Un articolo di questo blog in lizza per i Born Digital Wine Awards

Non mi capita spesso di partecipare a contest per wine bloggers o cose del genere, ma ricordo ancora quando mesi fa un amico
mi inviò il link dei Born Digital Wine Awards e leggendo le dinamiche
relative a questa iniziativa e la mission di Wine in Moderation (associazione no profit che si occupa di promuovere e divulgare la cultura del vino nel mondo), mi convinsi ad inviare un semplice link ad uno degli ultimi articoli scritti in quel
periodo, nel bel mezzo della notte. Lo feci senza crederci più di tanto, perché scrivere in italiano è, solitamente, penalizzante e nella maggior parte dei casi è richiesta la lingua inglese per la partecipazione a contest editoriali internazionali, ma a quanto pare non per i BDWA!
wine blogger award
Oggi, mi ritrovo, infatti, a condividere con voi, con immenso piacere ed un po’ di sorpresa, l’ingresso di quel mio pezzo in una lista ristretta di articoli selezionati da una giuria internazionale.
La cosa che mi rende più fiero è che, finalmente, un premio internazionale per winebloggers stia tenendo conto della mia scelta di scrivere in italiano, nel pieno rispetto dei contenuti.
Ah, dimenticavo… l’articolo che è stato inserito nella shortlist dei papabili vincitori – nel mio piccolo mi sento già di aver conquistato un piccolo riconoscimento essendo, il mio, l’unico pezzo in italiano – è questo:

www.wineblogroll.com/esistono-davvero-i-vitigni-autoctoni

(categoria: Best Investigative / Journalistic Wine
Story).


Cosa sono i Born Digital Wine Awards?
Born Digital Wine Awards, brought to
you by Wine in Moderation (#BDWAbyWIM) è l’unico concorso internazionale che identifica e premia “le voci e le penne” che divulgano una
comunicazione responsabile sul vino e che promuovono la diversità e
l’espressione culturale, tanto da aver selezionato articoli in 6
idiomi differenti, dando priorità alla qualità del contenuto a
prescindere dalla lingua utilizzata.
Ad essere premiati sarà un articolo
per ognuna delle seguenti categorie:
categorie born ditigal wine awards
  • Miglior giornalismo o lavoro di ricerca
    sul vino
Premio assegnato a un documentario di
ricerca o giornalismo tradizionale.
  • Miglior articolo editoriale o di
    opinione sul vino
Premio assegnato a un articolo sul vino
che si distingue dal punto di vista della qualità letteraria e
dell’originalità.
  • Miglior reportage incentrato sul
    turismo e il vino
Contenuti che cercano di incoraggiare i
lettori a conoscere ed esplorare specifiche aree geografiche, ma in
cui il contenuto ha un rapporto con il vino (testo scritto, video).
  • Miglior video dedicato al vino
Contenuti divulgati sotto forma di
video che educano, mostrano, intrattengono e sensibilizzano sui
svariati aspetti della cultura enologica.
  • Concorso Migliore Foto
Per la fotografia che meglio esprime il
tema della “Celebrazione della cultura del vino”.
  • Premio Comunicazione Responsabile
Premio per il post, in qualsiasi categoria, del 2016 BDWAbyWIM che meglio promuove la Cultura del Vino
e dimostra il messaggio di Comunicazione Responsabile e Moderazione
al pubblico target.

Obiettivo dei Born Digital Wine Awards

I premi previsti dai Born Digital Wine Awards mirano ad
implementare la visibilità internazionale degli autori dei vari contenuti enoici, confidando che questo vada a vantaggio del settore
del vino ovunque nel mondo, attraverso la promozione
dell’eterogeneità e unicità.

BDWAbyWIM ritiene inoltre che la
qualità e i contenuti responsabili contribuiscano alla Cultura del
Vino
condivisa, oltre a svolgere un ruolo importante alla promozione
di questa cultura in forma positiva e sostenibile, per un beneficio a
lungo termine degli individui e della società.

Last but not least, ci tengo a fare i complimenti a tutti i colleghi ed amici che hanno partecipato, come me! Sono onorato di vedere il mio articolo vicino a quelli di penne importanti italiane ed internazionali. Vi consiglio di leggere tutti i pezzi, perché ce ne sono di davvero interessanti e la mia non è semplice carineria.

Non preoccupatevi, non vi chiederò di entrare nel sito, di votare o altre cose di questo genere, perché la serietà di questa iniziativa sta anche nell’aver dato ad un comitato di importanti esperti di tutto il mondo l’onere di decidere i vincitori. Quindi, al massimo, auguratemi buona fortuna, in vista delle premiazioni del 24 novembre.

F.S.R.
#WineIsSharing

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