Quanto vive una vite? E dov’è la vite più antica al mondo?
Si parla tanto dell’età delle viti e
di quanto sia triste vedere interi vigneti reimpiantati, ripiantumati
nel giro di un paio di lustri. L’età della vite è direttamente
proporzionale alla qualità della sua vita (terroir) ed alla volontà dell’uomo
di farla vivere nelle migliori condizioni possibili e se è vero
che i francesi ci hanno insegnato molto riguardo quella che a me
piace definire l’esperienza della pianta e quanto essa incida sulla
qualità dell’uva e la complessità del Vino che vi si produrrà,
oggi vorrei condividere con voi una notizia che magari già in molti
conoscerete, ma che per un winelover è davvero qualcosa di
emozionante. Parlo della vite più antica al mondo.
di quanto sia triste vedere interi vigneti reimpiantati, ripiantumati
nel giro di un paio di lustri. L’età della vite è direttamente
proporzionale alla qualità della sua vita (terroir) ed alla volontà dell’uomo
di farla vivere nelle migliori condizioni possibili e se è vero
che i francesi ci hanno insegnato molto riguardo quella che a me
piace definire l’esperienza della pianta e quanto essa incida sulla
qualità dell’uva e la complessità del Vino che vi si produrrà,
oggi vorrei condividere con voi una notizia che magari già in molti
conoscerete, ma che per un winelover è davvero qualcosa di
emozionante. Parlo della vite più antica al mondo.
Provate a sparare un paese, dai!
Georgia? E’ il paese dov’è nato il
Vino e dove dicono esistano viti di oltre 300 anni… potrebbe essere, no?
Vino e dove dicono esistano viti di oltre 300 anni… potrebbe essere, no?
Spagna? Hanno viti ad alberello
antichissime!
antichissime!
L’America, con la California? Sembra esistano esemplari
che superano di gran lunga i 100 anni.
che superano di gran lunga i 100 anni.
In Grecia? Dove vengono ancora oggi utilizzati metodi di allevato ancestrali per vitigni antichissimi.
O forse la gran mere Grand-mère del
Vino, la Francia?
Vino, la Francia?
No… non si tratta di nessuna di
queste nazioni, almeno secondo le fonti, in quanto sembra essere una
“sfida” tutta fra due paesi confinanti, ovvero la Slovenia e
proprio la nostra Italia.
queste nazioni, almeno secondo le fonti, in quanto sembra essere una
“sfida” tutta fra due paesi confinanti, ovvero la Slovenia e
proprio la nostra Italia.
La vite più antica del mondo è in Slovenia
E’ a Maribor che negli anni ’80 è
stata letteralmente salvata una vite che, in base ad analisi eseguite
da esperti del settore, risulta avere almeno 400 anni. L’antica
pianta si trova subito fuori dalle mura medievali, “arrampicata”
sulla facciata del civico 8 in via Vojašniška, lungo il fiume
Drava. Fiume che l’ha protetta dalla filossera che distrusse gran
parte delle viti europee nella seconda metà dell’800. Radici ormai
lunghissime, che arrivano fino al fiume.
stata letteralmente salvata una vite che, in base ad analisi eseguite
da esperti del settore, risulta avere almeno 400 anni. L’antica
pianta si trova subito fuori dalle mura medievali, “arrampicata”
sulla facciata del civico 8 in via Vojašniška, lungo il fiume
Drava. Fiume che l’ha protetta dalla filossera che distrusse gran
parte delle viti europee nella seconda metà dell’800. Radici ormai
lunghissime, che arrivano fino al fiume.
Se volete conoscerne la storia nella
“Hiša stare trte”, “casa della vecchia vite”, è stato
allestito una sorta di museo nel quale conoscere meglio questo vero e
proprio monumento al Vino. La cosa più bella? La vite è ancora in
produzione e nel periodo della vendemmia Maribor organizza una vera e
propria festa del Vino, che prevede danze e convivialità per una
settimana. Da ogni vendemmia verranno prodotti circa 25l di Velluto
Nero, è così che si chiama il Vino fatto con le uve di quella che
sembra essere la vite più antica al mondo.
“Hiša stare trte”, “casa della vecchia vite”, è stato
allestito una sorta di museo nel quale conoscere meglio questo vero e
proprio monumento al Vino. La cosa più bella? La vite è ancora in
produzione e nel periodo della vendemmia Maribor organizza una vera e
propria festa del Vino, che prevede danze e convivialità per una
settimana. Da ogni vendemmia verranno prodotti circa 25l di Velluto
Nero, è così che si chiama il Vino fatto con le uve di quella che
sembra essere la vite più antica al mondo.
La vite più antica d’Italia è anche la vite più antica del mondo?
L’Italia, però, non è da meno e
sembra voler ottenere la “maternità” di una vite per lo meno
antica quanto quella di Maribor. La vite in questione di trova a
Prissiano presso Tesimo, ai piedi del Castel Katzenzungen, a quota
600mslm. Una pianta di dimensioni epiche, con un pergolato di oltre
350 m². L’età della vite è stata accertata scientificamente: conta
circa 350 anni, ma gli studi in merito hanno margini abbastanza ampi
e le due piante sembrano essere davvero molto vicine in termini
“anagrafici”.
Inoltre, trattandosi di una vite così vecchia,
questa pianta testimonia una produzione di vino antica in questa
zona, da una varietà che è per forza di cose la più storica del
luogo: la Versoaln.
Il nome „Versoaln“ si riferisce con
molta probabilità al modo di raccolta dell’uva: lungo i pendii
ripidi c’era il bisogno di trasportare il raccolto con delle corde e
„versoaln“ in tedesco significa discesa con la corda. E la
regione principale di coltivazione di questa specie, chiamata anche
Versailler, era la Val Venosta con i suoi ripidi vigneti lungo i
pendi della valle.
Sono i Giardini di Castel Trauttmansdorff a
premurarsi di proteggere questa meravigliosa e possente vite da
malattie e parassiti come anche „a fulgere et tempestate“
(estratto dall’atto).
Anche in questo caso la vite è ancora
in produzione ed è possibile assaggiare il Versoaln, ovvero il Vino
ivi prodotto durante la visita guidata “Giardini e Vino”
organizzata nei giardini di Castel Trauttmansdorff.
sembra voler ottenere la “maternità” di una vite per lo meno
antica quanto quella di Maribor. La vite in questione di trova a
Prissiano presso Tesimo, ai piedi del Castel Katzenzungen, a quota
600mslm. Una pianta di dimensioni epiche, con un pergolato di oltre
350 m². L’età della vite è stata accertata scientificamente: conta
circa 350 anni, ma gli studi in merito hanno margini abbastanza ampi
e le due piante sembrano essere davvero molto vicine in termini
“anagrafici”.
Inoltre, trattandosi di una vite così vecchia,
questa pianta testimonia una produzione di vino antica in questa
zona, da una varietà che è per forza di cose la più storica del
luogo: la Versoaln.
Il nome „Versoaln“ si riferisce con
molta probabilità al modo di raccolta dell’uva: lungo i pendii
ripidi c’era il bisogno di trasportare il raccolto con delle corde e
„versoaln“ in tedesco significa discesa con la corda. E la
regione principale di coltivazione di questa specie, chiamata anche
Versailler, era la Val Venosta con i suoi ripidi vigneti lungo i
pendi della valle.
Sono i Giardini di Castel Trauttmansdorff a
premurarsi di proteggere questa meravigliosa e possente vite da
malattie e parassiti come anche „a fulgere et tempestate“
(estratto dall’atto).
Anche in questo caso la vite è ancora
in produzione ed è possibile assaggiare il Versoaln, ovvero il Vino
ivi prodotto durante la visita guidata “Giardini e Vino”
organizzata nei giardini di Castel Trauttmansdorff.
Un paio di luogo, neanche troppo
distanti da aggiungere alle mete dei vostri viaggi enoici estivi, che
ne pensate? Magari, una volta scattata qualche foto di rito alle viti, cogliete l’occasione per visitare qualche cantina della zona, dato che sia il Trentino-Alto Adige che la Slovenia sono splendide terre del Vino dove potrete assaggiare Vini davvero interessanti e conoscere vignaioli di grande personalità.
distanti da aggiungere alle mete dei vostri viaggi enoici estivi, che
ne pensate? Magari, una volta scattata qualche foto di rito alle viti, cogliete l’occasione per visitare qualche cantina della zona, dato che sia il Trentino-Alto Adige che la Slovenia sono splendide terre del Vino dove potrete assaggiare Vini davvero interessanti e conoscere vignaioli di grande personalità.
Infine ci tengo a sottolineare che in Italia esistono ancora diverse realtà che vantano viti a piede franco centenarie come gli alberelli di alcune aziende pugliesi o siciliane (Milleuna e Benanti ad esempio) o i vigneti di Dettori (e non solo) in Sardegna, fino ad arrivare alle viti di moscato, in alcuni casi, vicine ai 200 anni come quelle della Cantina Mongioia a Santo Stefano Belbo. Ce ne sarebbero tanti altri da citare e di certo se cercassimo fra le viti maritate del Sud Italia e tra gli esemplari dolomitici più antichi troveremmo viti antichissime, ma confido sarete voi a scoprirne di nuove per mezzo della vostra curiosità, dote imprescindibile di ogni winelover!
F.S.R.
#WineIsSharing
N.B.: ovviamente le ricerche sono state orientate su esemplari di vitis vinifera e non su vite selvatica.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.