Un Viaggio sensoriale attraverso le meraviglie della Valpolicella grazie ai grandi Vini della Famiglia Nicolis

Oggi
torno, con immensa gioia, a parlarvi della Valpolicella e dei suoi
grandi Vini, attraverso il punto di vista di un’Azienda che ha fatto
e sta facendo la storia di questo inestimabile territorio della
viticoltura italiana: l’Az. Agr. Nicolis.
La
storia di questa famiglia, ancor prima dell’azienda stessa, è legata
da sempre all’arte della viticoltura e dal 1951, da San Pietro in
Cariano, Nicolis
produce Vini di pregio, intrecciando il proprio
percorso individuale con la storia e le peculiarità della
Valpolicella.

La cura della terra fa parte della
quotidianità dei membri della famiglia Nicolis, da sempre. È una
sensibilità trasmessa dal padre Angelo, che ha trasformato la sua
passione in raffinata enologia. Ora ciascuno dei fratelli ha una vera
e propria missione, che ruota attorno alla terra ed al Vino: la cura
dei vigneti, accuditi con passione da Giancarlo (agrotecnico) e la
vinificazione raffinata e genuina, garantita da Giuseppe (enologo).
Dei 90 ettari di terreno di proprietà dell’azienda, ben 42 sono
dedicati alla coltura della vite, garantendo a ciascun vigneto il
ruolo migliore e più adatto, poiché dal armonico incontro tra Terra
e Pianta, con la supervisione dell’uomo, possa nascere un Vino unico,
che rispecchi al meglio le caratteristiche di quel determinato
terroir
e di quelle condizioni pedoclimatiche.
E così, il terreno della zona
pedecollinare darà vita ai vini classici d’annata, mentre la collina
con i suoi microclimi e con le sue “marogne”, terrazze
artificiali realizzate in pietra, darà vita al
l’Amarone
ed il Recioto
.
Veniamo a noi, cari winelovers, e parliamo dei Vini prodotti da Nicolis, che ho avuto modo di “provare” e “sentire”…Vini che la famiglia stessa definisce:
un viaggio sensoriale attraverso le meraviglie di una terra unica”

Valpolicella DOC Classico 2013: Uvaggio classico di Corvina 65% – Rondinella 25% – Molinara
10%
per il più giovane ed “easy” dei Vini prodotti dall’azienda, per quanto “easy” possa essere un Valpolicella, che, non lesina neanche in questa etichetta “base” sensazioni distintive della DOC, come la sua vinosità ed i richiami floreali che rendono più interessante un naso, ovviamente, predominato dal frutto rosso.
Il sorso è di grande piacevolezza e si gioca tutto sul contrasto armonico fra sensazioni le sensazioni saline, il leggero sapore amarognolo e la sua secca pulizia. Un finale lievemente speziato che da una sferzata in più ed invoglia alla ri-mescita!
L’ho provato con la mia Pizza d’autore e vi dirò…per uno che solitamente abbina alla Pizza solo bollicine, beh…è stata una piacevole scoperta!
Valpolicella DOC Classico Ripasso “Seccal” 2011: prodotto con il tipico uvaggio di Corvina 70% – Rondinella 20% – Molinara
5% – Croatina 5%, questo Ripasso è caratterizzato da pennellate speziatie ed equilibratamente legnose dipinte su uno sfondo intenso di frutto rosso maturo, come intenso e rosso è il suo lato esteriore.
In bocca si concede senza remore e non da segni di cedimento, anzi…insiste con una piacevole e persistenze consistenza. Un Vino ben fatto, nel quale il legno è stato dosato con sapienza e la ricchezza estrattiva e gustosa, come poche volte accade.
Un consiglio… lasciate che si conceda a Voi “senza sé e senza ma” e ne apprezzerete ancor di più la sua particolarità.
Amarone della Valpolicella DOCG Classico 2008: Corvina 65%, Rondinella 20%, Molinara,
Croatina 10%, dosate come da tradizione di famiglia, danno vita a quello che dovrebbe essere l’Amarone “entry level” dell’azienda, ma che, lasciatevelo dire, è pur sempre un Amarone e i Nicolis sanno bene come si fa! Un Vino che porta in sé tutta la ricchezza e la complessità dell’Amarone, frutto del tradizionale processo volto al raggiungimento di una concentrazione di zuccheri, estratto, aromi e glicerina che solo in questo Vino si possono riscontrare in un così armonico equilibrio.
La sua potenza aromatica non stordisce i sensi, ma sembra volerli gradualmente abituare ad uno standard diverso…unico…di profumi. Profumi che vedono spiccare la dolcezza di una selvatica confettura di more e visciole e quelle prettamente speziate di sigaro e cacao amaro.
In bocca è come un abbraccio, ampio, premuroso e caldo, ma con una vena acida perfettamente integrata nella sua complessità, che sembra voler controbilanciare questo impeto così passionale, conferendo maggior compostezza ed equilibrio alla sua forte personalità.
“AMBROSAN®” Amarone della Valpolicella Doc
Classico 2007:
Percentuali leggermente differenti pari a Corvina 70%, Rondinella 20%, Croatina
10%, per questo Cru che l’Azienda Agricola Nicolis produce grazie alle Uve vendemmiate solo nel vigneto di proprietà chiamato, appunto, Ambrosan. 
Inutile dire che il terroir, ancora una volta, è in grado di dare ad un Vino, apparentemente simile ad un altro, prodotto con il medesimo procedimento tecnico e con la stessa passione e cura, connotazioni completamente uniche. Senza ombra di dubbio si percepisce sin dal colore granato già più “vissuto”, che quel Vino che si è appena versato nel proprio calice è un Vino di rango, che non incute timori reverenziali, ma sa mettere in chiaro chi comanda sin dal primo approccio. I profumi sono inizialmente simili all’Amarone di cui vi ho parlato prima, ma in realtà ci si accorge dopo qualche minuto nel calice che l’aroma di mora ed i chiari sentori terziari di conceria, ne delineano un rapporto tutto suo con il terreno dal quale proviene e con il legno nel quale si è evoluto per 30 mesi. 
Il sorso è di rara eleganza, che per un Vino così fiero e pieno di sé e tutto un dire! Questa è una di quelle bottiglie da dimenticare in Cantina per lustri e lustri ed alla quale riapprocciarsi sempre con rispetto, ma nella consapevolezza che se lo si sa ascoltare saprà ogni volta raccontarci qualcosa in più sulla sua grande storia, fatta di valori familiari, di un terroir nato per creare emozioni e di un intervento dell’uomo votato solo ed esclusivamente al raggiungimento di una indiscutibile ed imprescindibile qualità.
(Il settimo cuore è già dentro la bottiglia, ma uscirà fuori con la sua naturale evoluzione in cantina.)
Ci tengo inoltre ad evidenziare come nel
motto dell’azienda risiedano tutta la passione
ed il rispetto che ogni membro della Famiglia ha per la propria Terra: “nella
nostra terra l’anima del vino”.

Un
rispetto per la Terra d’origine, che si traduce nel rispetto per la Natura e per l’ecosistema che è confermato dal fatto
che l’Azienda Nicolis segue i principi di agricoltura ecosostenibile
utilizzando l’energia elettrica, rinnovabile (fotovoltaico),
impiegando il raspo per la concimazione organica e lavorando in
vigneto con strumenti meccanici in contrapposizione a quelli
chimici, inoltre, da poco tempo dispone anche della certificazione di
100% energia pulita
, la quale attesta l’origine rinnovabile del gas
utilizzato dagli impianti di produzione. Per me che sono, come
avrete capito, molto attento a questo aspetto, è sempre un piacere
riscontrare una visione evoluta e più “green”, non solo delle
piccole aziende biologiche, ma anche, e soprattutto, di aziende
importanti e strutturate come l’Az. Agr. Nicolis.
Una Cantina di quelle che molti di Voi già conosceranno benissimo, ma che ci tenevo particolarmente ad ospitare nel mio Wine Blog perché racchiude in sé le caratteristiche dell’azienda vitivinicola “Tipo” italiana, nella quale una realtà familiare con la propria tradizione e passione si evolve fino al raggiungimento di un equilibrio produttivo che possa garantire rispetto della tradizione e qualità da una parte e spinta verso il futuro e continua ricerca dall’altra. Il Vino è vivo, ma se l’Amarone è ciò che è ora è anche grazie ad aziende, che, come Nicolis, hanno saputo far diventare la Valpolicella ed ancor più questo Vino vere e proprie icone italiane nel mondo, sinonimi di qualità ed eleganza, come purtroppo, tante altri settore del made in Italy ora come ora non potrebbero più fare.


F.S.R.
Wine is sharing!

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