La Vitovska di Zidarich – Vino naturalmente buono

Continuo a condividere con Voi i miei assaggi, le mie sensazioni, le mie emozioni! Lo farò, da ora in poi, anticipandovi quello che sarà il Vino della settimana a partire da domani, lunedì, ovvero la Vitovska dell’Azienda Agricola Zidarich.
Il mio incontro con i Vini di Zidarich è avvenuto il marzo scorso al Live Wine di Milano e da quel giorno ovunque trovassi una sua Vitovska in Carta, a meno che non fossero inclusi altri miei grandi Amori enoici, quella bottiglia finisca nella mia glacette, o sul mio tavolo… va beh… facciamola breve, nel mio calice!
Ecco perché ho deciso di parlarvi di questo Vino e più precisamente dell’annata 2011, ultima assaggiata in linea temporale, ma anche una delle più interessanti in termini di equilibrio.

VITOVSKA – Zidarich – I.G.T Venezia Giulia 2011: sapete cosa penso del termine “naturale” affiancato al Vino, ma in questo caso la naturalità e la naturalezza con la quale le Vigne vengono curate ed il Vino viene vinificato, mi lascia meno interdetto quando sento cose asserzioni del tipo “I Vini Naturali di Zidarich“. Se questo è il modo in cui vengono chiamati certi Vini, beh… questo è uno di quelli che fa meno storcere il naso! Ciò che fa la differenza è sicuramente il lavoro in Cantina: macerazione sulle bucce, niente controllo della temperatura, lieviti indigeni, niente filtrazione… insomma… l’iter è quello giusto e nel calice troviamo ciò che ci si aspetta da un Vino che vuole stupire per la sua naturalità a dispetto di Vini sin troppo perfetti e standardizzati… enologici forse?! Non so… ma, tra i Vini “nature” questo è quello che mi sembra più vicino al mio gusto personale, con le sue note sulfuree, la sua frutta candita, il miele, le zagare, lo zafferano e la brezza marina. In bocca domina con una freschezza disarmante, un gusto quasi umami tanto è saporito e non solo sapido… lungo e decisamente piacevole! Quel Vino opaco, leggermente torbido, ma ancora trasparente, quasi volesse dire con quel vedo non vedo, che c’è molto di più dell’aspetto e non va ricercato attraversando il liquido con lo sguardo, bensì scrutandone l’essenza con gli occhi del cuore.
L’emozione è sempre forte quando in un Vino senti una storia, un territorio, un sentimento, ma è ancor più forte quando quel Vino, semplicemente, ma drasticamente, ti arriva… e ti piace! Sì, perché – diciamocela – alla fine ciò che conta, a prescindere da descrittori ed opinioni, da filosofie o preconcetti – oserei dire per fortuna – è sempre e solo la sensazione che quel Vino sappia darci, sia essa positiva o negativa.
Un consiglio spassionato, – ma Voi, come sempre, fate ciò che sentite – sapete la storia che le preparazioni in cui il Limone o l’aceto predominano non tollerino alcun abbinamento… beh… provateci questa Vitovska e fatemi sapere! 😉


F.S.R.
#WineIsSharing

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