vino (mi ci metto di mezzo anch’io alla grandissima, qualora avessi abusato della mia fervida fantasia nel descrivere le mie emozioni riguardo ad un Vino) inconsciamente, o forse consciamente, ci stia facendo una sorta di Supercazzola? Il Vino come se fosse Antani per intenderci!? Tanto che il grande Tognazzi non saprebbe fare di meglio a volte!

Il mondo del Vino è giustamente infarcito di tecnicismi ed ancor più giustamente il Sommelier o l’assaggiatore professionista deve cercare di distinguersi e di evidenziare la propria capacità, non solo nella degustazione, bensì nel saper trarre da essa qualcosa di nuovo e di diverso dalla “massa”. E’ pur vero, però, che non sempre queste descrizioni sembrano avere attinenza con la realtà, ma piuttosto sembrano essere frutto di una preconfezionata serie di più o meno surreali termini pronti da utilizzare sempre e comunque per quel vitigno, per quella Cantina, per quel metodo di vinificazione ecc… 

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Se è giusto che la tecnica e la visione più razionale del Vino siano appannaggio di chi ha, con caparbietà ed interesse, portato avanti un percorso di studi che affinasse le sue capacità di degustatore e gli desse le nozioni tecniche per comprendere un Vino in ogni sua sfaccettatura (o quasi…), non sarebbe anche molto più interessante parlare di più delle emozioni che un Vino ci da in maniera più semplice, con un lessico meno astruso e, soprattutto, con una distinzione fra le reali caratteristiche organolettiche di un Vino e quelle che sono, invece, le opinabili e soggettive note personali? 
non tanto di salivazione,  e note di frutti che la maggior parte dei comuni mortali non potrebbe mai Per intenderci, il Vino è di tutti, lo dico sempre io, lo pensate tutti Voi ed i produttori ne sarebbero ancora più felici se la sensibilizzazione ad un bere più votato alla qualità partisse dalla semplificazione del Vino Vero e non dal tentativo, innato, di chi porta avanti una certa sottocultura e ghettizzazione enoica, di relegare la capacità di discernere fra Vino buono e Vino meno buono o pessimo solo a “pochi” eletti, per il semplice fatto che, il comune mortale, non riesce a riconoscere in un Vino l’aroma di Carruba Morescana, che non ha mai visto né tanto meno annusato?

I Vini de La Tognazza di GianMarco Tognazzi figlio del grande Ugo Tognazzi

Io credo nella fantasia e non c’è cosa più divertente di poter liberare la propria capacità espressiva nel condividere una sensazione, un’emozione… quindi rispetto tutti coloro che, a ben d’onde, sanno dedicare al Vino accezioni così…particolari… ma iniziamo a parlare di Vino in maniera più semplice? Proviamo a far capire che non è affatto vero che per bere bene bisogna spendere chissà quanto, in un mondo in cui la GDO mette a scaffale Vini scarsini a cifre infinitamente più alte del valore intrinseco del contenuto e con le quali in Cantina troverete, spessissimo, qualcosa notevolmente superiore!
Per bere bene basta avere curiosità e passione, oltre alla consapevolezza che su 100 bottiglie stappate ce ne sarà sempre qualcuno che non vi andrà proprio a genio, a prescindere dal costo e dall’importanza del produttore.



Oggi mi sono svegliato così! Sarà il ritorno del fresco dopo giorni di caldo afoso, sarà la voglia di alleggerirmi un po’ dallo stress del tram tram quotidiano, ma ho davvero voglia di condividere con tutti Voi la mia passione in maniera, sempre opportuna e rispettosa del lavoro dei produttori e delle specifiche dei Vini che assaggerò, ma portando avanti ancor più di ciò che sto già facendo da tempo, una maggior semplicità descrittiva, che sfoci più nella sfera emozionale che in quella, prettamente, tecnica!

Semplifichiamo il Vino!

 
F.S.R.
#WineIsSharing

 

 

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