Prima di concludere con i vini “dolci”
non poteva mancare una pennellata di “rosa” tra quelle rosse, bianche e aranciate dipinte sulla tela della mia memoria durante questo 2017 denso di assaggi da non dimenticare.
non poteva mancare una pennellata di “rosa” tra quelle rosse, bianche e aranciate dipinte sulla tela della mia memoria durante questo 2017 denso di assaggi da non dimenticare.
I miei Vini Rosati 2017
Cerasa – Salento Rosato Igp 201 – Michele
Calò & Figli;
Calò & Figli;
Mjere – Salento Rosato Igp 2016 –
Michele Calò & Figli;
Le Pozzelle – Rosato Salice Salentino 2016 – Candido;
Rosato – Rosato Puglia Igt 2016 – Polvanera;
Speziale – Negroamaro Rosato Salento Igp 2016 – Trullo di Pezza;
La Grazia – Coste della Sesia Rosato Doc – Cantina del Signore;
Bardolino – DOC Classico Chiaretto 2016
– Bignagnoli;
Michele Calò & Figli;
Le Pozzelle – Rosato Salice Salentino 2016 – Candido;
Rosato – Rosato Puglia Igt 2016 – Polvanera;
Speziale – Negroamaro Rosato Salento Igp 2016 – Trullo di Pezza;
La Grazia – Coste della Sesia Rosato Doc – Cantina del Signore;
Bardolino – DOC Classico Chiaretto 2016
– Bignagnoli;
Ròdon – Bardolino Chiaretto DOC 2016 – Le Fraghe;
BonBonBiò – Rosato IGT Toscana – Croce di Febo –
2016;
Rosato – IGT Toscana – Fattoria Sardi –
2016;
2016;
Osato – Valdarno di Sopra DOC 2014 – La
Salceta;
Rosa del Castagno – Rosato IGT Toscana 2015 – Fabrizio Dionisio;
Salceta;
Rosa del Castagno – Rosato IGT Toscana 2015 – Fabrizio Dionisio;
RosAntico – Igt Toscana 2016 – Pomaio;
Curve di Livello – Rosato Igt Toscana 2015 – L’Aietta di Francesco Mulinari;
Rosato – Igt Toscana 2015 – Sanlorenzo;
Kernos – Rosato Igt Toscana 2015 – Colle Santa Mustiola;
Margò Fiero – Rosato Umbria Sangiovese
2016 – Cantina Margò;
Le Cince – Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2016
– De Fermo;
Mun – Rosé Marche IGT 2015 – La Calcinara;
Via Rosa – Marche Igt 2016 – Tenuta Musone
Colognola;
Rosato – Etna Rosato Doc 2015 – Graci;
Rosa di Adele – Sicilia Doc Nerello Mascalese Rosato 2016 – Feudo Montoni;
Osa! – Frappato Rosato IGT – Paolo Calì – 2015;
Cirò – Rosato DOC 2016 – Cataldo
Calabretta;
Amadeus –
Rosé Alpino Schiava – Lieselhof – 2015.
Curve di Livello – Rosato Igt Toscana 2015 – L’Aietta di Francesco Mulinari;
Rosato – Igt Toscana 2015 – Sanlorenzo;
Kernos – Rosato Igt Toscana 2015 – Colle Santa Mustiola;
Margò Fiero – Rosato Umbria Sangiovese
2016 – Cantina Margò;
Le Cince – Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2016
– De Fermo;
Mun – Rosé Marche IGT 2015 – La Calcinara;
Via Rosa – Marche Igt 2016 – Tenuta Musone
Colognola;
Rosato – Etna Rosato Doc 2015 – Graci;
Rosa di Adele – Sicilia Doc Nerello Mascalese Rosato 2016 – Feudo Montoni;
Osa! – Frappato Rosato IGT – Paolo Calì – 2015;
Cirò – Rosato DOC 2016 – Cataldo
Calabretta;
Amadeus –
Rosé Alpino Schiava – Lieselhof – 2015.
Il mondo dei Rosati è,
spesso, deviato stereotipi e più o meno errate convinzioni, che
sembrano voler relegare questi vini al solo periodo estivo e a un
concetto di prontezza ed immediatezza che non preveda alcun margine
di evoluzione in bottiglia. Ne ho sentite di ogni sui Rosati, ma come
sempre generalizzare non serve e assaggiare è l’unica via per
crearsi una propria idea riguardo il Rosato, sia esso da uve rosse
vinificate in bianco, da salasso o prodotto con la tradizionale
vinificazione a lacrima. Confido che questa lista possa tornare utile
ad alcuni di voi come spunto per nuovi assaggi o per tornare ad
assaggiare vini già assaggiati in passato ma, soprattutto,
rileggerla servirà a me come monito e come punto di partenza per
nuove ricerche in territori che quest’anno sono mancati all’appello,
ma che di certo approfondirò durante questo 2018.
spesso, deviato stereotipi e più o meno errate convinzioni, che
sembrano voler relegare questi vini al solo periodo estivo e a un
concetto di prontezza ed immediatezza che non preveda alcun margine
di evoluzione in bottiglia. Ne ho sentite di ogni sui Rosati, ma come
sempre generalizzare non serve e assaggiare è l’unica via per
crearsi una propria idea riguardo il Rosato, sia esso da uve rosse
vinificate in bianco, da salasso o prodotto con la tradizionale
vinificazione a lacrima. Confido che questa lista possa tornare utile
ad alcuni di voi come spunto per nuovi assaggi o per tornare ad
assaggiare vini già assaggiati in passato ma, soprattutto,
rileggerla servirà a me come monito e come punto di partenza per
nuove ricerche in territori che quest’anno sono mancati all’appello,
ma che di certo approfondirò durante questo 2018.
Ricordo che la lista non è stata redatta in ordine di gradimento e non rappresenta in alcun modo una classifica. Questo elenco rappresenta una mera condivisione dei vini che ho già avuto modo di citare e descrivere nelle pagine di questo wine blog e tramite i miei canali social e che, quindi, mi hanno colpito positivamente nell’arco degli ultimi 12 mesi.
F.S.R.
#WineIsSharing
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