I Libri sul Vino per la vostra estate

E’ appena iniziata l’estate e come il più classico degli italiani medi – con un po’ di curiosità e con la nausea da smartphone – mi ritroverò, spero, presto sotto un ombrellone con il mio libro fra le mani.

E’ proprio ai libri dell’estate che ho deciso di dedicare questo articolo, consigliandovi, ovviamente, alcuni titoli in stile 50 sfumature che svolteranno la vostra estate! Dai sù… ma vi pare?!? Ovviamente quelli che ho selezionato per Voi sono libri dedicati al Vino, ma di generi e stili completamente differenti, perfetti per le vostre vacanze estive, ma ugualmente apprezzabili durante tutto l’anno!




I Miti del  Vino

Luigi Veronelli – Vita troppo corta: Luigi Veronelli (1926-2004), primo
grande divulgatore in campo enogastronomico noto per i suoi scritti e
per le sue battaglie a favore della civiltà contadina (non ultime
quelle in difesa dell’olio extravergine d’oliva o a favore delle
Denominazioni Comunali), viene rievocato attraverso una selezione di
articoli e interventi scritti in quasi cinquant’anni di carriera
durante le sue innumerevoli collaborazioni a giornali e trasmissioni
televisive. È un libro-puzzle, a frammenti rigorosamente in ordine
alfabetico (l’unica regola mai infranta da Veronelli: “Esiste
l’alfabeto, è così semplice, così chiaro, così condiviso”) e
ricomponibili attraverso il suo rapporto speciale con il vino, la
lettura, la scrittura, la donna, le arti e la filosofia. Aneddoti e
citazioni (appunti, disegni, parole, molti gustosamente inediti) si
intrecciano a riflessioni e cronache. Libri e trasmissioni
televisive, interventi a convegni, improperi, poesie, anagrammi.
Tutto convive in questo volume sulla personalità di Veronelli che i
due autori, a lui tanto vicini, hanno organizzato in modo da far
uscire un ritratto fedele del Veronelli reale, egocentrico e
generoso, puntiglioso e permissivo, istintivo e logico, in una parola
complesso.


Vino al Vino – Mario Soldati: in questo volume l’indimenticato Mario Soldati racconta i
suoi tre viaggi attraverso tutta l’Italia alla ricerca dei Vini genuini, alcuni famosi, altri noti, altri “scoperti”
da Soldati stesso. Ma questa non è una semplice guida enologica: è
un libro che parla di paesaggi, di uomini, di case, ville e castelli,
incontrati e amorevolmente scrutati in un itinerario alla ricerca di
una civiltà autentica, legata alla terra e al clima, che ha nel vino
uno dei suoi prodotti più sinceri, frutto dell’equilibrio tra natura
e cultura. Davvero una piacevole lettura! Un Viaggio, anzi 3 viaggi dentro e tutto intorno al Vino, raccontati da una grande penna.

Sapere di Vino – Giacomo Tachis: Giacomo Tachis è stato per oltre
trent’anni il direttore tecnico di Antinori. Membro dell’Accademia
dei Georgofili e prolifico collaboratore di riviste del settore
vitivinicolo, è universalmente noto per aver creato tre fra i vini
“super tuscan” più famosi al mondo, il Sassicaia, il
Tignanello e il Solaia. Con stile schietto e appassionato, Tachis ci
accompagna in un viaggio pieno di sorprese tra vigneti, tradizioni
storiche e geografiche, cultura gastronomica e creatività made in
Italy, per svelarci tutti i segreti dei Vini, dalla selezione delle
migliori terre alla viticoltura, dalle tecniche di invecchiamento
alla degustazione. Affiancando competenze tecniche a una grande
erudizione umanistica, ci fa conoscere e apprezzare gli aspetti più
interessanti di una cultura millenaria come quella vinicola. Lo
sguardo di Tachis è però rivolto anche al futuro: la scienza e la
tecnica hanno infatti migliorato negli anni recenti la produzione
vitivinicola, sia con l’ausilio della microbiologia, sia attraverso
la diversificazione dei vasi vinari utilizzati. Tuttavia, ci
ammonisce l’autore, occorre battersi contro le mode effimere e gli
inganni del marketing. Il Vino, ci dice in fondo questo libro, è il
risultato di una storia e di una cultura che hanno radici antiche; la
scienza enologica, così all’avanguardia oggi, può offrire di certo
un grande valore aggiunto, ma solo se utilizzata con intelligenza e
competenza.

Gravner – Coltivare il Vino – di Stefano Caffari, Alvise Barsant
(Autori) e B. Ursic, M. Benson (Traduttori):
“Non ho trovato un altro modo per
raccontare Josko Gravner che descrivere il suo modo di stare nel
mondo. Non ho trovato altro modo di farlo se non con una serie di
cerchi: a volte eccentrici, a volte sbilenchi, a volte nascosti. Ma
nella storia di Josko tutto torna: il suo vino è il suo pensiero, e
il suo pensiero è il suo modo di stare nel mondo.”

Degustazioni/Guide

I giorni del vino. 365 assaggi meditati
e raccontati – Paolo Massobrio:
grandi rossi, bianchi da amare,
bollicine spumeggianti. Vini che segnano un’idea, un territorio, una
tradizione. In queste pagine, una per ogni giorno dell’anno, Paolo
Massobrio racconta i suoi assaggi, intrecciando a vizi e virtù di
ogni singolo vino aneddoti, consigli, curiosità. Perché certi
sorsi, per lui, sono e devono essere memorabili. Distilla gusti,
sensazioni, sapori, ma soprattutto storie di uomini e di luoghi che
attorno al Vino hanno portato avanti quella che è una vera e propria
civiltà, su cui sono fondate comunità, mestieri, paesaggi.

I racconti (e i consigli) di Doctor
Wine – Daniele Cernilli:
Da trent’anni il Vino italiano ha
conosciuto una rinascita che lo ha portato ai vertici in tutto il
mondo. Fino a generare mitologie e riti insopportabili. Daniele
Cernilli di questa storia è stato testimone attivo. Ha frequentato i
protagonisti di oggi quando erano giovani con un sogno e basta. È
stato poi la Guida dei Vini del Gambero Rosso. Oggi è il sorridente,
competente Doctor Wine. E ha deciso che era tempo di fare un
bilancio. Di raccontare la verità, la storia di quei ragazzi e
ragazze che “fecero l’impresa”. E insieme distillare, da
trent’anni di incontri cantine assaggi e valutazioni, una guida utile
per chi vuole orientarsi tra prezzi e bottiglie famosissime o
sconosciute. Per chi cerca una qualità indiscutibile, ma senza
timore reverenziale verso nessuno, e liberandosi allegramente di ogni
dipendenza dalle mode.

I profili del vino. Alla scoperta
dell’analisi sensoriale – Mario Ubigli:
 con questa terza edizione il volume è
stato arricchito con due capitoli che approfondiscono argomenti in
cui si sentiva la mancanza di una sintesi-guida, almeno in Italia: il
rapporto vino/tappo e l’assaggio dell’uva. Il primo illustra
l’approccio agli odori e ai problemi che l’utilizzo del tappo per la
chiusura della bottiglia può comportare. La valutazione di questi
odori, molti dei quali sono fattori di deprezzamento, in quanto
purtroppo si tratta spesso di difetti, ha raggiunto uno stadio in cui
si avverte l’esigenza di un’organizzazione dell’assaggio, di
un’articolazione strutturata secondo criteri d’interesse per chi si
occupa di analisi sensoriale. L’altro capitolo riguarda l’assaggio
dell’uva da Vino, tecnica recente, ma ormai collaudata, che ha
acquisito i connotati di un metodo. Si discutono qui le problematiche
e le prospettive sperimentali e di applicazione che quest’attività
sensoriale comporta.

Libri su Viticoltura, Biologica, biodinamica, naturale e dissidente

Resistenza Naturale – Jonathan Nossiter: dieci anni dopo “Mondovino”,
Jonathan Nossiter racconta l’urgenza e le sorprese di una nuova
resistenza italiana: nel Vino, nell’agricoltura e nel cinema. Scopre
un movimento di vignaioli e agricoltori ‘naturali’ che ci offre
speranza e gioia tramite la ribellione contro un sistema
politico-economico che omologa e avvelena la produzione
agroalimentare. Vivendo come molti di noi sognerebbero, Corrado
Dottori e Valeria Bochi (La Distesa), Elena Pantaleoni e Giulio
Armani (La Stoppa), Giovanna Tiezzi e Stefano Borsa (Pacina) e
Stefano Bellotti (Cascina degli Ulivi), nuovi contadini in fuga dalla
città, lottano per l’autenticità, la biodiversità e la libertà. E
il Vino, con la sua forza vera e simbolica nella nostra cultura,
diventa portavoce di una denuncia che investe tutta la catena di
produzione alimentare. “Resistenza naturale” intreccia la
forza documentaria di un mondo affascinante ma nascosto con le
finzioni del passato e del presente, risvegliando il ribelle sopito
in ciascuno di noi.


Best Biodynamic Wines – Monty Waldin: In questo libro che non vuole essere
solo una mera guida ai
migliori Vini biodinamici, Monty Waldin, uno
dei più acclamati esperti di biodinamica in Europa e non solo,
spiega perché uve coltivate sulle viti che sono realmente in
contatto con loro suolo, che non sono intaccata da concimi e
pesticidi, possano dare vini intenso e dal sapore ben definito. Un
Vino che sappia davvero del proprio terroir! Monty parla dei
migliori vigneti e vignaioli biodinamici, con frammenti delle loro
storie individuali e pratiche, e suggerisce Vini che secondo lui
fungono da riferimento per questo filone.

Natural woman. La mia Sicilia, il mio
vino, la mia passione – Arianna Occhipinti:
 era solo una ragazza siciliana di
ventidue anni quando piantò la sua prima vigna. Arianna poteva
scegliere qualunque destino possibile, invece ritornò nella sua
amata Iblea, la regione intensa e calcarea da cui molti siciliani,
nei decenni passati, se ne andarono per sempre. Decise che sarebbe
diventata un agricoltore. O meglio, un viticoltore. Scelse un
mestiere maschile e antico per esprimere al meglio la sua forza di
giovane donna. Oggi Arianna ha trent’anni e il suo vino naturale è
considerato tra i migliori al mondo. Questo libro è un diario
sentimentale. Un viaggio attraverso le tappe della sua avventura di
wine maker, le persone che le hanno insegnato a lavorare la terra,
quelle che hanno sostenuto il suo vino, gli affetti che l’hanno fatta
crescere. “Natural Woman” è la storia di una passione, ma
soprattutto di una certezza. La convinzione che nel Frappato, nel
Nero d’Avola e nel Cerasuolo che produce ci sia tutta se stessa: la
determinazione, la gioia, la ruvidità e la fragilità di una ragazza
che sta ancora maturando, ma anche le contraddizioni e le rinunce, la
fatica di sentirsi soli a contatto con la terra. In fondo, l’idea che
il vino non possa essere altro che qualcosa di naturale e vivo.


La Vigna il Vino e la Biodinamica – Nicolas Jolly: Nicolas Joly ci introduce nel mondo della coltura biodinamica. Solo confrontandoci con la complessità di un sistema vivente, i cui confini vanno ben oltre l’immediatamente sensibile e visibile, prendendo coscienza dei legami che ci uniscono a questo sistema potremo guardare alle piante, alla vite in particolare, al suo slancio vitale verso la luce, alle sue radici affondate profondamente nel suolo, al suo frutto e al Vino che facciamo con occhi davvero nuovi.



VIGNE, VINO, VITA: i miei pensieri naturali – Lorenzo Corino: Lorenzo Corino è un personaggio che ho
avuto il piacere e l’onore di conoscere e con il quale ogni confronto
abbia il potere di lasciarti dentro qualcosa di nuovo e di vivo, in
quanto capace di continuare a crescere con la curiosità e
l’interesse nell’approfondire ogni suo punto di vista riguardo
l’agricoltura e la viticoltura nello specifico, sempre molto
equilibrato e ponderato.
Questo libro vuole dare una forma
organica a quanto scritto da Lorenzo Corino, delineando il suo
pensiero non solo in riferimento al vino e alla vigna, ma anche più
largamente, all’agricoltura. Il lettore attento ri-scoprirà altri
modi di intendere la nostra interazione con la terra, senza per
questo incorrere in “sogni utopici”, ma tenendo sempre presente
la sostenibilità economica dell’azienda agricola.

Non è il vino dell’enologo. Lessico di
un vignaiolo che dissente – Corrado Dottori:
Corrado Dottori è un vignaiolo che
produce Verdicchio e non solo sulle colline marchigiane. È approdato
alla vigna dopo essersi licenziato da un posto garantito in una
grande banca internazionale. E oggi fa il contadino. Cosa significa
fare ed essere un agricoltore agli albori del Terzo millennio? Come
si fa agricoltura? Cos’è un ambiente? Quali sono le relazioni tra un
coltivatore e un sistema vivente quale la vigna? Quale vino produrre?
Con quali tecnologie e per ottenere quale gusto? Questo lessico per
un’altra “contadinità” ne è la risposta. Un viaggio
dentro il mondo della vigna e dentro la vita di chi se ne prende
cura. Che passa per la cantina e gli scaffali di vendita. Per la
critica del gusto e la storia della produzione viti-vinicola nel
Novecento. Per l’enologia e Luigi Veronelli. Per le grandi fiere del
vino e i terroir. Una riflessione lungo i sentieri che partono dalla
“natura” e sfociano in un prodotto di “artificio”
quale una bottiglia di vino. Articolato nella forma di un lessico,
questo libro è anche il racconto di ciò che definisce il mondo del
vino ma che non trova spazio nelle guide o nei manuali sul bere. E
per leggerlo, non serve essere esperti, conoscitori, bevitori o
sommelier, basta lasciarsi andare alla linfa che scorre in queste
pagine e che ci trascina da un tralcio di vite a una diversa visione
dell’ambiente e della natura, a un’ecologia tutta da costruire.

Gli Atlanti del Vino

Atlante Mondiale dei Vini – Hugh Johnson, Jancis Robinson: Questa nuova edizione dell'”Atlante
mondiale dei vini” mette i lettori, vecchi e nuovi, a confronto
con il panorama vitivinicolo più attuale. Molte cose sono cambiate
dall’ultima edizione del 2007. I cambiamenti avvenuti nel clima,
nelle tecniche di vinificazione, nelle mode, nei luoghi di produzione
sono tutti trattati in questo volume interamente rivisto e
aggiornato. Lo spostamento dai vitigni internazionali più noti e
diffusi verso varietà locali meno conosciute è diventata una
tendenza generale: il vino che esprime la sua precisa collocazione
geografica è ancora una volta in primo piano, il che rende questo
atlante più utile che mai. L’importanza crescente delle regioni a
clima più fresco, via via che gli effetti del cambiamento climatico
diventano più evidenti, e la crescita della Cina, non solo come
nazione consumatrice ma anche come produttrice, sono solo due dei
tanti temi trattati. L'”Atlante mondiale dei vini” annovera
oltre 200 mappe regionali: la costa della Croazia, la Cachezia in
Georgia, Canterbury in Nuova Zelanda, Swartland in Sudafrica, la
Virginia negli Stati Uniti e Ningxia in Cina sono solo alcuni esempi
delle aree descritte in dettaglio per la prima volta in questa
edizione


Atlante dei territori del Vino italiano – Enoteca Italiana di Siena: l’Atlante, edito da Pacini Editore
insieme all’Enoteca Italiana di Siena, con il Ministero delle
Politiche Agricole Alimentari e Forestali e l’Istituto Geografico
Militare, fornisce uno strumento agile e comprensibile per conoscere
la realtà vitivinicola italiana utilizzando come criterio guida i
più significativi elementi alla base di un terroir e realizzando una
nuova, originale unità di lettura del territorio vitivinicolo
italiano: le macroaree.

Atlante geologico del Vini d’Italia – Aa. Vv.: il Vino è un frutto della terra. La
natura del suolo determina in misura essenziale le qualità del
prodotto finito: aromi e gusto di un calice in degustazione. Banale
solo in apparenza, questo tema è al centro del nostro progetto:
“l’atlante” è un’opera per un pubblico scelto e competente
di tecnici e grandi cultori del vino. Un volume di consultazione per
chi voglia approfondire i grandi vini italiani in modo senz’altro più
tecnico, ma sempre accessibile. Si affronta il tema vitivinicolo:
dalle Alpi all’estremo meridione, passando in rassegna i nostri vini
migliori, vediamo quanto incida (non meno del clima e della
lavorazione) la qualità del suolo agricolo. E in chiusura di ciascun
capitolo, degustiamo quattro bottiglie per ciascuna Doc o l’ancor più
selettiva DOCG, controllata e garantita, evidenziandone le note
tipiche riconducibili al fattore-suolo: è la prova del nove. Nella
introduzione, chiariti i concetti essenziali, scorriamo la carta
geologica italiana per collocarvi le principali aree viticole.
Passiamo quindi in rassegna i 35 vitigni autoctoni e i 5
internazionali che sono l’anima dell’infinità varietà della nostra
produzione. Quindi di area in area, Barolo, Asti, Franciacorta,
Prosecco, Collio, Cinque Terre, Chianti, Brunello, Bolgheri,
Verdicchio, Cannonau e avanti ancora fra le DOC e DOCG, uno alla
volta, ciascun territorio è velocemente schedato a analizzato dagli
autori.

Romanzi sul Vino

Vino, amore e una lenta milonga: Un
romanzo sull’attesa, sull’amore (ai tempi di internet) e sul vino – Massimo D’Onofrio:
Vino, amore e una lenta milonga è un
romanzo sensoriale. Si incontra l’amore attraverso molteplici
sfumature: i rapporti, il vino, il sesso, il territorio, la musica.
Strutturato da tre capitoli con prospettive e ambientazioni
totalmente diverse: Milano e una partenza, Val d’Orcia e un incontro,
Campania e un’attesa del tutto surreale. Ciò che emerge è la
predisposizione delle buone intenzioni a scontrarsi con il fato e le
tentazioni. Carl Gustav Jung ha detto: «In ognuno di noi c’è un
altro che non conosciamo». Chi sceglie?

In differenti circostanze
i protagonisti del romanzo si trovano a degustare Vini italiani:
Franciacorta, Brunello di Montalcino e Aglianico.

Il quarto
capitolo è una panoramica professionale sulla degustazione del vino,
pensata per chi ama il vino italiano e per chi vuole avvicinarsi alla
degustazione. Realizzato in collaborazione con una esperta sommelier
italiana, Adriana Gulizia.



Il romanzo del vino – Di Roberto
Cipresso, Giovanni Negri, Stefano Milioni: 
Se in ogni tempo e in ogni luogo la
civiltà è cominciata con una vigna, è perché niente è vivo più
del Vino. Il Vino comprende, sogna, ricorda, progetta. E racconta. Di
piccoli casolari nel Chianti e di moderne Babele come New York e
Parigi. Di come mille status symbol non valgano un omino novantenne
di Montalcino che sa dire di ogni bicchiere da quale vigneto
proviene. Di come, dalla Roma dei Cesari a oggi, il Vino si sia fatto
persuasione, politica, persino religione. Di come uomo e vino abbiano
imparato ad addomesticarsi a vicenda, anche grazie a un maledetto
ragno. Di vini supponenti per 400 anni di storia e di vini umili dopo
2000 anni di vita. Di un giro del mondo in 80 terre per incontrare il
dottor Merlot, il tennista Chardonnay, i cugini Cabernet, e
apprendere che la Sicilia è madre dell’Australia. Di come il piacere
del bere e il piacere dell’amore spesso si assomiglino, sino a
confondersi. Un viaggio nella storia e nella filosofia del Vino,
della vite, e della vita.

Il romanzo del Sangiovese – Andrea Zanfi: Il racconto di una vita, quella del
Sangiovese. Un approccio inconsueto per un libro che intende
raccontare la storia, la fortuna e le disgrazie di questo grande
uvaggio, facendone il protagonista della trama di un romanzo. Il
Sangiovese diventa persona, o meglio, lo scrittore Andrea Zanfi si
cala nei panni del “personaggio Sangiovese. Sarà lui, in prima
persona, a raccontare la vita, i luoghi di nascita, gli incontri e i
territori del suo peregrinare. Sarà lui a riportare aneddoti ed
episodi accaduti con i tanti personaggi che hanno fatto dell’incontro
con il Sangiovese la loro ricchezza o la loro miseria. Il romanzo
sarà quindi la storia di un “uomo” che ripercorre le tappe
della propria esistenza, in un viaggio attraverso i tanti luoghi che
hanno conosciuto la coltivazione di questa straordinaria uva, contesa
e divisa tra Toscana ed Emilia Romagna. Un viaggio da costa a costa
durante il quale il Sangiovese saprà raccontarsi ai lettori e
svelarsi a se stesso.

Filosofia enoica

Bevo dunque sono. Guida filosofica al Vino – Roger Scruton: “Hegel è il mio eroe tra i
filosofi, e non posso mai pensare alla sua giustificazione della
proprietà privata come il giungere alla coscienza dell’io libero
senza visitare la cantina per trovarne una conferma istantanea “,
per esempio un Chianti classico di Vignamaggio, “dove nacque la
Monna Lisa di Leonardo”. Ma se invece vi tocca qualche volume di
Tommaso d’Aquino, resistete piuttosto con quel “Montepulciano
d’ogni vino re” celebrato a suo tempo da Francesco Redi. Peggio
ancora se vi imbattete nel “gergo” insopportabile di Husserl,
affidatevi al più forte sturabudella che avete! Insomma, c’è una
bevanda per ogni filosofo, dall’acqua fresca al vino spumeggiante, e
a quest’ultimo vanno prevalentemente le simpatie di Roger Scruton in
questo libro ancor più provocatorio del solito. Il suo è un ironico
omaggio al dono di Bacco e anche alle trappole della metafisica – ben
lontano dall’irritante prolissità con cui i cosiddetti esperti
scrivono di vino e di generi affini, ma attento alla dialettica della
storia che nei secoli ha unito vino e civiltà.




Libro divertenti sul Vino per neofiti

Vino for Dummies – Ed McCarthy, Mary Ewing-Mulligan: il modo più semplice e veloce per
conoscere e gustare il vino. Appassionati di vino novelli e non,
brindiamo! Il libro sul vino per eccellenza si rinnova. Se siete
esperti, Vino for Dummies vi aiuterà a capire tutto ciò che dovete
sapere e ad accrescere le vostre conoscenze. Se invece vi avvicinate
al vino per la prima volta, capirete cosa vi siete persi finora e
come intraprendere il viaggio nel meraviglioso mondo del vino.
Fondamentali: scoprite le uve più usate, i tipi principali di vino,
la denominazione dei vini e qual è il modo corretto per procedere
all’assaggio. – Fare bella figura: come acquistare i vini, leggere la
carta dei vini al ristorante, stappare anche le bottiglie più
ostiche, e abbinare vino e cibo – Un po’ di storia: un viaggio
nelle maggiori regioni vinicole d’Europa: Francia, Italia, Spagna,
Portogallo, Germania, Austria e Grecia – Diventare degli
appassionati: imparare a descrivere e a giudicare i vini, a
conservarli correttamente e a sviluppare una vera e propria passione.



Extra:

Vino Rosso Tacco 12 – Adua Villa: Gilda ha un lavoro diverso da tanti
altri: la sua professione è wine taster. Il suo sogno, invece, la
accomuna a mille altre donne: trovare l’Uomo della Vita che, nel suo
caso, deve essere come la cantina ideale, un mix di etichette
italiane e francesi, per soddisfare ogni capriccio. All’esame
gustativo dovrà risultare equilibrato, fine, amabile, morbido,
fresco, armonico e maturo; a quello visivo consistente e brillante,
caldo come il rosso rubino; all’olfatto speziato, intenso e
complesso. Sembra facile, ma anche per una degustatrice in tacchi a
spillo trovare un compagno davvero Doc è questione di tanto gusto,
pazienza e, naturalmente, un pizzico di fortuna. Spinta dal desiderio
di assaggiare la vita e le occasioni che si presentano, Gilda,
avvenente ma ironica, baldanzosa ma fragile, gira il mondo sulle
strade del vino e condivide dubbi, speranze, consigli con le amiche
di sempre: Lara e Adriana. Tra amorosi incontri e illusioni svanite,
la protagonista racconta con identica passione i vini che saziano
anima e corpo (e, da esperta, i più adatti a ogni occasione) e
l’uomo che riempie il suo cuore (sarà davvero Lui stavolta?).

Ci sarebbero molti altri titoli da citare e ciò che conta, a prescindere da quelli che io ho avuto modo di leggere e che ci tenevo a consigliarvi (molti li riprenderò molto volentieri in mano quest’estate), l’importante è che leggiate qualcosina di interessante! Lungi da me fare la bigottissima predica all’italiano medio che non legge o che legge solo robette di poco conto sotto l’ombrellone, ma dato che se state leggendo questo articolo al 99% siete dei Winelovers accaniti, mi sembrava opportuno condividere con Voi qualche piacevole ed interessante lettura sul nostro amato Vino.
Concludo dicendo che, per quanto io ami sfogliare la pagine e difficilmente rinuncerei al libro cartaceo, molti dei titoli sopracitati sono scaricabili anche in formato e-book, che, se vogliamo dirla tutta rappresenta anche una soluzione ecosostenibile, ma, ripeto… pur essendo un Wine Blogger e vivendo in simbiosi con palmari, tablet, smartphone e computer l’esperienza sensoriale ed emozionale data da un libro in carta ed inchiostro non è ancora stata raggiunta da nessuna tecnologia odierna.

Poi, però, non dimenticatevi che oltre ai libri ci saranno anche i miei articoli ad aspettarvi e se non li leggerete sotto l’ombrellone, leggeteli prima di andare a letto (come so fanno molti di Voi), la mattina al posto del quotidiano mentre bevete un buon caffé o quando siete in bagno, invece di leggere quelle riviste di gossip o le etichette dei bagnoschiuma e dei detersivi, magari beccate un post che vi stimoli, non si sa mai!

Scherzi a parte… buon estate a tutti!


F.S.R.
#WineIsSharing


Fonte Sinossi: Amazon.it

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