Un Bordeaux “D-Vino” dal grande rapporto qualità-prezzo

Cari amici winelovers, oggi devierò dal mio solito girovagar enoico peninsulare per sconfinare ed arrivare fino alla più nota denominazione mondiale del Vino, ovvero quella del Bordeaux AOC. Lo faccio perché ho avuto modo di degustare un Vino di nicchia che a mio parere ha tutte le caratteristiche per essere citato nel mio Wine Blog, nel quale, come ormai saprete, tendo a dare maggior rilevanza a Vini che sappiano destare emozioni a prescindere dall’etichetta o dalla mole di marketing o di matematici ed a volte opinabili risultati positivi in guide e concorsi. Ah…ecco…non vi ho ancora detto di che razza di Vino vi parlerò, beh, ecco a Voi il D:Vin. Ringrazio innanzi tutto l’unico (attualmente, ditemi se sbaglio) distributore italiano di questo Bordeaux, ovvero Fausto Gregori, ormai anche collega Wine Blogger, che ha ben compreso il mio motto “Wine is sharing” condividendo con me bottiglie davvero interessanti.

D:Vin nasce allo Chateau Lauduc a soli 10 km da Bordeaux. Un’azienda in cui si mira alla perfezione, senza compromessi. Questo Vino è frutto della collaborazione fra lo Chateau, di proprietà di Monsieur Grandeau Hervé (Président du Syndicat des AOC Bordeaux & Bordeaux) e l’enologo Jakob Schjerbeck. E’ proprio grazie all’idea di questo enologo che D:Vin è stato creato, dando vita ad uno dei Vini più interessanti Bordeaux degli ultimi anni. La mission è stata chiara fin dall’inizio: fare il miglior Vino Bordeaux AOC per qualità-prezzo ed a quanto pare ci è riuscito, dato che il Decanter Magazine ha annoverato l’annata 2000 del D:Vin tra i 50 Vini col miglior rapporto qualità-prezzo al mondo. La filosofia del progetto D:Vin si traduce a tutti i livelli e la ritroviamo in una produzione limitata che varia dalle circa 4500ca. alle 9000ca. bottiglie per annata. Le Uve utilizzate per la produzione di questo Vino  provengono da alcune delle vigne più vecchie dello Chateau Lauduc (35-60 anni).  La raccolta è rigorosamente a mano e l’affinamento avviene in barriques nuove francesi e naturalmente in bottiglia. Inoltre, il Vino non viene filtrato.


So che siete impazienti, quindi passiamo al Vino

D:Vin 2006  (76% Merlot, 24% Cabernet Sauvignon), uve provenienti da 1,75 ettari di vigneto situato tra St-Emilion e la città di Bordeaux, dove Jakob ha vissuto per 15 anni. Il D:Vin viene affinato in barriques nuove di rovere francese, che sono trattate e selezionate come i migliori 1.cru. Colore  rosso intenso, tendente al brunito. Bouquet  di profumi davvero intensi, che non ha avuto bisogno di grande ossigenazione per aprirsi, nel quale sono evidenti note di piccoli frutti di rovo e spezie, con la liquirizia che la fa da padrona. 
In bocca è davvero potente, ma questa carica viene ben bilanciata dalla sua freschezza, che lo rende elegante e piacevole alla beva. Mai cotto! Di certo questa 2006 potrebbe starsene zitta zitta al buio ed al “freddo” di un Cantina per anni, ma la modernità di questo piccolo capolavoro risiede proprio nella sua fruibilità ed apprezzabilità sin dai primi anni (a 5 già acquisisce una buona maturità espressiva ed una discreta rotondità). Vengono confermati gli aromi, al palato, con l’aggiunta di una dolce-amara nota di cacao.  Effettivamente importante la lunghezza.

Questo Bordeaux dal costo interessantissimo, ha, però la “pecca” (per Fausto un po’ meno immagino!) di non essere così facile da reperire, ma non posso che consigliarvelo e se qualcuno di Voi ha provato o avrà modo di provare altre annate, magari più recenti non esiti a condividerle con me.
Questa è la Francia che piace a me… attenta alla contemporaneità dei propri Vini, senza essere snob e con un occhio ai costi, spesso imparagonabili ai nostri Vini per qualità-prezzo. Bravo Jakob! 😉

F.S.R.
Wine is sharing!

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