Premetto che per me il rispetto è d’obbligo in ogni comparto della vita ed in ogni singolo frangente e che lungi da me criticare chi lavora per un fine, purché il fine sia positivo e che lo si persegua in buona fede e, mi piace pensare, che nel mondo delle Guide ci sia almeno questo principio. Diciamocela tutta, è ovvio e forse, per il mondo in cui viviamo, è anche normale che pubblicazioni di questa portata possano tener conto e debbano a volte fare i conti di e con dinamiche prettamente commerciali che possano far storcere il naso a qualcuno, ma, in fondo… è anche un po’ “colpa” della massa se per scegliere in molti casi c’è bisogno di consigli di qualcuno che non conosciamo e del quale ancor meno conosciamo il metro di valutazione.
Dico questo perché io nel Vino cerco passione, storie da vivere e raccontare, attimi di rara emozione donati non solo dalla bottiglia che stapperò, ma anche dalla voce rotta di un vignaiolo stanco, piuttosto che dal racconto appassionato di una Donna del Vino, o ancora dal brio e la voglia di fare che scorgo negli occhi di un giovane produttore che vede nel Vino il suo presente ed il suo futuro.
E… e sarei tentato di dire “chissene… ai produttori che Amo non servono mica le guide!”, ma poi mi rendo conto che a tutti serve visibilità e che se quello delle guide rappresenta un canale importante per far conoscere il proprio Vino alla gente e non solo ai winelovers più accaniti ed esperti, non esserci può far male e può dispiacere. E’ per questo che vorrei iniziare, con la dovuta ironia, ma con coscienza e cognizione di causa, ad integrare (sostituire mi sembrerebbe denigratorio e lo lascio fare a Voi in base alle vostre sensazioni e considerazioni personali) donando i miei 7 cuori a quelle etichette che avrei voluto vedere con quei 3 bicchieri di fianco al nome del proprio Vino:
Es Gianfranco Fino
Tretarante Milleuna
Capitolo Laureto Milleuna
Ajanoa Pinchierri – Vinicola Savese
Il Sava Dolce Naturale – Vinicola Savese
Cerasa – Michele Calò & Figli
Riserva di Pietraventosa – Cantina Pietraventosa
Lamia delle Vigne – Cristiano Guttarolo
Maccone 17° Angiuli Donato
Cappuccini Vini Marulli
Questi sono solo alcuni dei Vini pugliesi ai quali assegnerei il massimo ed ho omesso l’annata per il semplice fatto che io, probabilmente ed ancor più dopo ciò che ho letto, assegnerei i miei 7 cuori sempre a questi Vini e questi produttori! Come ho sempre fatto io ammetto chiaramente e senza alcuna remora di essere condizionato nelle mie valutazioni emozionali, ma non da mere dinamiche commerciali, bensì dall’affetto e la stima che provo per questi produttori e molti altri, dai momenti contrassegnati dall’assaggio di ognuno di questi Vini ancora vividi nella mia mente e nel mio cuore… ma sono anche consapevole della responsabilità che ho nei confronti di tutte le centinaia di migliaia di persone italiane e non che seguono questo blog, nato per gioco e continuato giocando… quindi non citerei mai Vini che per me non rappresentino anche l’apice della qualità e l’apici dell’essere produttore e vignaiolo, tra tradizione e modernità, tra tecnica e naturalità.
Con questo nulla voglio togliere ad alcuni dei Vini citati dal G.R., che mi trovano d’accordo ad esempio sulla scelta di Polvanera… ma, come già detto, aggiungete anche questi alla vostra lista ed assaggiateli… se vi va fate pure una comparativa… e traete voi le vostre personali conclusioni.
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