Gulfi – Vini di terra, sole, mare e cuore senza compromessi

Sole, mare, passione e vigore, cibo squisito e, soprattutto negli
ultimi anni, grandi Vini… si, sto parlando della Sicilia! E’
proprio in Sicilia che vi porterò oggi, prendendo come punto di
riferimento Chiaramonte Gulfi, dove nasce la “semi-omonima”
Cantina Gulfi.

In un contesto naturale di rara meraviglia, la famiglia Catania
gestisce un’azienda che ha dell’incredibile per la sua attenzione ed
il suo rispetto del territorio. Un Territorio del quale essi stessi
si definiscono “i Custodi” e che trattano, giustamente, con una
premura ed una lungimiranza rare…sempre più rare, purtroppo!

Gulfi nasce nel 1995 quando Vito Catania eredita dal padre parte
delle terre di famiglia. Da qui l’inizio di una cantina pioniera
nella valorizzazione del principale vitigni a bacca rossa della
Sicilia e nella riscoperta dei prestigiosi cru di Pachino. L’azienda
è il frutto di un lavoro iniziato nel 1996 con la preziosa
collaborazione dell’enologo Salvo Foti. Oggi conta circa 70 ettari vitati nei
migliori territori della Sicilia Orientale.

La produzione è, quasi, totalmente incentrata sui vitigni
autoctoni, da secoli adattati a queste terre, mentre per il metodo di
coltivazione si è scelto l’alberello non irrigato che trattato nel
rispetto dell’agricoltura biologica diviene simbolo di rispetto per
questa terra così importante e così vocata.

Naturalità è il principio che da sempre guida il lavoro in vigna
ed egualmente in cantina dell’azienda Gulfi. Una naturalità che è
facile percepire e riscontrare in ogni calice dei loro Vini, che ho
avuto modo di assaggiare in diverse occasioni rimanendo sempre,
piacevolmente, colpito da questo meraviglioso passo a due fra
intensità d’impatto ed estrema armonia. Parliamo di Vini dotati in
ogni loro espressione di rara bevibilità, data da una mineralità
costante conferita dalla qualità dei terroir prescelti, situati in
diverse condizioni pedoclimatiche e con diverse caratteristiche del
terreno, ma che sembrano convergere tutti verso una personalità
comune ed una forte identità.

I Vini prodotti dall’azienda sono: Valcanzjria (bland di
Chardonnay e di carricante e Albanello coltivati nei Monti Iblei);
Rossojbleo (Nero d’Avola); NeroJbleo (Nero d’Avola); i quattro
Cru di nero d’Avola di Pachino (Neromaccarj, nerobufaleffj,
nerobaronj, nerosanlorè), Carjcanti (da uve Carricante); Cerasuolo
di Vittoria e Cerasuolo di Vittoria Classico, Reseca (da Nerello
Mascalese, coltivato in una vigna sull’Etna), Rosà (rosato da uve
nero D’Avola) e Pinò ( il primo Pinot nero coltivato ad alberello
sull’Etna
di cui vi parlai nel mio resoconto dello scorso Vinitaly).


Io vi parlerò di tre di essi
e nello specifico di:

Cerasuolo di Vittoria Classico 2013 DOCG: il Vino giovane per i giovani
e non solo! Un Vino che rappresenta, con il suo connubio fra Nero
d’Avola e Frappato, un inno alla Sicilia ed invito a gustarla in ogni
sua sfaccettatura. L’ho definito come una Donna, dalle connotazioni
decisamente mediterranee, che riesce ad essere elegante pur
indossando qualcosa di casual… la forza del Nero d’Avola viene
“ingentilita” dall’affabilità del Frappato, in un gioco di
cromatismi, profumi e sapori che ci fa pensare subito al relax, alla
serenità, alla facilità di una beva, che pur essendo così
disinvolta, è capace di una fine complessità. Bellissimo il
bilanciamento fra la sua morbidezza (mai eccessiva), una fresca
acidità e questa mineralità ricorrente che rende i Vini di Gulfi
così invitanti da ritrovarsi sempre con la bottiglia in mano ed il
calice da riempire.

NeroJbleo 2010 Sicilia I.G.T. Nero d’Avola: uno dei Nero d’Avola
in purezza dell’azienda (sono ben 6) che deve il suo nome alla
posizione dei Vigneti tra le dolci colline dei Monti Iblei. Parliamo
di un Vino che sin dal primo sguardo ci fa capire chi comanda… lo
vediamo lì intenso, impenetrabile, quasi volesse manifestare la sua
superiorità, ma è al naso che la sua sicilianità si apre a noi ed
al mondo, come delle braccia aperte in segno di accoglienza e
benevolenza. Frutto rosso e nero ben maturo, reso intrigante da note
terziarie di speziatura dolce di vaniglia e cacao con un accenno di
pepe verde, ma sono i “ricordi” evocativi della cucina
mediterranea ed in particolare delle materie prime siciliane a
conferire una grande identità a questo Vino: pomodoro ed origano
secchi, timo e cappero dissalato… in bocca c’è coerenza ed
armonia, caldo, morbido e salino e pieno. Un Vino da bere davvero
ogni giorno per farsi un viaggio nel ragusano comodamente seduti
davanti al vostro calice.


NeroBaronj 2010 Sicilia I.G.T. Nero
d’Avola:
chiudiamo in bellezza con uno dei 4 preziosi Cru di Gulfi ed
in particolare con quello dell’omonima Contrada Baronj di Pachino. Un
Vino di terroir, senza tema di smentita! E’ qui che la mineralità,
fil rouge della produzione di Gulfi, non solo c’è, ma si vede! Si
vede nei terreni bianchi, altamente calcarei di questo Cru, e si
sente in una beva mai paga, nonostante si tratti di un Vino dal
calore importante, dal naso più che intenso e dal corpo vero e
tattile. I terziari di questo Vino non risiedono in una semplice
speziatura di torrefazione, tabacco e pepe nero, bensì possono
essere il tramite per un viaggio nel tempo, fino all’epoca in cui la
Sicilia era terra di mercati, nei quali i profumi ricorrenti erano
proprio quelli delle spezie provenienti dai principali paesi bagnati
dal Mar Mediterraneo. Un Vino vivo nella sua espressività tannica,
eppure già educato e mai invasivo. In bocca è puro piacere
liquido… la componente emozionale in questo Vino diventa quasi
empatica, fa pensare alla fatica che diventa gioia, al Sole che
diventa Vita, all’uomo che abbraccia la Natura e la accudisce con
rispetto e premura. Un Vino Vero, come Vere sono le persone che lo
hanno creato e com’è Vera la terra dalla quale proviene.

Oggi Gulfi è apprezzata in molti paesi
nel mondo con i suoi Vini di nicchia e di qualità, espressione
autentica della parte orientale della Sicilia, ma ciò che mi ha
spinto a scrivere di questa realtà, che probabilmente non ha molto
bisogno della mia “penna” per essere apprezzata, è stata la
capacità di produrre Vino in maniera fuori dal coro, in una terra
spesso teatro di costrizioni e limiti sia materiali che ideologici e
per di più farlo senza alcun compromesso o scorciatoia.

Quando assaggerete i Vini Gulfi vi
renderete conto di cosa io stia parlando… godeteveli!


F.S.R.
Wine is sharing!

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