Il Vino è Donna!

In molto hanno sostenuto e altrettanti ancora sostengono che il mondo del Vino sia fatto per lo più di uomini e che sia addirittura maschilista, beh… io non credo sia così, o almeno non sembra esserlo più come un tempo.

Quei “molti” ritengono che la maggior parte delle Donne non voglia sporcarsi le mani e si occupi solo di aspetti commerciali o della comunicazione aziendale, ma non è sempre così, dando per scontato che, comunque, anche quegli aspetti siano fondamentali e che, quindi, non sia una scelta di favore occuparsene, ma un contributo reale e ponderato alla managing dell’azienda.

Io, invece, specie in questo periodo di vendemmia, mi guardo intorno e trovo conferma dell’esatto contrario, ovvero di quanto il Vino italiano sia sempre più Donna e la “D” maiuscola non è un refuso!

C’è chi sostiene che le Donne a capo di una Cantina siano state messe lì per convenienza, per motivi “fiscali” (magari in alcuni casi è così, magari no…), ma per quanto mi riguarda non posso che dissentire, in quanto, oltre a vedere mogli e figlie di produttori che oltre a occuparsi delle dinamiche comunicative e commerciali ed a portare in giro per l’Italia e per il mondo il proprio Vino, si fanno il “mazzo”, passatemi il termine, in vigna ed in cantina, tanto quanto i maschietti, vedo un crescente numero di aziende agricole e vitivinicole tutte al femminile e vignaiole capaci di mandare avanti la baracca da sole!

La cosa che mi esalta di più, però, è la sempre più grande presenza di enologhe e cantiniere giovanissime in molte aziende italiane. Ragazze che mostrano grande passione e voglia di dare il proprio contributo al mondo del Vino italiano e che non vedono questo percorso, iniziato, spesso, con gli studi di viticultura ed enologia, come una mera proiezione professionale di sé stesse, bensì come una scelta di vita e di cuore.

Il Vino è sempre più Donna e ben venga, che non me ne vogliano gli uomini che hanno fatto per anni il bello ed il cattivo tempo enoicamente parlando e, probabilmente, continueranno a farlo nei lustri a venire. Le Donne stanno dimostrando una sensibilità unica nella gestione delle cantine e nell’interpretare ciò che la vigna possa e sappia dar loro e sono sempre più convinto che nel Vino, il tocco femminile si senta e sia un valore aggiunto in termini di eleganza e profondità.

Era da molto che volevo fare il mio in bocca al lupo a tutte le Donne del Vino, che su più fronti sono impegnate nella gestione di aziende vitivinicole di ogni tipologia e dimensione, in tutte le regioni italiane, unite non tanto dalla voglia di dimostrare qualcosa, in quanto non debbano dimostrare un bel niente, quanto da un punto di vista enoico sensibilmente diverso da quello degli uomini, che rappresenta una visione necessaria e complementare del Vino, tanto più di quello italiano che ha bisogno di femminilità.

Femminilità, bellezza e genuinità che le Donne del Vino non perderanno mai.

Sarebbe stato scontato e da “furbetti” attendere la festa della Donna o giornate “ruffiane” per pubblicare questa sorta di elogio alla Donna del Vino, quindi beccatevelo oggi e se avete una Donna in Cantina, uomini, ringraziatela!

Dietro un grande Vino, c’è sempre più spesso una grande Donna!”

F.S.R.

#WineIsSharing

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