ViniVeri a Cerea e VinNatur a Villa Favorita – I Vini naturali fuori dal Vinitaly

Anche quest’anno si sta avvicinando il
momento topico per i winelovers e gli operatori del settore (buyers,
importatori, commercianti di Vino e ristoratori), ovvero l’apertura
del Vinitaly al quale ho dedicato ampio spazio nei miei articoli
della settimana scorsa. Oggi, però, vorrei segnalarvi i due più
importanti eventi “satellite” che possono fungere da complemento
degustativo e conoscitivo, ma anche alternativa concettuale al più
grande salone del Vino al mondo.
Parlo, ovviamente, di ViniVeri a
Cerea -VR- (8-10 aprile) e VinNatur a Villa Favorita di Sarego -VI- (9-11 aprile)
, due manifestazioni dalla filosofia
molto simile, ma capaci di esprimersi in maniera differente e di
mantenere una propria identità.
“ViniVeri 2016: vino secondo NATURA”
è alla sua 13ma edizione e si propone di ospitare e proporre agli
avventori una buona selezione di vignaioli e produttori
agroalimentari accomunati da una politica produttiva di rispetto per
la natura, il territorio ed il consumatore finale. I criteri
produttivi non sono solo una questione ideologica, bensì constano di
un vero e proprio statuto che ogni produttore ha firma,
autocertificando il rispetto della “Regola” del Consorzio
Viniveri, che potete consultare qui.

Tra le realtà italiane che mi sento di
segnalare potrete trovare:

Maria Pia
Castelli – Marche
Vodopivec – FVG
Skerjl – FVG
Dario Princic – FVG
Podere la Cerreta – Toscana
Le
Calle- Toscana
I Mandorli – Toscana
Colombaia – Toscana
Zampaione – Sicilia
Aldo Viola – Sicilia
Ferrandes – Sicilia
Casa Coste Piane – Veneto
Paolo Bea – Umbria
Giuseppe Rinaldi – Piemonte
Gino Pedrotti – Trentino Alto-Adige
De Fermo – Abruzzo
Casebianche – Campania
Il Pendio – Lombardia

N.B.: conosco alcuni dei produttori georgiani, francesi ed austriaci presenti, ma sarebbe inutile fare i nomi, assaggiate quanto più possibile per avere uno spettro più ampio di ciò che si sta facendo in queste nazioni in termini di rispetto.

Anche per quanto concerne Villa Favorita di Vinnatur quella che andremo a visitare sarà la 13ma edizione, parliamo di un’associazione di vignaioli naturali a carattere più internazionale che risponde ad un’etica produttiva ben descritta nel suo manifesto che vi riporto in parte qui di seguito per poi linkarvi al sito ufficiale:
“L’associazione VinNatur riunisce
vignaioli da tutto il mondo che intendono difendere l’integrità
del proprio territorio, rispettandone la storia, la cultura e l’arte
che sono state loro tramandate nel tempo, traendo ispirazione da una
forte etica ecologica.
Produrre vino in maniera naturale significa
agire nel pieno rispetto del territorio, della vite e dei cicli
naturali, limitando attraverso la sperimentazione, l’utilizzo di
agenti invasivi e tossici di natura chimica e tecnologica in genere,
dapprima in vigna e successivamente in cantina…”
—> continua qui

Ecco le aziende che ho avuto modo di conoscere negli ultimi anni e mi sento di condividere con voi:

Casa Raia – Toscana
Carlo Tanganelli – Toscana
La Pievuccia – Toscana
Poggio Concezione – Toscana
Il Palagio Az.Agr. – Toscana
Poggiarello – Toscana
Marco de Bartoli – Sicilia
Cos Az. Agr. – Sicilia
Frank Conrellissen – Sicilia
Collecapretta – Umbria
Fattoria Mani di Luna – Umbria 
Carlo Tabarrini – Umbria
Cascina Zerbetta – Piemonte
La Morella Az. Agr. – Piemonte
Cà del Vént – Lombardia 
Tenuta Belvedere – Lombardia
Costadilà Az.Agr. – Veneto
Corte Sant’Alda – Veneto
Foradori – Trentino Alto Adige
Radoar – Trentino Alto Adige
Musto Carmelitano Az.Agr. – Basilicata
Terpin – FVG
Lusenti Az.Agr. – Emilia Romagna
Anche in questo caso vale la pena fare un bel giro di assaggi presso i desk dei produttori delle altre 6 nazioni presenti.

Ci tenevo a presentare questi due eventi ai più, in quanto, sin troppo spesso, si tende a ragionare per esclusione nel mondo del Vino, invece di cercare un approccio più inclusivo ed equilibrato. L’abolizione della chimica in vigna è ormai qualcosa che la maggior parte dei produttori con un minimo di senno ha compreso vada portare avanti e un plauso va a chi ha già compiuto questa evoluzione. E’ bene assaggiare ogni Vino senza pregiudizi e senza farsi condizionare troppo da dogmi, dettami o pseudo-filosofie che a volte sconfinano nel misticismo, ma è palese che la via intrapresa dai produttori aderenti ad ambo gli eventi è inopinabilmente corretta. Confido che nel tempo la qualità dei Vini proposti sia sempre più omogenea, là dove omogeneità non collimi con omologazione, bensì con la capacità di proporre quella che è una nicchia sempre più importante del Vino italiano ed internazionale (i Vini biologici, biodinamici e naturali) al massimo del suo potenziale.
Interessante, per chi non l’avesse già letta, la mia intervista ad uno dei più grandi esperti al mondo di agricoltura biodinamica Monty Waldinhttp://www.wineblogroll.com/2016/03/monty-waldin-ed-il-vino-biodinamico.html.
Credo che la qualità di alcuni dei produttori che vi ho segnalato sia già arrivata ad apici importanti e ad un livello di pulizia che fan ben sperare, qualora fosse preso come esempio e punto di riferimento da tutto il movimento e l’intervista di Monty è fondamentale, per quanto a volte possa sembrare critica, per prendere coscienza di quanto si possa fare ancora in un paese vocato e potenzialmente illimitato come il nostro.
Più consapevolezza ed equilibrio e non ci ringrazierà solo il pianeta, ma anche il palato! 😉

F.S.R.
#WineIsSharing

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