Se si pensa al connubio lusso-vino, la
maggior parte di noi si indirizzerà mentalmente verso lo Champagne,
da tempo simbolo di eleganza e benessere economico, ma è davvero
ancora così?
maggior parte di noi si indirizzerà mentalmente verso lo Champagne,
da tempo simbolo di eleganza e benessere economico, ma è davvero
ancora così?
Partiamo da una considerazione
inevitabile… lo Champagne ha costi, che se confrontati con vini
simili o della stessa tipologia prodotti in altre nazioni sono spesso
molto più alti. Perché? E’ effettivamente un vino migliore? Questo
dipende ovviamente dal produttore e dall’etichetta presa in questione
(cantina, uve, annata, conservazione) e lungi da me criticare i
cugini d’Oltralpe in merito a conoscenza e capacità enologiche, ma
in realtà, se analizziamo i dati, a determinare il valore pecuniario
di questo vino è, soprattutto, il costo di produzione. Infatti sui
costi di produzione incidono fattori come il costo dei terreni (circa
3 volte quelli di Franciacorta, Barolo e Brunello… per
intenderci!), il prezzo delle uve se vengono acquistate da più
viticoltori, l’attività di marketing e tutto il corollario di spese
di gestione e di branding che lo Champagne ha in quanto Champagne.
inevitabile… lo Champagne ha costi, che se confrontati con vini
simili o della stessa tipologia prodotti in altre nazioni sono spesso
molto più alti. Perché? E’ effettivamente un vino migliore? Questo
dipende ovviamente dal produttore e dall’etichetta presa in questione
(cantina, uve, annata, conservazione) e lungi da me criticare i
cugini d’Oltralpe in merito a conoscenza e capacità enologiche, ma
in realtà, se analizziamo i dati, a determinare il valore pecuniario
di questo vino è, soprattutto, il costo di produzione. Infatti sui
costi di produzione incidono fattori come il costo dei terreni (circa
3 volte quelli di Franciacorta, Barolo e Brunello… per
intenderci!), il prezzo delle uve se vengono acquistate da più
viticoltori, l’attività di marketing e tutto il corollario di spese
di gestione e di branding che lo Champagne ha in quanto Champagne.
E l’Italia? Beh…ormai è sulla bocca
di tutti (addetti ai lavori e WineLovers) che il Franciacorta sta
ottenendo risultati qualitativamente equivalenti se non superiori a
quelli ottenuti dalle aziende della “Sciampagna”, eppure il costo
delle nostre “bollicine” è in media, ancora, inferiore a quello
di quelle francesi…o forse no?
di tutti (addetti ai lavori e WineLovers) che il Franciacorta sta
ottenendo risultati qualitativamente equivalenti se non superiori a
quelli ottenuti dalle aziende della “Sciampagna”, eppure il costo
delle nostre “bollicine” è in media, ancora, inferiore a quello
di quelle francesi…o forse no?
Divinity rappresenta il primo marchio
di lusso italiano. Nato dall’idea di un imprenditore romano –
Daniele Morena – che ha voluto giocare duro e sfidare a campo
aperto le realtà più importanti dello Champagne. Come? Con
un’azienda che seleziona i migliori vitigni su tutto il territorio
della Franciacorta congrui alla realizzazione dei propri prodotti. In
accordo con un’azienda agricola locale si lavora alla produzione
delle cuvée fino all’imbottigliamento.
di lusso italiano. Nato dall’idea di un imprenditore romano –
Daniele Morena – che ha voluto giocare duro e sfidare a campo
aperto le realtà più importanti dello Champagne. Come? Con
un’azienda che seleziona i migliori vitigni su tutto il territorio
della Franciacorta congrui alla realizzazione dei propri prodotti. In
accordo con un’azienda agricola locale si lavora alla produzione
delle cuvée fino all’imbottigliamento.
Il Wine-brand Divinity è sul mercato
da soli 2 anni, ma ha dedicato gli anni precedenti ad
un’accuratissima selezionare delle uve da acquistare (stagionali e
d’annata) per produrre le attuali cuvée.
da soli 2 anni, ma ha dedicato gli anni precedenti ad
un’accuratissima selezionare delle uve da acquistare (stagionali e
d’annata) per produrre le attuali cuvée.
Divinity propone 3 differenti linee:
Divinity Golden Vintage Brut, Divinity Supreme Rosè e Divinity
Supreme Brut. Il top di gamma il DGVB è un vino concepito con le
migliori uve d’annata (le 3 annate migliori).
Divinity Golden Vintage Brut, Divinity Supreme Rosè e Divinity
Supreme Brut. Il top di gamma il DGVB è un vino concepito con le
migliori uve d’annata (le 3 annate migliori).

un lusso tutto “made in Italy”, attento alla qualità delle
materie prime, ma anche al gusto estetico, c’è, sicuramente, la
scelta di utilizzare bottiglie in lamina metallica. Una ricerca,
quella del packaging più opportuno a rappresentare le nostre
bollicine nel mondo del Lusso, che strizza l’occhio alla Fashion & Glamour, senza mai risultare eccessiva o denaturare l’essenza del
prodotto.
La mission dell’azienda di D. Morena è
quella di diventare nel giro di pochi anni il simbolo assoluto a
livello mondiale del prestigio ed esclusività italiana, nel settore.
quella di diventare nel giro di pochi anni il simbolo assoluto a
livello mondiale del prestigio ed esclusività italiana, nel settore.
L’esclusività del prodotto non deriva
soltanto dalla sua qualità e dalla sua bellezza, bensì da una
ferrea politica aziendale che impone una produzione limitata a poche
migliaia di bottiglie, per permettere una lavorazione totalmente
“hand-made”, inevitabile se si vuole raggiungere l’eccellenza.
soltanto dalla sua qualità e dalla sua bellezza, bensì da una
ferrea politica aziendale che impone una produzione limitata a poche
migliaia di bottiglie, per permettere una lavorazione totalmente
“hand-made”, inevitabile se si vuole raggiungere l’eccellenza.
Il target di Divinity è di certo alto
se non altissimo, in quanto il profilo del consumatore ideale è
quello di un imprenditore di alta cultura, sicuramente esteta a cui
piace stare al centro dell’attenzione ma con estrema qualità.
L’azienda propone una linea studiata per intrigare uomini e donne
dell’alta società e del Jet Set, ma anche i veri intenditori che non
possono evitare di essere incuriositi da queste eccellenza italiana,
che ad oggi troviamo solo in selezionate e lussuose locations in
tutto mondo o presso eventi pubblici e privati di grande prestigio.
se non altissimo, in quanto il profilo del consumatore ideale è
quello di un imprenditore di alta cultura, sicuramente esteta a cui
piace stare al centro dell’attenzione ma con estrema qualità.
L’azienda propone una linea studiata per intrigare uomini e donne
dell’alta società e del Jet Set, ma anche i veri intenditori che non
possono evitare di essere incuriositi da queste eccellenza italiana,
che ad oggi troviamo solo in selezionate e lussuose locations in
tutto mondo o presso eventi pubblici e privati di grande prestigio.
Divinity è, infatti, oggi è il MUST
di Star internazionali, importanti eventi di lusso e glamour
d’oltreoceano (Indian Film Festival, MTV Awards…) e vanta una
clientela d’èlite, prevalentemente di paesi come la Russia e gli
Emirati Arabi ai quali, l’azienda, rifornisce direttamente i propri
prodotti per le proprie cantine personali. Al momento l’azienda sta
lavorando su un’importante espansione sul mercato americano e
giapponese, dove ha già avuto un ottimo riscontro.
di Star internazionali, importanti eventi di lusso e glamour
d’oltreoceano (Indian Film Festival, MTV Awards…) e vanta una
clientela d’èlite, prevalentemente di paesi come la Russia e gli
Emirati Arabi ai quali, l’azienda, rifornisce direttamente i propri
prodotti per le proprie cantine personali. Al momento l’azienda sta
lavorando su un’importante espansione sul mercato americano e
giapponese, dove ha già avuto un ottimo riscontro.
Divinity vuole e deve essere
un’esperienza per il cliente finale e non solo per il suo valore
intrinseco e per il suo costo, ma, anche, per la sua
commercializzazione, che avviene in forma diretta, con un’attenzione
esclusiva nei confronti di chi desidera quella che sembra essere la
prima bollicina di lusso interamente made in Italy.
un’esperienza per il cliente finale e non solo per il suo valore
intrinseco e per il suo costo, ma, anche, per la sua
commercializzazione, che avviene in forma diretta, con un’attenzione
esclusiva nei confronti di chi desidera quella che sembra essere la
prima bollicina di lusso interamente made in Italy.
Non troverete i Vini di quest’azienda
in enoteca e tanto meno nella GDO, ma esistono solo vere e proprie
esperienze di vendita fisse o mobili che siano (es.:www.affaritaliani.it/roma/supercar).
in enoteca e tanto meno nella GDO, ma esistono solo vere e proprie
esperienze di vendita fisse o mobili che siano (es.:www.affaritaliani.it/roma/supercar).
Un prodotto così moderno, che affonda,
però, le sue radici nella capacità imprenditoriale ed artigianale,
unica, italiana, non poteva che essere presente sul Web (www.divinitygold.it) e sui più
importanti social networks (www.facebook.com/DivinityIT), al fine di veicolare con classe e
competenza un marchio destinato a far parlare di sé negli anni e
che, come spesso accade, viene prima apprezzato all’estero per poi
essere scoperto anche da noi italiani.
però, le sue radici nella capacità imprenditoriale ed artigianale,
unica, italiana, non poteva che essere presente sul Web (www.divinitygold.it) e sui più
importanti social networks (www.facebook.com/DivinityIT), al fine di veicolare con classe e
competenza un marchio destinato a far parlare di sé negli anni e
che, come spesso accade, viene prima apprezzato all’estero per poi
essere scoperto anche da noi italiani.
Sono certo che quest’articolo susciterà stati d’animo ed impressioni controverse, ma allo stesso tempo, sono ancora più sicuro che la curiosità nei riguardi di un Vino che impossibile non desiderare di provare, vi spingerà a consocerlo!
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