Il Metodo Simonit&Sirch – 7 domande a Marco Simonit preparatore d’uva

Hanno attinto al passato interpretandolo con consapevolezza odierna e puntando al futuro. Parlo di Marco Simonit e Pierpaolo Sirch  conosciuti ai più come “I Preparatori d’uva”, divenuti negli ultimi anni un vanto per la viticoltura italiana grazie al metodo di potatura da loro ideato: il Metodo Simonit&Sirch.
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Oltre al “saper fare in vigna”, un ulteriore palese punto di forza del team e in particolare di Marco Simonit è il “saper comunicare il fare in vigna” in maniera trasversale, grazie alla tv, ai nuovi media (social e Youtube) e ai libri e manuali pubblicati. Una comunicazione che ha, di certo, contribuito a creare intorno al Metodo Simonit&Sirch un’attenzione senza precedenti nei riguardo di questa dell’agronomia.
Realtà vitivinicole fra le più importanti e note al mondo hanno già richiesto la loro consulenza e il loro tutoraggio per la formazione dei loro vignaioli e potatori e non vi nego che, da italiano, è sempre motivo di vanto e di puro godimento sapere che gli stessi cugini d’Oltralpe hanno richiesto i “servigi” del team di Marco e Pierpaolo, al fine di migliorare e, in alcuni casi, di salvare i loro vigneti.
Fatta questa doverosa premessa, vi lascio alle parole di Marco Simonit, al quale ho avuto modo di porre qualche domanda riguardo il “suo” metodo di potatura e l’attività di consulenza e di formazione in Italia e nel mondo della Simonit&Sirch Preparatori d’uva:
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– Ciao Marco, come nasce la vostra attività?
Abbiamo costituito la Simonit&Sirch Preparatori d’Uva nel 2003, ma la nostra storia parte da ben prima: ci dedichiamo dal 1998 al recupero del mestiere del potatore con strumenti di formazione e tutoraggio e oggi siamo l’unico gruppo strutturato a livello internazionale nel settore della formazione del personale addetto alla potatura manuale della vite. La nostra consulenza riguarda l’applicazione del Metodo di potatura Simonit&Sirch, che ho messo a punto con il mio socio Pierpaolo Sirch in anni e anni di osservazioni e studi (su ci siamo confrontati con istituiti di ricerca e Università), che trasferiamo ai potatori attraverso un preciso e rigoroso percorso di tutoraggio in aula, ma soprattutto con un continuo accompagnamento degli operatori in campo durante i lavori di potatura. In questo modo riusciamo a valorizzare il “saper fare in vigna” che, con il nostro metodo, è stato aggiornato anche alla luce delle innovative conoscenze in fatto di anatomia e fisiologia delle piante della vite.
preparatori d'uva
– Cos’è il “Metodo Simonit&Sirch”?
Considerato il fatto che allo stato attuale non esistono rimedi veramente efficaci per contrastare le malattie del legno, pensiamo che bisogna cambiare ottica, lavorando sulla struttura della pianta e puntando sulla prevenzione. E la prevenzione comincia con una corretta potatura che rende le viti meno vulnerabili (le ferite di potatura sono infatti responsabili dell’integrità del sistema vascolare delle piante che, se viene compromesso, porta alla loro morte), con una struttura legnosa più integra ed efficiente, e dalla formazione dei potatori, che devono imparare le giuste tecniche di taglio per aumentare la difesa naturale delle piante. Il nostro metodo si fonda su 4 regole base, che possono essere applicate universalmente, a qualsiasi tipo di vite:
1. permettere alla pianta di crescere con l’età e di occupare spazio col fusto e con i rami;
2. garantire la continuità del flusso linfatico all’interno della pianta;
3. eseguire tagli corretti e di piccole dimensioni sul legno giovane, poco invasivi;
4. utilizzare la cosiddetta tecnica “del legno di rispetto” per allontanare il disseccamento dal flusso principale della linfa.
come potare vite
– Quali sono le migliorie e i vantaggi apportati in campo da questo tipo di approccio agronomico?
Riducendo l’impatto devastante che hanno i tagli sul sistema linfatico della pianta, le viti diventano più longeve e produttive: il che significa non solo una considerevole riduzione dei costi diretti ed indiretti per il reimpianto dei vigneti, ma anche una garanzia di qualità e omogeneità delle uve, tematica molto sentita da tutti i vignaioli, e in particolar modo dalle grandi maison internazionali, che devono assicurare al mercato vini inconfondibili e uguali a se stessi nel tempo.
dendrochirurgia vite
– Il vostro metodo gode di una certificazione specifica?
No, ma è ormai conosciuto a livello internazionale in tutto il mondo. Abbiamo avviato le procedure per il riconoscimento.
– Qualsiasi vigneto può essere convertito al metodo Simonit&Sirch?
Sì, perché si adatta a tutte le tipologie di coltivazione della vite.
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– Dove operate attualmente?
Oltre 130 aziende, fra Italia e estero, si sono affidate a noi per formare, teoricamente e praticamente, i loro potatori. Lavoriamo in 11 paesi: Italia, Austria, Germania, Francia, Svizzera, Portogallo, USA, Argentina, Cile, Sud Africa, Australia.
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– In che modo i vignaioli possono apprendere le vostre tecniche?
Per un primo approccio, e per capire in cosa consiste il nostro Metodo, possono frequentare la Scuola Italiana di Potatura della Vite che abbiamo fondato nel 2009. Unica nel suo genere, oggi ha più 15 sedi nelle principali zone viticole italiane, con un totale di circa 4000 iscritti dal 2009 al 2017. Date delle lezioni e sedi si trovano sul nostro sito. Per approfondire la tecnica e potare le loro vigne con il Metodo Simonit&Sirch, le aziende possono richiedere la nostra consulenza, dato che il nostro lavoro consiste proprio nella consulenza e nella formazione del personale addetto alla potatura manuale dei vigneti. Infine, una formazione di assoluto livello si può avere frequentando il DUTE. Diplôme Universitaire de Taille et d’Epamprage, l’unico diploma universitario al mondo dedicato alla potatura della vite, che abbiamo creato a Bordeaux nel 2016 con l’Institut des Sciences de la Vigne et du Vin (ISVV).
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Ringrazio Marco Simonit per la disponibilità nel rispondere in modo nitido ed esaustivo alle mie domande, in attesa di poter fare un’altrettanto esaustiva camminata in vigna con lui, magari proprio nel suo Friuli.
F.S.R.
#WineIsSharing

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