Dato che il mio motto, nonché hashtag
di questo wineblog dagli albori, è sempre stato #WineIsSharing,
compendio di condivisione emozionale, fisica e, perché no, virtuale/social della passione enoica che ci unisce tutti, in questi
giorni ho coinvolto qualche decina di winelovers tramite i facebook ed altri social per avere dei pareri il più ampi e variegati possibile riguardo le
prossime anteprime enoiche toscane. L’ho fatto chiedendo quali cantine
avreste suggerito di passare ad assaggiare durante gli eventi Chianti
Chianti Classico Collection, Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano e Benvenuto Brunello (alcune aziende potrebbero essere all’interno della denominazione, ma non partecipare alle anteprime).
di questo wineblog dagli albori, è sempre stato #WineIsSharing,
compendio di condivisione emozionale, fisica e, perché no, virtuale/social della passione enoica che ci unisce tutti, in questi
giorni ho coinvolto qualche decina di winelovers tramite i facebook ed altri social per avere dei pareri il più ampi e variegati possibile riguardo le
prossime anteprime enoiche toscane. L’ho fatto chiedendo quali cantine
avreste suggerito di passare ad assaggiare durante gli eventi Chianti
Chianti Classico Collection, Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano e Benvenuto Brunello (alcune aziende potrebbero essere all’interno della denominazione, ma non partecipare alle anteprime).
Ciò che ne è scaturito è un
ventaglio davvero ampio di risposte, proposte e, quindi, opinioni,
che, a prescindere dal gusto personale, credo aiutino a comprendere
quanto nel mondo del Vino non si possa mai dare nulla per scontato,
ma al contempo quanto alcuni nomi riescano ad essere così
trasversali da essere apprezzati sia dalla critica più esperta che
dai neofiti. Per quanto riguarda il Chianti Classico, c’è da aggiungere, che si fa ancora un po’ di confusione fra “Chianti” e “Chianti Classico”.
ventaglio davvero ampio di risposte, proposte e, quindi, opinioni,
che, a prescindere dal gusto personale, credo aiutino a comprendere
quanto nel mondo del Vino non si possa mai dare nulla per scontato,
ma al contempo quanto alcuni nomi riescano ad essere così
trasversali da essere apprezzati sia dalla critica più esperta che
dai neofiti. Per quanto riguarda il Chianti Classico, c’è da aggiungere, che si fa ancora un po’ di confusione fra “Chianti” e “Chianti Classico”.
Eccovi le cantine che alcuni di voi hanno suggerito tramite social:
Chianti Classico
San Giorgio a Lapi
Lamole di Lamole
I Fabbri
Monterotondo
La Montanina
Monterinaldi
Monterinaldi
Val delle corti
Casaloste
Querciabella
Vicchiomaggio
Vignamaggio
Il Barlettaio
Caparsa
Rocca delle Macìe
Ormanni
Felsina
La Lama,
Molino di Grace
Castelli ‘in villa
Poggio Scalette
Monteraponi
Casa al Vento
Istine
Bibbiano
Castello di Starda
Castello di Albola
Torrini Fattoria di Montefiridolfi
Le Cinciole
Fontodi
Villa Pomona
Montesecondo
Vallone di Cecione
Bucciarelli
Podere Castellinuzza
I Fabbri
Le Stinche
Poggerino
Monsanto
San Giusto a Rentennano
Rodano
Buondonno
Cigliano
Isole e Olena
Lilliano
Montevertine
Casa Paladin Castelvecchi
Riecine
Tenuta di Arceno
Poggio Bonelli
Conte Guicciardini
Piemaggio
I Sodi
Vallone di Cecione
Cantalici
Solatione
Erta di Radda
Carobbio
Tenuta Montiani
Cennatoio
Podere Lecci e Brocchi
Colle Bereto
Azienda Losi
Nobile di Montepulciano
L’Asinone
L’Antica Chiusina
Fattoria del Cerro
Tenuta la Braccesca
Avignonesi
Vallocaia Bindella
Salcheto
Talosa
Poliziano
Boscarelli
Molinaccio
Poliziano
Boscarelli
Molinaccio
Croce di Febo
Macchione
Conventino
Valdipiatta
Podere La Bruciata
Godiolo
Le Berne
Sanguineto
Canneto
Crociani
Massimo Romeo
Tenuta Tre Rose
Montemercurio
De’Ricci
Corte alla Flora
Dei
Contucci
Brunello di Montalcino
Le Potazzine
Il Marroneto
Cava d’Onice
Fattoi
Castello di Velona
Biondi Santi
Siro Pacenti
Cupano
Tiezzi
Sanlorenzo
Pietroso
Casanova di Neri
Baricci
Sasso di sole
Sasso di sole
Poggio di sotto
Cinelli Colombini
Cinelli Colombini
Fattoria dei Barbi
Corte dei Venti
Pipino
Tenuta Brunelli
Agostina Pieri
Tenute Nardi
Poggio di Sotto
Uccelliera
Caprili
Luciani
Salvioni
Valdicava
Tenuta di Sesta
Pian delle Querci
Le Ragnaie
Innocenti
Alla luce dei nomi fatti, delle peculiarità di ogni cantina suggerita e del flusso di risposte pervenute nel giro di poche ore da uno spaccato enoico composto da winelovers di ogni genere – dal produttore, al commerciante, passando per l’appassionato più o meno accanito – credo sia interessante andare a valutare quali siano state le cantine più citate e, quindi, apprezzate e suggerite tra quelle sopraelencate.
Procediamo con ordine:
Chianti Classico:
Caparsa, Castell’in Villa, Montevertine, Bibbiano, Ormanni.
Nobile di Montepulciano:
Boscarelli, Salcheto, Montemercurio, Avignonesi, Croce di Febo.
Brunello di Montalcino:
Le Potazzine, Il Marroneto, Salvioni, Fattoi, Baricci, Cava d’Onice, Pietroso, Poggio di Sotto, Le Ragnaie.
Se questi sono i nomi più quotati per la, seppur piccola, fetta di “pubblico” che ha dato subitaneo riscontro al mio quesito, io un’idea di ciò che stia accadendo nel mondo del Vino, anche in denominazioni così importanti, me la sto facendo e non vedo l’ora di tornare da questi eventi, ancora una volta, con tanti assaggi da condividere e di molte di queste aziende e di altre, che magari mi stupiranno positivamente.
Devo dire che non è male, per una volta, non essere io a suggerirvi vini e cantine, lasciando fare a voi il “lavoro sporco”, ma ancora qualche giorno e vi dirò, anche quest’anno, la mia!
F.S.R.
#WineIsSharing
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