Premetto che questo è un post dedicato ai produttori vitivinicoli, ma che può tornare molto utile a qualsiasi winelover per la gestione e l’aumento della visibilità della propria cantina sui social networks.
Ormai chi mi segue da qualche annetto lo sa… in questo Wine Blog si parla spesso di marketing, ma non si offrono recensioni di Cantine retribuite dalla stesse. Questo per correttezza nei confronti di chi legge, ma anche per poter avere una maggior libertà nella condivisione delle mie impressioni, senza il peso di un condizionamento economico che ne inficerebbe la sincerità.Il marketing del Vino online
Il marketing, però, non deve essere uno spauracchio, né per chi compra e beve Vino né, tanto meno, per chi lo produce, in quanto è fondamentale che il Vino in Italia sappia arrivare a tutti, non solo tramite canali elitari, bensì utilizzando al meglio quelli che sono i media in grado i veicolare al meglio le peculiarità di un Vino o di un’azienda.
In quest’ottica ci sono due strade che possono essere percorse congiuntamente o accordando la propria preferenza ad una sola di esse:
– Affidarsi ad un’agenzia di web marketing o ad altre figure di riferimento, retribuite per la gestione della visibilità aziendale, secondo le vostre direttive, ma pur sempre in base alle loro esperienze ed alla loro filosofia;
– Occuparsi direttamente (internamente all’azienda) della gestione dei principali social networks.
Se, per quanto riguarda la prima opportunità, che è sicuramente più adatta ad aziende medio-grandi con un budget più o meno importante da destinare prettamente alla promozione, non c’è molto da dire, se non di scegliere al meglio l’agenzia o la figura alla quale affidare il proprio brand e la propria idea di Vino, al fine di comunicarla in maniera consona alle vostre aspettative ed alla vostra etica, per la seconda opzione è bene dare qualche dritta:
– Creare una pagina facebook aziendale non basta! – Purtroppo, fatta eccezione per i più noti brand che vivono di una rendita inerziale dovuta alla grande distribuzione dei propri prodotti ed alla riconoscibilità del marchio, per un’azienda vitivinicola medio-piccola è fondamentale seguire la pagina facebook inserendo con cadenza quanto più possibile regolare degli aggiornamenti. Questo non significa investire ore ed ore del proprio tempo (che è sicuramente meglio dedicare a produrre buon Vino!) nella creazione di contenuti e nella gestione della pagina, bensì significa darsi un ritmo che più si sposi con gli impegni aziendali (anche un solo post al giorno) e pubblicare contenuti testuali, fotografici, video o link che possano esprimere la filosofia aziendale ed incuriosire chi segue fino ad approfondire la conoscenza dell’azienda, attraverso il sito di riferimento o, ancor meglio, fissando una visita in Cantina.
– Instagram è perfetto per chi ha poco tempo! – Se facebook è più articolato e necessità di un’attenzione maggiore nella creazione dei contenuti, instagram è il social perfetto per esprimere un mood emozionale tramite immagini catturate in qualsiasi momento del giorno. Starà a voi decidere se utilizzare un taglio più in stile “reportage”, ovvero condividendo foto di momenti di lavoro quotidiano, eventi e fiere alle quali parteciperete, piuttosto che degustazioni con amici e clienti, o seguire una linea più convenzionale (ma per alcuni versi potenzialmente più produttiva) basata sulla condivisione di foto più impostate aventi come soggetto le etichette dei vostri Vini, gli ambienti della vostra Cantina o dei mini-set creati ad hoc con abbinamento Vino-Cibo o altro. Ci sarebbe anche un’altra strada, ma di certo più laboriosa e che implica competenze tecniche maggiori se pur basilari di editing photo e/o video e mi riferisco alla possibilità di creare contenuti creativi originali capaci di mettere il Vino al centro di contesti informativi ed emozionali in grado di coinvolgere i followers in maniera più moderna ed interattiva. Il mio profilo ha raggiunto una moltitudine di contatti, senza far altro che condividere foto dei Vini che assaggio, in maniera organica e senza troppa fatica: instagram.com/italianwinelover/. Quindi basta avere un po’ di creatività e sensibilità nello scattare qualche foto coinvolgente in vigna, in cantina o durante una degustazione per attirare l’attenzione degli appassionati e provare non costa nulla;
– Twitter è il social di chi non ha peli sulla lingua! – Twitter è un social, che io stesso faccio fatica a gestire, in quanto non sopporto l’idea di dover cancellare delle parole relative ad un concetto scritto di getto, solo perché non sono rientrato nei 140 caratteri a disposizione. Devo ammettere, però, che ha un potenziale immenso per gli influencers e per alcune aziende, soprattutto medio-piccole, in quanto lo si può utilizzare con una commistione di vita privata e lavorativa, senza problemi ed a vincere è la capacità di comunicare in modo sintetico, diretto ed ancor meglio se si è capaci di “scagliare la prima pietra” in riferimento ad argomenti di attualità che collimino con quelli che in gergo vengono definiti trend topic, ovvero gli argomenti più twittati del momento;
– Linkedin è esterofilo! – Se cercate contatti con l’estero linkedin è sicuramente il social più efficace da questo punto di vista, ma preparatevi a ricevere decine di proposte di lavoro, partnership e curricula un po’ da ogni dove. L’impatto di un profilo linkedin è più professionale ed affidabile per chi lo consulta di qualsiasi altro profilo social.
– Google Plus non è il futuro, è il presente! – Io sono stato uno dei beta-tester del social di Google e lo reputo, attualmente, il punto di riferimento in quanto a “pulizia” e potenzialità. Vi basti pensare che chi ha una mail “gmail” o ancor più tutti i possessori di un terminale Android è obbligato a creare un profilo GooglePlus. Il problema, principale è che in Italia è usato poco e male, ma in USA ed in molti altri stati è utilizzato al meglio e può rappresentare un canale di comunicazione senza eguali per chiunque, ancor più per una Cantina italiana. Io gli dedicherei qualche ora del mio tempo, se fossi un produttore deciso ad occuparsi personalmente della propria presenza sui social. Per intenderci, il profilo legato a questo WineBlog aveva (prima che Google eliminasse la possibilità di visionarle) oltre 3.700.000 visualizzazioni in poco più di un anno e mezzo.
Questi sono i 5 principali social networks, ma non disdegnerei comunque la presenza di una Cantina su pinterest ad esempio e vi ricordo che youtube, pur non essendo un vero e proprio social, rappresenta il canale ideale per chi vuole far conoscere la propria realtà tramite video.
Consigli per promuovere la propria cantina online facendo marketing e non “markette”
Concludo con 5 regole d’oro che secondo me e solo secondo me andrebbero rispettate per poter puntare ad una comunicazione non mirata alla mera vendita, ma piuttosto alla costruzione di un’immagine aziendale che coincida con la propria filosofia ed il proprio modo di approcciarsi al mondo del Vino:
– Più emozione e meno razionalità! Anche i più grandi esperti di marketing si sono resi conto che il cuore conta più della testa, abbandonando concetti stantii di marketing convenzionale, puntando tutto sul marketing emozionale! Lasciate il neuromarketing alle multinazionali ed a chi vuole indurci a comprare qualcosa indipendentemente dalle effettive qualità della stessa! Se il vostro Vino è come lo volete voi, credeteci, raccontatelo così come vi viene da raccontarlo, mettetevi sullo stesso piano di chi di Vino non necessariamente ne sa quanto Voi, anzi forse non ne sa nulla, ma magari ha gusto e può apprezzarlo quanto voi!
– Non giocate sempre all’attacco, ma abbiate paura di dire la vostra! A quanto pare, sui social, la sincerità vince più che in altri contesti!
– Seguite i wine influencers e magari anche dei comparti affini come food, viaggi e persino la moda potrebbe tornarvi utile per arrivare ad un target mirato più giovane (in generale, però, Wine Bloggers e Food Bloggers sono i vostri riferimenti… sarei ipocrita se non lo scrivessi!) ed instaurate con chi vi andrà più a genio, un rapporto del quale voi deciderete i canoni e le misure, “sfruttandoli” da un lato per restare sempre aggiornati sui topic del momento, per apprendere modalità di condivisione che potrete fare vostre e per confrontarvi con loro riguardo i vostri o altri Vini, nonché le tematiche enoiche che più vi stanno a cuore. Questo senza alcuna tabella di marcia o vincolo, ma con massima libertà d’azione nella scelta di chi si avvicina di più al vostro concetto di Vino e di comunicazione. Siate selettivi, ma seguite il vostro istinto. Ricordate che i bloggers, nella maggior parte dei casi, scrivono o quanto meno hanno iniziato a scrivere per pura passione e possono dare ai vostri Vini un tipo di visibilità che spazia dai social al blog di riferimento, senza chiedervi un solo euro. Questo non significa inviare campioni a destra ed a manca, ma neanche demonizzare questa reciproca utilità, che non vede il produttore fare un favore al blogger né tanto meno il blogger fare un piacere al produttore, ma semplicemente il primo mettere il frutto del proprio lavoro nella mani di chi può valutarlo ed il blogger mettere a disposizione del produttore la propria esperienza oggettiva nell’assaggio, nonché la propria sensibilità soggettiva nella condivisione delle proprie sensazioni. Nel mio caso non si tratta neanche di un “do ut des”, in quanto, per correttezza nei confronti dei lettori non parlo dei Vini che non mi hanno dato sensazioni positive e per profondo rispetto del lavoro del produttore non scrivo recensioni negative riguardo Vini che sono, comunque, costati tempo, fatica e denaro allo stesso, ma preferisco dare il mio contributo privato allo stesso produttore in un confronto aperto e, spero sempre, costruttivo, dando per assunto che il mio parere è solo il mio parere e può essere messo in discussione come quello di chiunque altro.
– Non abbiate fretta nel valutare i risultati della vostra attività sui social! Essere presenti sui social networks, far conoscere la propria azienda e comunicare la propria idea di Vino unitamente al proprio territorio, non significa necessariamente aumentare le proprie vendite, o quanto meno non istantaneamente. I social permettono di parlare ad un numero potenzialmente illimitato di persone, con le quali non potreste mai entrare in contatto tramite visite in cantina o eventi di settore e se è vero che non tutti saranno interessati a conoscere più approfonditamente il vostro Vino e la vostra realtà, la legge dei grandi numeri è dalla parte dei social in quanto a possibilità di trovare non solo clienti, ma persone che una volta assaggiati i vostri Vini li condivideranno a loro volta con i propri contatti ed innescheranno una sorta di reazione a catena, che in alcuni casi può diventare una reale operazione di marketing spontaneo. I risultati non sono quantificabili in vendite o visite al proprio sito, tanto meno con i like o le visualizzazioni, ma se sarete bravi a rappresentare la vostra attività con sincerità e costanza, i vostri Vini arriveranno dove potranno essere apprezzati veicolando la vostra passione, il vostro lavoro ed i vostri territori;
– Evitate di rispondere a tono ai commenti negativi! Non c’è contesto nel quale non valga di più il saggio consiglio “siate superiori” di quello dei social. Non vi dico di porgere l’altra guancia, ma di rispondere alle critiche gratuite, soprattutto se volutamente scortesi e provocatorie, con ironia e restando nei margini dell’educazione. Da una critica potrete trarre un’occasione per mostrare il vostro savoir faire. Ovviamente, nel dubbio siate voi stessi e se ci dovesse essere l’eccezione che confermi la regola… vorrà dire che seguirete un altro saggio adagio, ovvero “quando ce vò ce vò!”;
– Se vi sentite forzati, se non vi trovate a vostra agio nel gestire i social network per la vostra azienda, non fatelo! Potete lasciarlo fare a qualcuno che lavori per voi, ma ricordate che nessuno parlerà mai dei vostri figli come voi! Se non volete dare visibilità al vostro Vino, utilizzate i social per voi, per fare rete con altri produttori, per dire la vostra, esprimere le vostre idee e magari conoscere realtà nuove e con le quali confrontarvi. Se usati bene il web ed i social network possono davvero essere un luogo di crescita personale e professionale.
Avrei potuto parlarvi di SEO e SERP, di “trucchi” oggettivamente efficaci per massimizzare la visibilità online, ma io stesso non credo in quel genere di marketing in cui i like si comprano, le visite si producono in modo ambigui e la social influence si basa sulla generalizzazione dei contenuti e la capacità dei social di amplificare l’idiozia altrui. Il mondo del Vino è un mondo fatto di persone vere e di valori ed io credo che a prescindere dalle “regole del marketing”, ognuno possa e debba guadagnarsi la propria visibilità esprimendo la propria indole e manifestando le peculiarità della propria realtà, facendosi semplicemente conoscere per ciò che si è e non per ciò che il web vuole che siate.
Finito! Nella speranza che a qualcuno possa essere utile e ripetendo che non esistono dogmi o regole certe nella comunicazione, altrimenti tutti farebbero pubblicità allo stesso modo massimizzandone i profitti, ma che essere presenti sui social ed utilizzarli al meglio, non necessariamente con fini promozionali, ma semplicemente rappresentando voi stessi e quindi creandovi una social reputation positiva, non può che far bene alla vostra attività. Viceversa, un’attività sprovveduta potrebbe addirittura nuocervi e la cosa peggiore (ecco il lato oscuro della forza dei social) è che potreste non accorgervene mai.
Good luck!
F.S.R.
#WineIsSharing
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