Come scegliete il vostro Vino?

Come un po’ per ogni scelta fatta nella mia vita, anche il giorno in cui decisi di battere la prima lettera sul foglio bianco, se pur elettronico, di questo Wine Blog, ho agito d’istinto, senza pormi troppi quesiti, senza farmi troppe domande, lasciando fluire ciò che sentissi e curandomi solo di essere rispettoso ed attento a non dire eccessive baggianate, ma oggi, confrontandomi con amici winelovers e followers del blog mi sono posto una domanda, che vorrei rigirare a voi, al fine di comprendere al meglio quale sia la reale necessità di chi il Vino lo beve, come me, e lo apprezza per ciò che è senza tutto quella fitta rete, se pur invisibile, di sovrastrutture nel quale, spesso, io stesso mi trovo imbrigliato.



La domanda che mi sono posto, in realtà, è apparentemente semplice e meriterebbe una risposta altrettanto semplice, ma lascio, davvero, a voi esprimere il vostro punto di vista, anche senza condividerlo con commenti o post, ma semplicemente prendendone atto:



Se doveste scegliere un Vino, mai bevuto prima, dalla Carta di un Ristorante, dagli scaffali di un’enoteca, da un wine-shop online o ancora in GDO, su cosa vi basereste? (Ovviamente parlo di un’etichetta specifica e non del vitigno in sé, che terrebbe conto del gusto personale e dell’abbinamento ideale).



A) Su un’attenta e precisa descrizione organolettica che vi dica tutto del Vino in questione a livello razionale (in parte ed in parte, com’è giusto che sia, soggettiva)?

B) Su un semplice “è buono” letto sui social o in un Wine Blog?
C) Su un mix di entrambe le risposte sovracitate?
D) Sui risultati delle Guide?
E) Su una serie di riscontri incrociati provenienti dalla vostra cerchia di amici, dai social, dai siti sul Vino più influenti?
F) Sul mero intuito?
G) Altro? (Era da anni che aspettavo di scrivere la risposta “Altro” :-p )


Io personalmente mi sto rendendo conto di essere molto influenzato dal passaparola sui social e dai consigli di Amici, ma una buona dose di intuito non guasta mai, a mio rischio e pericolo, nella consapevolezza che molte delle realtà che ora stimo e conosco molto bene, le ho scoperte proprio “osando” ed ascoltando il grillo parlante del Vino che differenzia il winelover dal bevitore fine a sè stesso, che sulla spalla al suo posto ha una simpatica scimmietta! 😉





F.S.R.


#WineIsSharing

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