Le mie bollicine del 2016 – Prosit!

Come ogni anno, di questi tempi, da bravi winelovers, starete tutti pensando – come me – più che al Menù della vigilia di Natale e del cenone di Capodanno, a quali bottiglie stappare durante queste feste e, dato che il Vino è condivisione, rinnovo il mio augurio sotto forma di bollicine.
Farò una cosa insolita per me, ovvero un mero elenco, ma – sia chiaro – lungi da me stilare una classifica o imporre quello che non è altro che l’espressione di personali considerazioni tecnico-emozionali.

La speranza è, comunque, che i vini di cui leggerete, possano incontrare il vostro gusto e darvi impressioni positive quanto siano riusciti a darne al sottoscritto.
Queste bollicine rappresentano i ricordi più nitidi degli assaggi “frizzanti” di questo strano 2016 – ma in fondo quale anno non lo è?! -, in cui il Vino, ancora una volta, ha segnato attimi importanti del mio vivere, tra conferme, delusioni e realtà che mi hanno fatto totalmente ricredere.

Tra gli spumanti, che ho deciso di condividere con voi, troverete realtà diverse, ma unite dalle costanti della qualità e del rispetto. Perché diversità e varietà rendono il mondo del Vino eterogeneo, non omologato e, quindi, interessante.
Piccole aziende, “grandi” cantine, varietali rari, autoctoni della tradizione e internazionali “tipici”, ce n’è un po’ per tutti i gusti e per quanto io abbia preferenze ben precise riguardo le bollicine, in ognuna di queste bottiglie ho trovato un’identità capace di colpirmi e, in alcuni casi, di stupirmi.
Eccovi, quindi, alcuni spumanti italiani Metodo Classico, metodo Martinotti, Metodo Ancestrale e Colfondo che hanno segnato questo 2016 chi con la propria finezza, chi con la sua marcata territorialità, chi con equilibri degni di una grande bolla:

Metodo Classico da varietali autoctoni

Ribona Metodo Classico 2012 – Cantine
Fontezoppa;

Trebbiano Brut Metodo Classico 2013
– Baracchi;

Christian Bellei Spumante Millesimato
2012  da uve Lambrusco – Cantina della Volta;

Gavi Metodo Classico – Poggio di Gavi;

Suavissimus Metodo Classico Ruché 2010
– Preclaeclara – Tenimenti Famiglia Cavallero;

Casanova Rosé Metodo Classico Raboso –
Corvezzo;

Pelaghios Rosé Metodo Classico da
vitigno raro Pelagos – Tenuta Uccellina;

Rosé Metodo Classico Sangiovese 2012 – L’Aietta di Mulinari Francesco;

Morfeo Metodo Classico Sangiovese –
Fattoria Fibbiano;

Mata Brut Metodo Classico
Falanghina 2010 – Villa Matilde;




Meramentae Brut Millesimato da uve Moscato 2013 – Mongioia;

Driveri Asti Metodo Classico
Moscato (Dolce) – Cascina Fonda;

Metodo Classico da uve Verdicchio (a mio parere meritano una categoria a parte per storicità nella spumantizzazione italica, per qualità media raggiunta e perché… sono marchigiano!)


Darini Metodo Classico Verdicchio 2012
– Tenuta Musone / Cantina Colognola;

Pàs dosé Metodo Classico
Verdicchio 2008 – Casa Vinicola Garofoli;

Dosaggio Zero Metodo Classico
Verdicchio 2012 – Peruzzi;

Apollonia Brut Nature Verdicchio 2010 –
Federico Mencaroni;

Ousia Metodo Classico Verdicchio 2012 –
Az. Vitivinicola Socci;

Metodo Classico 2010 Verdicchio –
Vallerosa Bonci.

Metodo Classico da vitigni internazionali

Augusto Primo Metodo Classico
Chardonnay 2012 – Mattia Filippi;

Quinque Franciacorta Extra Brut (Cuvée
2002,2003,2004,2005,2006) – Uberti;

Blanc de Noirs Dosaggio Zero 2013 – Villa Parens;

Alta Langa Brut Metodo Classico 2013 –
Az. Agr. Avezza;

Salisa Brut Millesimato 2012 – Villa
Corniole;

Opera Metodo Classico Millesimato
2010 Trento Doc – Opera Vitivinicola in Val di Cembra;

Cimbrus Brut Metodo Classico da uve
Lagarino – Alfio Nicolodi;

Talento Brut Metodo Classico Pinot Nero
2013 – Padroggi La Piotta;


Vesna Brut Nature Pinot Nero 2012 – Stefano Milanesi EnoArtigiano;

Cisiolo Dosaggio Zero Franciacorta
– Villa Crespia;

Revolution Brut Pàs Operé 2012 –
Cà del Vent;



Rosé Dosaggio Zero Nebbiolo 2011 – Cantina del Signore.


Metodo Martinotti/Charmat

M’Ami Extra Brut Metodo Martinotti
Pinot Nero – Tenuta Belvedere;

Ribolla Gialla Brut Metodo Charmat
– Valentino Butussi;

Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra
Dry – Leo Vanin;

Chiaror sul Masso Spumante Brut
Timorasso – I Carpini;

Asolo Prosecco Superiore Brut docg
– Case Paolin;

Palmares Rosè Extra Dry Nero d’Avola –
Tenuta Gorghi Tondi;

Prosecco Brut Millesimato 2014 – Antonio Rigoni.


Ancestrale & Colfondo

Asolo Prosecco ColFondo docg – Bele Casel;


Frizantìn Metodo Ancestrale – Podere Grecale;

Iseldo Ancestrale (Garganega e Durella) – Vini Iseldo Maule;

Maccone Spumante Brut Metodo Ancestrale da uve Maruggio – Donato Angiuli;

Zero Infinito Colfondo – Pojer & Sandri.


Non oso contarne, vi dico solo che, come al solito, ho scritto di getto, ricordando gli assaggi più significativi, riguardando qualche foto, rileggendo qualche appunto, ma ero partito con 20 Vini e credo di averne citati quasi il doppio! 😋

Che dire? Ognuno di questi Vini per me equivale ad un sorriso, di quelli che fai quando un Vino ti stupisce piacevolmente, quindi non mi resta che augurarvi un Natale ed un finale di anno ricco di sorrisi e di assaggi degni di essi, ancor meglio se a beneficiare del vostro sorriso saranno persone capaci di apprezzarlo a pieno.


F.S.R.
#WineIsSharing

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