Ousia – Metodo Classico da uve Verdicchio “a parole mie”

Oggi è un giorno importante per me e per una Cantina a cui tengo molto, fatta di persone splendide che ancor prima di aprire le porte della propria azienda hanno spalancato le loro braccia, facendomi sentire sempre a casa: la Cantina Socci.
Sin dal primo giorno, in cui ho messo mano alla tastiera, iniziando a digitare tasti in maniera più o meno assennata nella speranza di poter condividere le mie emozioni e le mie impressioni enoiche con uno, dieci, cento, mille di voi, ho capito che l’ipocrisia non faceva per me e che se nel mio viaggio con il Vino e nel Vino mi fossi mai imbattuto in persone speciali non avrei potuto fare a meno di lasciare che quelle stesse persone entrassero a far parte della mia vita e del mio cuore, senza dover temere condizionamento alcuno. 
Vi dirò di più, ho notato nel corso degli anni di esser molto più attento e anche più critico nei confronti di chi trascende il rapporto enoico ed ha instaurato con me qualcosa di più e se c’è un’azienda con la quale mi sono sempre sentito tanto protettivo quanto pretenzioso è proprio l’azienda della famiglia Socci.
Ah, ma non vi ho detto ancora perché oggi è un giorno così importante! Beh… ve lo riassumo, intanto, in una sola parola: OUSIA.

Ovvero? Cioè? E che è sto Ousia?!? Molti di voi si staranno ponendo domande del genere e io sono qui a posta per dare un seguito a questi quesiti!
Ousia è il Metodo Classico dell’Azienda Vitivinicola Socci, che io ho visto crescere, fino ad arrivare agli attuali 30 mesi sui lieviti ed alla scelta di uscire con un millesimato dosaggio zero che, se pur non possa essere inserito in etichetta, viene da sole uve Verdicchio come tutti i Vini della Cantina Socci.
Il nome (che deriva dal greco οὐσία) è nato per caso, grazie ad un’intuizione di Marika Socci e racchiude in sè tutta l’essenza di un Vino che vuole davvero essere solo e soltanto ciò che è, senza se e senza ma, con grande identità territoriale e varietale, ma senza rinunciare ad un’eleganza che sin dalla presboccatura confermava le mie convinzioni riguardo le potenzialità del Verdicchio nella spumantizzazione Metodo Classico. Vi dirò di più, sono convinto che i 30 mesi siano perfetti per poter mantenere degli equilibri che hanno, almeno in questo caso specifico, raggiunto l’apice in questo periodo.

Cosa c’entro io con Ousia?!? Niente! O meglio, non ho nessun merito a riguardo, in quanto il lavoro è stato tutto fatto dalle vocate vigne che l’Azienda Socci vanta nello splendido “Cru” di Monte Deserto e della stessa famiglia Socci che nella persona di Pierluigi (coadiuvato dall’enologo Sergio Paolucci) ha saputo realizzare un piccolo grande sogno, quello di fare un grande Metodo Classico base Verdicchio oltre alle sue altre 3 etichette di Verdicchio fermo dalle sfumature più peculiari.
Eppure, in questo Vino c’è un po’ di me e lo troverete nella retroetichetta, che solo e soltanto persone a cui tengo così tanto avrei potuto firmare, in quanto mi è capitato altre volte di contribuire alla realizzazione di testi per delle Cantine, ma ho sempre preferito che il merito restasse tutto ai produttori, perché sono loro che hanno creato quello di cui io posso solo umilmente scrivere e che spesso con le mie parole non riesco neanche minimamente ad onorare.

In questo caso, come spesso accade, la decisione è stata presa d’istinto e le stesse, poche, semplici parole sono passate dal cuore alla penna, finanche alla carta, in un istante.
Ci tenevo a condividere con voi questo piccolo passaggio del mio percorso che mi vede mano nella mano con una realtà alla quale tengo particolarmente e con la quale (come con nessun’altra azienda) non ho alcun rapporto commerciale e/o di qualsiasi altra natura economica. Il mio piccolo e, magari poco utile, contributo è stato per me un onore. Troverete così il mio nome su 600 bottiglie di un vino così buono e che mi ha saputo emozionare in tutte le fasi del suo percorso di evoluzione e che sono certo mi emozionerà ancora.



Non vedo l’ora di vederlo sulle tavole di alcuni di voi con la curiosità di un bambino riguardo le vostre impressioni! Per me i 7 cuori sono d’obbligo, a prescindere dal fatto che sono totalmente di parte, dato che qualsiasi cosa esca dall’azienda Socci sembra essere fatta a posta per me!





F.S.R.
#WineIsSharing

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