I Vignaioli ed il Vino meritano più rispetto sui social e non solo

Dato che in molti su facebook ed altri social avete condiviso il mio pensiero riguardo la volontà di veicolare un messaggio più costruttivo, positivo e rispettoso che tenga conto del lavoro di tutti quei vignaioli che producono Vino (con la parola vignaioli escludo già in partenza la produzione meramente industriale, che non avrebbe senso contemplare in questo discorso), ho deciso di condividere le mie personali e, in quanto tali,  opinabili parole anche qui, nel mio diario… nel mio blog.

“Sono sempre pacato… da sempre, cerco di mediare e di far sì che a vincere sia sempre il Vino, nei meandri di diatribe a volte sensate a volte meno; accetto confronti, mi piacciono le discussioni costruttive, ammiro chiunque creda fermamente in un’idea, in una filosofia e persino in valutazioni personali del tutto opinabili, come il sottoscritto. Ultimamente, però. mi ritrovo a confrontarmi, sempre più spesso, con persone che sputano a “0” su un Vino solo perché non è nelle proprie corde… le quali magari sanno tutto di un’etichetta (annate, cambiamenti aziendali e produttivi, quante volte andava in bagno il cane del produttore durante la vendemmia e quanto mangiava il gatto durante l’imbottigliamento), ma poi di tutto il resto?!? Bah… sembrano non vogliano saperne nulla, in quanto non di loro gradimento! Mi piace molto la passione che alcuni hanno nel culto di un singolo produttore, una singola tipologia (vedi Champagne) o persino di una sola etichetta, ma non mi ci vedo proprio nel diventare uno di quelli che impara a memoria ogni virgola di una scheda tecnica o ancor meno ogni andamento climatico di 50 annate diverse, perché significherebbe saturare la mia mente e rischiare di rubare spazio a nuovi assaggi, a nuove esperienze, a nuove emozioni, che un approccio così razionale, didattico, esclusivo e critico (nel senso distruttivo del termine) può limitare… inficiare… contaminare! Stimo chiunque sia in grado di sapere tutto di una Cantina o di un Vino… stimo chiunque sappia più o meno di quanto io possa sapere circa Cantine e Vini che incontro sulla mia ancora lunghissima strada enoica, ma confido in un approccio sempre più aperto, passionale, emozionale e soprattutto rispettoso del lavoro di tutti i vignaioli e di quei produttori che a prescindere dai nostri gusti, mettono anima e corpo, nonché sudore e denaro, nel cercare di portare qualcosa di buono nei nostri calici! Assaggiare, vivere, conoscere Vino e produttore… chiacchierare, dimenticandosi di appuntare tutto per filo e per segno su di un taccuino… perdersi un’annata, ma ritrovarla per caso e con stupore ad una degustazione… essere curiosi e non etichettare mai un Vino come “cattivo” solo perché quel giorno, quella bottiglia ci ha delusi… non so… tutto questo ragionare a compartimenti stagni… questo è meglio di quell’altro… tizio è più bravo di sempronio… a cosa serve? Magari qualcuno non assaggerà un Vino che potrebbe piacergli…che potrebbe emozionarlo perché un “Guru” del momento ha detto “NO”! Bah… io sarò pure l’uomo del Monte del Vino, ma io preferisco dire “Sì!” e tenermi i “NO” per me… per non condizionare nessuno, in quanto non mi reputo così saccente e tanto meno onnisciente da poter dare giudizi assoluti né sul Vino né su qualsiasi altro soggetto che la vita sottopone al mio giudizio.
Poi… sia chiaro… massima libertà di pensiero ed espressione e se qualcuno vuole bere tutta la vita solo Masseto o Dom Pérignon, lungi da me criticarlo… se qualcuno ama solo una nicchia di produttori, perché ha una filosofia più vicina alla propria visione del Vino, lungi da me criticarlo… ma apprezzare qualcosa, non significa necessariamente distruggere tutto il resto. Nessuno impone a nessuno di assaggiare qualsiasi Vino, come faccio io, senza inutili pregiudizi o labili aspettative, ma almeno rispettiamo il lavoro di chi si fa il mazzo per produrre qualcosa che a prescindere dal nostro gusto soggettivo miri a rendere felice qualcuno, miri a piacere a palati ed emozionare cuori, perché se è vero ciò che scrisse Dalì, ovvero che “i veri intenditori non bevono Vino, ma degustano emozioni”, sono proprio i veri vignaioli a produrre quelle emozioni ed a donarcele, nella maggior parte dei casi, dovendo far fronte ai problemi che tutti noi affrontiamo ogni giorno e senza poter neanche minimamente pensare di arricchirsi, perché il Vino da tanto, ma toglie anche moltissimo e non c’è nulla di più poco controllabile dall’uomo. Tu che sei comodamente seduto nel tuo ufficio ed ogni mese porti a casa il tuo stipendio, che ci sia il sole o che grandini, rifletti un attimo e non rispondermi che guadagni in base a quanto fai, a quanto lavori, perché comunque non basterebbe! Conosco amici, vignaioli, che per un giorno di grandine a poche ore dalla vendemmia non hanno potuto produrre una sola bottiglia di Vino e fidati, anche loro si danno da fare in tutto ciò che dipende da loro fare! Non dirmi che il Vino non ha vissuto la crisi perché è un settore in ascesa… in ascesa è la passione, in ascesa è la qualità, in ascesa è sicuramente la levatura dei produttori italiani in quanto persone ancor prima che professionisti nel loro ambito, ma non di certo il mercato! Tu che ti ergi a giudice e dal tuo pulpito non fai altro che sparare giudizi gratuiti volti solo a denigrare ed affondare persone e prodotti (perché sono pur sempre questo produttori e Vini, non dimentichiamolo!), ricorda che ogni lavoro è degno di rispetto ed ogni tua parola, anche se lanciata a casaccio su un social, può ledere in modo difficilmente reversibile un’azienda, una famiglia, un sogno! Sarò demagogico, lo so… ma sono davvero stanco di tanta cattiveria fine a sé stessa! Sì… parlo sempre con te, carò il mio bevitore di etichette e snobbatore di emozioni… semplicemente non bere nulla di ciò che non ti piace, ma tieniti per te e per la tua ristretta cerchia di cultori del vile Dio Denaro le tue valutazioni distruttive… se poi, per caso, dovesse andarti di provare qualcosa di diverso e magari, non si sa mai, di emozionarti un po’… i veri vignaioli non aspettano altro che accoglierti a casa loro e versarti un buon calice del frutto del loro lavoro, aperti a qualsiasi critica, occhi negli occhi, calice contro calice.
Un abbraccio Adam… a no scusate… quello era Mistero 😀
Non rileggo altrimenti mi do del palloso, demagogo e qualunquista da solo, ma “quando ce vo’ ce vo’!”

F.S.R.
#WineIsSharing

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