Degustazioni distanti – L’iniziativa del consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo

In questo periodo di quarantena nazionale molte sono le iniziative del mondo del vino mirate a portare avanti la comunicazione dei territori nonostante le giuste limitazioni imposte dal governo.
Tra le molte idee che ho avuto modo di valutare ce n’è una in particolare che ha destato sin da subito il mio interesse, nonostante abbia dovuto subire dei logici cambiamenti in corso d’opera, per via dell’avanzamento delle nuove misure di sicurezza collegate all’emergenza Corona Virus.
Parlo delle “degustazioni distanti”, un’iniziativa di reazione, ideata da Matteo Bellotto responsabile della comunicazione del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo.
E’ proprio a lui che ho chiesto di raccontarci in cosa consistono queste “degustazioni distanti”.

degustazioni distanti corona virus


– Cosa sono le degustazioni distanti?

Le “Degustazioni Distanti” sono una reazione, nel rispetto delle regole vigenti, per poter continuare a promuovere le aziende ed i vini del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo. Avevamo già impostato una strategia di promozione che prevedeva degustazioni mensili rivolte agli operatori (enotecari, ristoratori, agenti e tutto il comparto) del Friuli Venezia Giulia che erano già partite con grande successo e che volevano raccontare collina per collina la nostra complessità. Inoltre assieme all’AIS FVG stavamo già organizzando masterclass in tutta Italia per andare a raccontare, degustando, la terra, i produttori ed i vini. Tutto questo, alla luce degli eventi, andava ripensato e per questo ho pensato a qualcosa di alternativo.

– Com’è nata l’idea?
L’idea nasce dalla necessità continua di raccontare il nostro territorio (che per molto tempo è stato troppo silenzioso) ed il continuo lavoro dei produttori anche e soprattutto in questo periodo di emergenza. Volevamo poter organizzare le degustazioni nella sede del Consorzio di Villa Nachini a Corno di Rosazzo, ma per decreto e senso di responsabilità, chiederemo ai produttori di inviarci dalla loro azienda un video ove raccontare un loro vino e qualcosa della loro azienda e del lavoro di questi giorni in cui la stagione sta comunque partendo. Questi video verranno condivisi sui nostri canali social e continueranno a raccontare vini e terra come da missione del Consorzio. Stiamo cominciando a raccogliere i primi contributi e cerchiamo di fare in modo che questo momento ci porti in ogni caso ad una reazione per adeguarci ai tempi continuando comunque a comunicare al mondo quello che siamo e i nostri vini in maniera che necessariamente deve adeguarsi e cambiare.

– Di cosa parlerete? Dove? A chi? E quando?
Parleremo dei vini, ma parleremo soprattutto di territorio, di terra, di particolarità, di microzone di identità, di silenzio e di Friuli cercando il più possibile di tradurre in maniera semplice e fruibile la complessità di un mondo nel quale siamo immersi. Parleremo a chi non ci conosce, ma anche a chi crede di conosce questa terra. Al mio appello hanno risposto oltre 40 aziende e mentre scrivo se ne stanno aggiungendo altre. Le intervisteremo giornalmente e caricheremo sui canali del Consorzio i filmati cercando di trovare una formula snella, simpatica e fruibile. Questa denominazione, e questa Regione, merita molta attenzione, perché il lavoro che i produttori stanno facendo in termini di qualità deve e dovrà trovare il giusto equilibrio in termini di promozione e la capacità di rispondere con soluzioni a problemi non controllabili è parte integrante della cultura friulana (e non solo naturalmente). Siamo tutti responsabili e questo è soltanto l’inizio per il Friuli. Noi ci siamo.


Potrete seguire le “Degustazioni Distanti” tramite il canale YouTube e i canali social del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo:
Youtube: https://www.youtube.com/channel/
Facebook: https://www.facebook.com/consorziofriulicolliorientali/
Grazie al caro Matteo Bellotto per il suo contributo e un caro saluto a tutti i produttori di uno dei miei areali del cuore che spero presto di poter tornare a visitare.



F.S.R.
#WineIsSharing

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