Esoterico Fiano di Avellino IGT – Donnachiara
Quartara Colli di Salerno IGT – Lunarossa
Aorivola Roccamonfina IGT – I Cacciagalli
Biancolella Ischia DOC – Casa d’Ambra
Oinì Fiano IGP- Tenuta Scuotto
Phos Roccamonfina IGT – I Cacciagalli
Taurasi DOCG – Cantine Crypta Castagnara
Sophia Campania Fiano IGP – Cantina Giardino
Poliphemo Taurasi DOCG – Luigi Tecce
Pèr ‘e palumm Campi Flegrei DOC – Agnanum
Giardini Arimei (Vino da uva surmature) – Tenuta Giardini Arimei (Arcipelago Muratori)
Interessanti le sperimentazioni, ormai tramutate in definite certezze, riguardo i Vini in anfora e più in generale produzioni e vinificazioni sempre più rispettose della naturalità del Vino, con un apporto umano consapevole e mirato a grandi apici qualitativi. Io, personalmente, trovo sempre molto emozionante ascoltare viticoltori e produttori campani mentre parlano della propria terra, del proprio Vino e di contesti sociali non sempre fra i più favorevoli. La Campania è una regione meritevole di grande attenzione, non solo nelle sue accezioni più negative, bensì per la grande poesia e l’estrema passione, nonché per il coraggio che sanno esprimere le aziende locali.
Il Vino può e deve essere un rilancio, un tramite per mostrare al mondo il lato più verde, più fresco, più sincero di uno dei posti più belli al mondo. Una regione che vanta scorsi da togliere il fiato ed un calore umano che, almeno io, non manco mai di ritrovare nel Vino.
La terra della convivialità e della condivisione!
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