Finiamo il 2016 in “dolcezza” i miei ricordi legati a Vini da dessert e da meditazione

Invertiamo un po’ la consuetudine, che vorrebbe una fine d’anno col botto, chiudendo, altresì, in dolcezza, anzi… in equilibrata e mai stucchevole dolcezza questo 2016.

Equilibrio che, personalmente, reputo la dote peculiare di ogni passito o vino da dessert  o vino da meditazione, che mi ritrovi nel bicchiere. Quante volte vi sarà capitato di sentire (o persino di dire!) la fatidica frase “a me i vini dolci non piacciono”, beh… la dolcezza, se ben ben dosata e se sorretta da una buona e mai noiosa complessità aromatica, da una struttura importante, ma non imponente e da una suadenza che sfoci nell’eleganza e non nell’eccesso di ruffiana morbidezza, magari con un inerziale finale sapido, non è da demonizzare, anzi! Io, che da sempre, sono attratto da grandi, seppur ben bilanciate, acidità, e da profonda mineralità, non disdegno di terminare una cena, una chiacchierata con un po’ di dolce armonia.
Tra questi Vini, si tratti di passito (in pianta, in cassette, appese o sui graticci), di vino da uve surmature, di muffato (botritizzato), di vin santo o di vini liquoroso o fortificato, troverete quelli che tra gli assaggi di questo 2016 – non tantissimi in quanto a questa nicchia, lo ammetto – hanno saputo meglio incontrare il mio gusto, ma l’Italia è piena di grandi Vini “dolci”, capaci di esprimere territori e tradizioni in maniera esemplare e, spesso, rappresentando un vero e proprio pezzo di storia familiare e per questo, credo valga la pena conoscerli ed apprezzarli, senza preconcetti. Dai caratelli di Vin Santo tramandati di generazione in generazione, alla meravigliosa storia del Marsala, passando per la Muffa Nobile del lago di Corbara e le radici territoriali del Moscato di Scanzo, senza dimenticare l’eccellenza del Dolce Naturale pugliese e dei grandi passiti friulani, per finire con i solari passiti siciliani e le mille e più interpretazioni dell’uva Moscato dal Nord al Sud della penisola. 
Insomma, dietro ai Vini dolci c’è tanta storia, ma soprattutto ci sono racconti e momenti di vita vissuta intrisi di familiarità e di territorialità, un’identità che spesso non scorgiamo dietro a questa vera e propria nicchia d’eccellenza dell’Italia enoica.
miglior passito vino wine blog
Ecco i miei assaggi “dolci” che più hanno allietato le mie serata nel 2016:

Calcaia Muffa Nobile Orvieto 2012 – Barberani;

Es più sole Primitivo di Manduria dolce naturale 2012 – Gianfranco Fino;


Vernaccia di Oristano Riserva 2003 – Silvio Carta;

Genius Primitivo del Salenti Igt Cru 2007 – Milleuna Vini;

Passito Collina d’oro Umbria Igt 2015 – Roccafiore;

Recinaio 2004 Colli dell’Etruria Centrale Vin Santo 2004 – Sangervasio;

Caratello Vin Santo del Chianti 2007 – Pietro Beconcini;

Sileo Piemonte Moscato Passito 2008 – Franco Mondo;

Vino da messa – Ca’ Richeta;

Ramandolo Docg – Toblar;

Verlit Colli Orientali del Friuli Passito 2008 – Marco Cecchini;

Picolit Colli Orientali del Friuli 2009 – Valentino Butussi;

Recioto della Valpolicella DOC
Classico La Sengia 2012 – Carlo Boscaini;

Dorotea Albana di Romagna Passito Riserva 2006 – Tenuta Uccellina;

Nove Rossopassione Passito da uve Moscato di Scanzo – Sassi della Luna;

Moscato di Scanzo 2010 – Biava;

Sulé (Erbaluce) Caluso Passito Doc 2009 – Orsolani;

Cingolum Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito 2009 – Colognola;

Aria Murata Vino da uve stramature S.A. – Terracruda;

Cascià
I terreni di San Severino Rosso Passito Doc da Uve Vernaccia Nera 2008 –
Fontezoppa;

Grillo d’Oro Igp Sicilia Passito – Tenuta Gorghi Tondi;

Alcova Passito di Pantelleria – Coste Ghirlanda;

Pantelleria Dop Moscato Liquoroso – Vinisola;


Nùali Mosato di Sardegna Passito 2015 – Siddura;

Marsala Riserva Superiore Ambra Dolce
DOC “Vintage” 1980 – Heritage, Francesco Intorcia;

E con questo… davvero Buon Anno a tutti i Winelovers italiani e non che anche in questo 2016 hanno continuato a leggere questo blend di tecnica, storia, spontaneità ed emozione che rappresenta, purtroppo o per fortuna, l’unico modo che conosco per parlare di tutto ciò che c’è dentro ed intorno al Vino.
Ci sentiamo l’anno prossimo! 😋

F.S.R.
#WineIsSharing

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