In questi giorni il mondo del Vino è colpito da una imperversante e diffusa negatività… tra il caporalato, ormai tacciato dai giornalisti (spesso a digiuno di storia e cultura del Vino) di schiavismo (sia chiaro… qualcosa di riprovevole, ma mi fanno ribrezzo alcuni articoli esasperati, mirati solo a vendere la notizia enfatizzando anche l’inenfatizzabile) e la diatriba tra slowfood ed Al Bano riguardo la storia dei suoi Vini venduti a 2€ alla Coop, mi chiedo perché nessuno parla di chi si sta facendo un “mazzo così” per vendemmiare o per prepararsi alla vendemmia, al fine di regalare a noi ansiosi winelovers altre, inedite, emozioni!?!
Beh… io seguo molti amici e molte amiche che producono Vino, com’è normale per un Wine Blogger e mi rendo conto di quanto i social networks stiano permettendo a tanti di questi produttori, che fino a pochi anni fa, lavoravano, sì nella bellezza delle proprie vigne, ma anche nella fatica e nel silenzio di chi non aveva modo di mostrare al mondo in maniera più diretta e efficace il proprio lavoro.
Il web, spesso denigrato dagli stessi produttori, si sta dimostrando il miglior modo di condividere le proprie impressioni, sensazioni ed emozioni durante un periodo così importante per chi ha accudito con tanta cura e rispetto quelle viti e quelle uve per un lungo anno, attraverso momenti di rara gioia per un giorno di sole ed altri di crudele ansia per una grandinata improvvisa o una pioggia che tardava a rinfrescare le proprie vigne “stressate”.
E’ per questo che mi sento quasi in dovere di invitare i Winelovers a seguire il lavoro di questi produttori, di queste persone, spesso, meravigliosamente vere ed integre, che pur avendo una quotidianità identica a quella di ognuno di noi, vivono alla stregua del tempo, della Natura, dell’incontrollabile destino di chi non vuole giocare a fare Dio, ma solo tentare di essere sé stesso nel modo più sincero ed ineluttabile… scegliendo di dedicarsi ad un lavoro che ti da tanto, ma allo stesso tempo ti toglie… ti toglie parti di Te che decidi di concedere a chi berrà il tuo Vino, a chi ne sentirà anche soltanto gli aromi o ne sentirà parlare… magari da qualche matto che come me, non sa parlare d’altro che di storie d’Amore… storie di Vino!
Mi sto dedicando al mio progetto DestinazioneVino in questi giorni e sto riscontrando un’umanità ed una fiducia che solo chi lavora in questo settore può e sa dimostrare, perché alla fine il Vino è Vita, Passione, Valori connaturati alla persona ed alla Natura stessa, ma soprattutto è Rispetto!
Evitando di scrivere auspici e proclami che facciano pensare alla 2015 come l’annata del secolo, questo articolo vuole essere un Grazie a chi sta lavorando ed un incitamento per chi ancora deve iniziare a vendemmiare… lungi da me augurare “Buona Caccia al Cacciatore o Buona Pesca al Pescatore”, ma io in cuor mio un augurio lo sto facendo agli amici produttori ed anche a me stesso e solo quando troverò bottiglie riportato in etichetta quel numerino…2015… saprò se il mio augurio, che sa di desiderio, inespresso, ma pensato intensamente, sarà stato esaudito!
E’ davvero uno spettacolo poter guadare le foto di chi sta vendemmiando, leggere le sensazioni di chi si trova di fronte un’Uva pronta e matura come non mai… a volte sono il primo a criminalizzare i social network, ma in questo periodo, non avendo il dono dell’ubiquità, me li godo e me li tengo stretti, seguendo assiduamente tutti coloro che stanno lavorando per me… per Noi! Dovreste farlo anche Voi! 😉
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