In questi giorni ho ricevuto una richiesta importante legata alla TV, una di quelle richiesta che non si possono rifiutare ed ancor più se si sente forte dentro di sé la voglia ed il bisogno di portare il Vino nelle case e nei cuori di chiunque possa apprezzarlo comunicandolo in maniera semplice, contemporanea ed emozionale. Questa, però, è una cosa della quale vi parlerò più avanti, ma se sono partito dalla tv, dallo schermo e dalla comunicazione del Vino attraverso questo media è perché nel mio cammino nei meandri dell’enosfera mi sono imbattuto in una realtà davvero interessante ed innovativa, che vede il Vino come protagonista di veri e propri film.
Produrre film e docu-movie che parlino di Vino, ma ancor più che narrino storie di chi il Vino lo fa e lo vive ogni giorno dalla Vigna alla Cantina, è questo che si sono proposti di fare i ragazzi della Stuffilm, che negli ultimi anni hanno concentrato le proprie energie nella realizzazione di veri e propri <<Wine Movies>>.
Lavorando e vivendo fra Langhe e Roero, il Vino non poteva che far parte della loro cultura e del loro quotidiano ed è stato facile fondere le proprie competenze professionali con la passione per un mondo fatto di tradizione, di natura, di gusto, ma al contempo di fatica e sacrificio.
Trovare nell’ambito enoico storie degne di essere raccontate non è difficile, il difficile è trovare dall’altra parte persone recettive e pronte ad intraprendere un percorso volto a dare della propria realtà un’immagine più contemporanea nel mezzo scelto, ma senza tempo nei contenuti.
Un lavoro complesso quello di integrare le dinamiche del film making con quelle del lavoro in Vigna ed in Cantina, in quanto ogni vignaiolo ha i suoi tempi ed è giusto che la priorità resti la produzione del suo Vino, che non si può di certo mettere in standby premendo un pulsante su un telecomando, ma, nonostante ciò, i ragazzi della Stuffilm sono in grado di adattarsi e di rispettare il lavoro di ogni produttore, portando avanti anche per diversi mesi la produzione del film, senza alcuna fretta.
Comunicare il Vino attraverso le immagini, le storie, gli aneddoti, i contesti ambientali e sociali nei quali è immersa una realtà vitivinicola è sicuramente qualcosa da elogiare ed implementare.
Due sono gli esempi più esplicativi di quanto possa essere emozionante ed efficace la comunicazione del Vino attraverso il video sono Barolo Boys, nel quale il meraviglioso paesaggio
delle Langhe fa da sfondo alla storia di un gruppo di amici, i
“ragazzi ribelli” che hanno reso grande il Vino italiano, tra
conflitti generazionali, geniali intuizioni e polemiche mai sopite, e Nascetta Story, la storia della rinascita di un vitigno dimenticato grazie ad una una bottiglia
leggendaria e un uomo curioso e la sua voglia di mettersi in gioco ed altri come Langhe Doc e Vite di collina.
Con gli ingredienti giusti si possono realizzare dei film a confine fra il racconto romanzato ed il documentario vero e proprio, che abbiano da una parte la prerogativa di essere fruibili ed apprezzabili da un target non necessariamente esperto del settore, ma semplicemente curioso ed interessato, e dall’altra di valorizzare l’immagine di una o più aziende in Italia, ma in particolare all’estero, grazie alla commercializzazione e la proiezione di questi <<Wine Movies>> in svariati paesi stranieri che equivalgono ad importanti mercati di riferimento.
Non si tratta di mera pubblicità, non parliamo di spot promozionali, ma se lo storytelling è il meccanismo pi marketing indiretto più apprezzato online attualmente di certo questo modo di raccontare il Vino ed i Vignaioli italiani con passione, competenza e soluzioni tecniche di ultima generazione, non può che far bene ad un settore che, in Italia, pecca spesso di negligenza nei confronti dei nuovi media (vedesi siti vecchi e mai aggiornati, assenza totale o parziale di presenza sui social e materiale promozionale anacronistico).
Un Film ora non è solo una proiezione cinematografica o un Dvd… un film ora viaggia sul web, è visibile e condivisibile attraverso canali come youtube e vimeo, in grado di rendere la visibilità di queste realizzazioni senza confini materiali di sorta.
Vi invito a dedicare qualche minuto alla visione dei trailer che ho postato in questo articolo ed a valutare le potenzialità di questo media che tutti conosciamo, ma che è ancora, davvero, poco utilizzato per quanto concerne il mondo del Vino, in particolare quello italiano.
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