Qualche mese fa, durante un evento enoico, mi è stato consegnato un “calice intelligente”, ovvero un bicchiere capace di rendermi parte di un interazione digitale fra me e le cantine produttrici dei vini che avrei avuto modo di assaggiare. Incuriosito da quello che sembrava essere un semplice bollino adesivo sotto ad un normale calice ho deciso di intervistare Annalisa Prato co-fondatrice di MEMORvINO, un rivoluzionario sistema di connessione cantina-degustatore.
– Ciao Annalisa, spiegheresti nel dettaglio cos’è MEMORvINO ai lettori di WineBlogRoll.com?
MEMORvINO è una soluzione di Lead Generation che connette Produttori e Wine Lover, nata per soddisfare la necessità principale di ogni cantina che partecipa alla degustazione: convertire chi degusta in un lead qualificato per una successiva relazione e vendita.
L’utilizzo di MEMORvINO durante le degustazioni consente un riscontro immediato sull’andamento dell’evento: si tratta di una soluzione affidabile e misurabile, che coinvolge i partecipanti grazie ad una apprezzata innovazione.
La strategia vincente e l’innovazione di MEMORvINO consistono nella versatilità del suo lavoro: i produttori conoscono e comunicano direttamente con i Wine Lover, loro target di riferimento (azione sempre difficoltosa durante eventi di degustazione), mentre i Wine Lover stessi ottengono tutte le informazioni sui vini che degustano e le cantine produttrici con cui vogliono restare in contatto, contenuti che altrimenti, a fine evento, andrebbero perse.
Così, grazie a MEMORvINO, i produttori possono stringere relazioni più forti, dirette e continuative con il proprio target di riferimento.
– Come funziona MEMORvINO?
Uno specifico dispositivo IoT, MEMORvINO, viene consegnato ai produttori e posto sul tavolo di degustazione.
Ogni partecipante ritira, all’atto della registrazione all’ingresso, un bicchiere intelligente dotato di un piccolo bollino elettronico che identifica il proprietario. Ogni volta che il visitatore degusterà un vino, avverrà l’interazione tra il bicchiere e MEMORvINO: si potranno registrare nel MEMORvINO stesso le informazioni relative al consumatore e ai vini degustati, trasferendole via wireless alla piattaforma; quest’ultima analizza i dati ed elaborandoli, consente di sapere chi ha degustato quale vino, permettendo un’elevata profilazione dei partecipanti.
A fine evento, ai produttori verrà restituito un database estremamente profilato, agli organizzatori un lavoro di analitica dei dati e statistiche dettagliate sui numeri e sull’andamento dell’evento, mentre ai visitatori verranno inviate le schede tecniche di tutti i vini che hanno degustato, comprensive dei riferimenti dettagliati degli espositori e tutti i contenuti che organizzatori e produttori vorranno condividere con i propri clienti.
La forza della soluzione sta nel poter finalmente dare una sorta di continuità alla degustazione fornendo a tutti gli attori dell’evento, grazie ad un coinvolgimento totale, degli output via email che rappresentano informazioni fondamentali per intraprendere una futura, mirata ed efficace azione di marketing e vendita.
– Da dove nasce l’idea di MEMORvINO?
Nel 2016, partecipando ad alcune degustazioni, i componenti del team hanno recepito le problematiche e le necessità di tutti i partecipanti all’evento:
– gli organizzatori mostravano difficoltà ad offrire nuovi servizi;
– i produttori erano tempestati da tanti eventi tra cui scegliere, investendo molto e spesso con scarsi ritorni misurabili.
– gli stessi, agli eventi, spesso non avevano nessuna conoscenza di coloro che incontravano, la metodologia – ancora diffusissima – era un faticoso scambio di biglietti da visita, azione che portava via tempo alla promozione e al racconto dei propri vini;
– non avevano feedback sui vini offerti;
– non sapevano “chi aveva degustato cosa”;
– i partecipanti perdevano traccia di ciò che avevano degustato perchè recepivano informazioni incomplete con la difficoltà di ricordare tutto, perdendo i riferimenti delle cantine che avevano incontrato e dei vini degustati.
– Chi può usufruire della tecnologia offerta da MEMORvINO?
Oltre che per organizzatori di eventi food&wine che finalmente avranno dei dati precisi e misurabili circa l’andamento delle proprie manifestazioni (che non siano solo il conto delle bottiglie vuote o dei biglietti venduti), la nostra tecnologia è fondamentale per i produttori stessi: si pensi, ad esempio, alle visite in cantina o al concetto più ampio di turismo enogastronomico dove non esiste una profilazione dettagliata ed una continuità di rapporto con i clienti, che vanno poi persi alla fine della visita o del viaggio.
– Quali altri servizi fornite alle aziende?
Forniamo alle cantine delle soluzioni che consentono di monitorare in tempo reale la temperatura, l’esposizione alla luce, l’angolo di inclinazione, lo spostamento delle bottiglie, gli shock e la geolocalizzazione delle spedizioni, attraverso l’uso di algoritmi di proprietà e data loggers disponibili sul mercato, su piattaforma digitale che condivide i dati real time.
In questo modo assicuriamo che i prodotti siano attentamente monitorati lungo tutte le fasi della catena di trasporto per proteggerli anche oltre i confini della cantina: il vino arriva a destinazione mantenendo intatte tutte le sue caratteristiche peculiari, sulle quali i produttori investono molto, grazie a tecnologie innovative e differenzianti.
Oggi i principali problemi che devono affrontare gli attori della catena del vino riguardano proprio la gestione logistica del prodotto vinicolo: il cliente non è quasi mai sicuro al 100% che il prodotto rimanga intatto lungo la supply-chain, che non superi livelli soglia critici per una sua ideale conservazione, che non si perda traccia del suo tragitto e che non sia contraffatto. Ignorando lo stato di salute della spedizione e le condizioni ambientali nei punti di scambio logistici si contribuisce drammaticamente ad aumentare la probabilità di una riduzione della shelf-life e successivo ritiro del prodotto; in questo modo si annullerebbe la possibilità di predire e risolvere potenziali problematiche. Inoltre, se i problemi e le inefficienze dei sistemi di gestione delle spedizioni rimangono sconosciuti, aumenterà la probabilità di ritardi, di scarsa coordinazione nella gestione e di mancato rispetto delle best practice a livello di gestione logistica del vino. Diventerà anche più difficile migliorare la propria supply-chain a causa della mancanza di dati oggettivi.
Infine, i consumatori stanno diventando sempre più esigenti in termini di informazioni su tutto ciò che riguarda il prodotto che si accingono ad acquistare.
Emerge così uno scenario nel quale il consumatore medio è più interessato alla qualità ed è più orientato a scegliere prodotti e aziende con cui può costruire un rapporto che conduca ad una maggiore consapevolezza, anche grazie alla tracciabilità della filiera.
– Progetti per il futuro?
Stiamo investendo e potenziando i nostri software per far comprendere l’importanza e far penetrare, in un mondo tradizionalista, le nostre soluzioni che assumono un ruolo primario al fine di raccogliere e sfruttare le enormi potenzialità dei BIG DATA, definiti negli ultimi anni come il nuovo petrolio o il nuovo oro, ovvero una fonte inestimabile di valore e che, attualmente, rappresentano una vera e propria necessità gestionale dalla quale dipende la crescita e l’innovazione di qualsiasi tipologia di business, anche quella tradizionale come il settore vitivinicolo o più recente come il settore enogastronomico.
Potete tenervi aggiornati sulle nostre evoluzioni tramite i nostri canali social:
Chiudo citando la motivazione che ha portato MEMORvINO al conseguimento di un importante riconoscimento, ovvero il Premio Marzotto:
“Al giorno d’oggi, chi è appassionato di vino richiede un legame più stretto con il produttore, ricercando un contatto diretto all’interno di manifestazioni o eventi di settore, o visitando in prima persona i luoghi in cui il vino affonda le proprie radici. Questo presuppone, da parte nostra, un approccio più dinamico e personalizzato nella comunicazione: grazie ai programmi di ospitalità in cantina e alle numerose degustazioni organizzate sul territorio nazionale e non, aumentano in maniera esponenziale i luoghi di contatto con il nostro target di riferimento e quindi, le opportunità per raccogliere preziose informazioni, che vanno oltre il biglietto da visita. La possibilità di profilare i gusti e le attitudini personali del consumatore è reale, e ciò permetterebbe di instaurare con il singolo un rapporto di comunicazione personalizzato, diretto ed efficace. Partendo da un’identica analisi, il progetto vincitore ha saputo trovare soluzioni innovative per la profilazione, la raccolta dati, l’aggregazione degli stessi, secondo utili modelli di analisi, coniugando concretezza operativa e praticità di utilizzo degli strumenti proposti” Ettore Nicoletto
Ringrazio Annalisa e il suo team per la disponibilità e per l’accuratezza con la quale hanno risposto alle mie domande. Credo che MEMORvINO rappresenti un’invenzione dalla concreta utilità nata in un’era in cui tendiamo sin troppo spesso a pensare che non ci sia più nulla da “inventare”. Un’idea che risponde in modo diretto e moderno alle esigenze delle di tutte le categorie enoiche più importanti: produttori, wine lovers/degustatori e media.
Tutte entità che potranno trarre beneficio in termini di informazioni da questa tecnologia che nulla toglie all’esperienza vissuta sia da un lato che dall’altro del banco d’assaggio.
F.S.R.
#WineIsSharing
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.