Domani è Ferragosto! Ricorrenza strana…un po’ romana un po’ religiosa, un po’ forzata un po’ dovuta.
Bollicine: per me non è davvero Ferragosto senza una buona bollicina, meglio se italiane ed ancor più della Franciacorta! Io credo proprio che opterò per il Merum Brut di Betella: secco, fresco, brioso quanto basta, con un tocco di inconfondibile eleganza. E’ un Vino importante, ma che si rivela pronto a dismettere il suo abito eleganto, per indossare qualcosa di più casuale per iniziare al meglio un pranzo frugale, rigorosamente all’aperto, o magari con un’insalata di mare o delle informali tartine (il top con il pesce affumicato). Un Vino elegante, sicuramente adatto a cene in grande stile, ma che un po’ come per “pizza & Champagne”, a mio parere si sente perfettamente a suo agio anche in un pranzo all’insegna della condivisione e della convivialità, la bollicina mette sempre tutti d’accordo, se ben fatta, ed il Merum è davvero un Vino socievole!
Bianchi: come sempre, le mie origini marchigiane mi accompagnano ovunque io sia, in Italia o all’estero e lo fanno spesso anche tramite le mie scelte in fatto di bianchi! Ci saranno due Vini con me: il Marika dell’Az.Vitivinicola Socci (Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore).
Rosso: la musica è una costante nella mia vita e lo è ancor più durante le classiche gite “fuori porta” o ancor più nel mio Ferragosto e se c’è un genere che non manca mai quello è il Rock! E’ quindi per accordata coerenza che ho scelto il Vino da pic nic da enogourmet per eccellenza, ovvero un Chianti Docg, nella sua versione ROCK, di Domenico Tancredi! Per quanto fossi titubante a riguardo, credo proprio che tenterò la carta “Chianti Cool” per combattere l’eventuale e prevedibile caldo! Il Chianti Rock è ottimo se avete in programma una bella grigliata, come me, magari con una soundtrack come Stairway to Heaven dei Led Zeppelin ad esaltarne la spalla acida!
Dimenticavo… che Ferragosto sarebbe senza un buon passito a chiudere il “cerchio”? Un ottimo Passito, magari da bere un po’ più freddino del solito (12°) come l’Albana di Romagna DOCG Passito Riserva di Dorotea della Tenuta Uccellina di Russi (RA), sarà la mia scelta per domani! Ottimo, a mio parere, con una stupenda e fragrante crostata all’albicocca, che ritroverete nelle note fruttate di questo dolce, ma mai stucchevole, passito.
N.B.: che sia in Toscana, in Borgogna, a Londra o nelle Marche tutti i miei pranzi in famiglia e tra amici non posso che terminare con un buon caffé e “un’idea”…beh…forse 2 “idee”…di Varnelli...e se mi sento in vena di dolcezza posso anche stupire con effetti speciali ed optare per una bella Anisetta Meletti.
A Ferragosto, però, c’è una costante che per gli italiani è “sacra”: si mangia e si beve in compagnia di amici e cari, alla ricerca di semplicità e brio.
Ecco perché ho deciso di condividere con voi qualche spunto, riguardo ciò che berrò e ciò che credo si presti al meglio al “Wine Sharing” in una giornata all’insegna dello stare insieme e del relax.
Un Verdicchio criomacerato, che vanta un naso così intenso da essere perfettamente apprezzabile anche “outdoor” e sa essere seducente, come accade raramente con questo vigneto. Fresco e mai noioso, attacco morbido e finale tra il dolce-amaro di mandorla e zeste di arancia leggermente caramellate. Nota a favore: il tappo a vetro, oltre ad essere fine ed elegante, si presta benissimo all'”apri e chiudi” utile in un pranzo all’aria aperta, anche se… a me non dura mai abbastanza da darmi il tempo di richiuderlo!
Rosato: sono i Vini dell’estate, che nelle loro massime espressioni raggiungono godibili vette di piacevolezza, con il pregio inestimabile di non risultare mai troppo impegnativi, sia in termini meramente organolettici, che di abbinamento ed ancor più per quanto concerne il rapporto qualità-prezzo! Per intenderci con cifre che si aggirano intorno ai 10€ possiamo trovare Vini Rosato d’eccellenza, come quello che berrò io, ovvero il Cerasa Michele Calò & Figli. Ottimo con il pesce, ma dalla duttilità tale da permettervi escursioni in ogni ambito della cucina italiana ed in particolare quella Pugliese. Col Cerasa si va sempre sul sicuro!


E voi cosa berrete per il vostro ferragosto? 😉
N.B.: che sia in Toscana, in Borgogna, a Londra o nelle Marche tutti i miei pranzi in famiglia e tra amici non posso che terminare con un buon caffé e “un’idea”…beh…forse 2 “idee”…di Varnelli...e se mi sento in vena di dolcezza posso anche stupire con effetti speciali ed optare per una bella Anisetta Meletti.
Wine is sharing!
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