meglio di Cantine ed architetti che hanno coniugato l’Arte al Vino,
ricercando in modo diverso bellezza, integrazione con il territorio,
modernità e funzionalità.
architettonico del mitico Designer Philippe Starck, che a Bordeaux, nella sua
Francia, ha appena visto realizzarsi il progetto della sua prima
cantina. Un’architettura evocativa, a forma di ‘barca rovesciata’,
realizzata insieme all’architetto Luc Arsène Henry, voluta dalla
storica tenuta Chateau Les Carmes Haut Brion.
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Chateau Les Carmes – Haut Brion – Designer Philippe Starck |
le vigne della tenuta e apparentemente galleggiante sul laghetto
ornamentale, attraversato da passerelle, la struttura è un vero e
proprio omaggio all’enologia, stando alle parole di Starck:“il vino
è magico. La sua genesi è scienza, la sua struttura un’astrazione.
Il suo effetto una vertigine. Conoscerlo è cultura. Per raccontare
il vino si può utilizzare solo il linguaggio dell’immaterialità”.
disposti su quattro livelli immersi nell’acqua, assicurano i
vantaggi igrotermici richiesti. Poi la sala degustazione e la
reception da cui si può ammirare il castello della tenuta da ambo i
lati. In copertura, la terrazza panoramica in teak, posizionata
all’ombra del bosco. (Fonte Archilovers).
serie di Cantine monumentali sparse un po’ in tutto il mondo che
hanno lasciato il segno nella storia dell’arte e del Vino e
continuano ad essere meta di enoturisti, ma anche di amanti
dell’architettura in sé e del bello.
mie corde in termini di gusto, ma se c’è una cosa che l’Arte ed il
Vino hanno in comune è proprio la loro soggettività. Eccovi alcune
delle cantine più “belle” del mondo per molti magazine che trattano di Vino e per altrettanti siti di archiettura italiani e stranieri. Come vedrete è la Spagna a farla da
padrona per quanto concerne l’architettura più moderna, mentre l’Italia spicca per una maggior attenzione all’integrazione con il
contesto paesaggistico:
Cantina Petra – Suvereto (Toscana) – Progettata dall’Arch. Mario Botta
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Rocca di Frassinello – Grosseto (Toscana) – Arch. Renzo Piano |
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Marques de Riscal – Elciego (Spagna) – Arch. Frank Gehry |
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Lapostolle – Apalta (Cile) – Arch. Roberto Benavente |
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Kreinbacher Champagne Winery – Somló, Hungary – Dezső Ekler
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Tenuta Castelbuono (Carapace) –
Montefalco (Umbria) – Arnaldo Pomodoro |
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Chateau Cheval Blanc – Bordeaux (Francia) – Arch. Christian de Portzamparc |
Ovviamente ne mancano molte, ma queste credo possano rappresentare, seppur in parte, la sinergia tra mondo del Vino ed Architettura d’autore in Italia e nel mondo.
Credo che, a prescindere dal gusto personale queste Cantine rappresentino dei veri e propri monumenti capaci di diventare meta di pellegrinaggio di molti winelovers internazionali, ma sarebbe davvero troppo semplice elencare fra le cantine più belle del mondo solo strutture costate fior fior di “quattrini”, progettate da alcuni dei più grandi architetti al mondo per conto di aziende e/o società di dimensioni a dir poco importanti. Io, personalmente, ho avuto modo di visitare alcune di queste cantine, ma a rischio di sembrare retorico, mi sono emozionato molto di più in cantine che hanno ben poco di maestoso e di imponente nella struttura e nell’apparenza, bensì accolgono quasi come un abbraccio, magari anche maldestro, timido e troppo stretto, ogni amante del Vino. Cantine dove ancor prima del fattore estetico sono le persone ed i vigneti tutti intorno a creare il capolavoro vero e proprio. Il Vino è Arte di per sé e dobbiamo solo ringraziare aziende che hanno deciso di investire in opere di questo calibro, in quanto capaci di nobilitare agli occhi dei più questo meraviglioso lavoro.
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