In Sardegna L’unione fa la forza ed anche il Vermentino… del Consorzio San Michele di Berchidda

Ci sono regioni meravigliose in Italia, ma se penso all’estate, al mare cristallino, alla natura incontaminata ed ai meravigliosi contrasti fra tradizione rurale e pastorizia ed il lusso delle location di villeggiatura il primo posto che mi viene in mente è sempre e solo la Sardegna! Terra di persone vere, un mondo a parte, privo di contaminazioni di genere, che reputo davvero l’isola felice d’Italia per molti versi, ma che per quanto concerne il Vino ha ancora tantissimo da dare e da dire di sé, soprattutto in termini di visibilità.

Il mio credo è la condivisione e se c’è un motto che può rispecchiare al meglio questo valore quello è di certo “l’unione fa la forza” ed è proprio su questo principio che è stato fondato il Consorzio San Michele. Un consorzio di amici, prima ancora che di aziende, che nasce nel 2012
dall’incontro di un gruppo di viticoltori che unendo le proprie capacità
hanno deciso di dar vita ad una realtà autonoma che valorizzasse il
il Vermentino di Gallura.
I dieci ettari dei soci, si trovano nel
cuore della Gallura, nelle vicinanze di Berchidda, in prossimità di
una chiesa campestre, San Michele, in onore della quale è stato
dato il nome al Consorzio. Il terreno eluviale di rocce granitiche su
cui si trovano le vigne, l’acqua incontaminata che arriva alle
falde dal monte Limbara, il micro clima tipico della zona, unito alla
sapienza dei soci nell’allevare le vigne, nel vendemmiarle
rigorosamente a mano e nel processo di vinificazione in purezza , ha
fatto nascere le tre etichette :di questi Vermentini di Gallura
D.O.C.G.
: Invidia, Sinfonia e Superbia.

E’ delle prime due che vi parlerò, in quanto sono quelle che ho avuto modo di assaggiare recentemente e che hanno aperto la mia stagione degustativa estiva al meglio, grazie alla loro comune freschezza ed alla capacità di questi Vini di tirarti di inebriarti dei profumi della terra, del vento e del sole, di cui chi quei Vini li fa ha la fortuna di godere ogni giorno.

INVIDIA 2013 Vermentino di Gallura D.O.C.G.: premetto che il suo nome nasce quando, una volta degustato dai soci e dagli esperti chiamati a provarlo, questo Vino risultò così equilibrato da manifestare tutte le peculiarità atte a suscitare, appunto, l’Invidia degli altri produttori e come
Eschilo dixit: “… non è felice l’uomo che nessuno INVIDIA.”  Un Vino che al naso colpisce con il suo frutto ancora freschissimo e delle note floreali di grande finezza ed i suoi richiami agrumati ed esotici, che aprono le porte ad un’evocativa brezza marina… sì… proprio quella del “mare di Sardegna”, che se pur distante di qualche km, sembra concedersi all’uva sia attraverso il vento che per mezzo di ciò che nel corso dei millenni abbia saputo dare a quei terreni. Sorso asciutto e di equa morbidezza, la sensazione di calore al sorso è piacevole ed è perfettamente controbilanciata dalla sua vena acida, il finale ricorda il Verdicchio, con la sua mandorla amara. Un Vino cristallino, come cristallina è la filosofia di questo consorzio, che non è altro che un raro esempio di unità di intenti fra veri Amici e vere persone, che con caparbietà ed integrità portano avanti l’idea di dare al Vermentino di Gallura ciò che merita, un posto di rilievo fra i grandi Vini bianchi italiani.
SINFONIA 2013 Vermentino di Gallura D.O.C.G.: L’incontro con Paolo Fresu, uno dei più noti trombettisti e flicornisti italiani, ha dato vita a questa seconda etichetta del Consorzio San Michele. Paoletto,
come lo chiamano i suoi concittadini Berchiddesi, è stato fra i primi a degustare questo Vino, definendolo: “una vera Sinfonia di
profumi, colori ed emozioni.” Da qui il nome di questo ulteriore Vermentino in purezza, frutto di un affinamento leggermente inferiore, e di macerazione a freddo, piuttosto che la crio utilizzata per l’Invidia. I Vini sono simili, ma se nel primo trovavamo un impeto aromatico ed una complessità inattesa, in questo caso ci troviamo di fronte ad un Vermentino coerente al varietale in ogni suo profumo e lo stesso vale per il sorso, che, però, si sa far riconoscere per note marine ancora più nette ed una persistenza più che apprezzabile. Vino, questo Sinfonia, che va ascoltato ad occhio chiusi e con tutti gli altri sensi “aperti”, magari tenendo in una mano un pugno di sabbia finissima e facendola scorrere fra le dita, mentre, al contempo, il Vino starà scorrendo dal palato fino al vostro cuore. Un Vino che sa di Sardegna, in ogni sua aspetto e che sa suonare una melodia… ops… una sinfonia capace di farvi viaggiare con la fantasia.
Ho molto apprezzato la volontà di questi amici di iniziare un lavoro di ricerca e di elevazione nei confronto di un vitigno interessante e rappresentativo come il Vermentino, rispettando la tradizione dei “dei nonni”, utilizzando
esclusivamente uve di Vermentino
accuratamente selezionate al fine di prudurre un Vino capace di non sottostare alle alchimie ed alle contaminazioni imposte dal mercato, agli
arrotondamenti e “traminerizzazioni”, effettivamente, tanto di moda negli ultimi
tempi.
Vini che parlano e sanno di un territorio stupendo, intriso di grandi valori ed in grado di mostrare un’implacabile forza di volontà, che, sono certo, porterà questi Vini su tavole importanti.

F.S.R.
#WineIsSharing

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