Un’enoteca online dedicata ai vini di Veneto, Friuli ed Alto Adige

Oltre ad assaggiare vini direttamente dai produttori, ogni tanto do anch’io il mio piccolo contributo all’espansione della vendita del vino online, in quanto credo molto negli wine-shop online, seppur in Italia i numeri sembrano palesare un’ingiustificata diffidenza nell’acquisto di vino sul web.
Molti dicono che non si fidino nell’acquistare vino online perché manca il rapporto diretto con il venditore o perché temono per l’integrità delle bottiglie, ma posso assicurarvi che in tutti i wineshop testati sino ad ora ho potuto sfatare queste due erronee convinzioni, in quanto ho sempre avuto modo di conoscere virtualmente o di persona i commercianti titolari di tali attività, potendo avere un confronto diretto su vini e servizi da loro proposti. Devo ammettere che io mi sia sempre orientato su realtà più piccole, che possano garantire una maggior attenzione sia nei confronti del cliente e che della selezione dei vini, meglio se focalizzata su una determinata nicchia o un territorio specifico, proprio come l’ultima enoteca online che ho avuto modo di testare, ovvero onica.it (onica è acino al contrario, per chi si chiedesse il significato del nome).
enoteca online vino friuli
Come vi dicevo, è fondamentale per me, come immagino lo sia per molti di voi, potermi relazionare direttamente con il responsabile degli e-commerce enoici che valuto ed in questo caso devo dire che Alberto Scandiuzzi si sia dimostrato davvero disponibile e soprattutto dotato di grande passione per il suo lavoro e per la ricerca dei vini da proporre ai suoi clienti. Parliamo di un’enoteca focalizzata sui vini di tre regioni del Nord-est, ovvero Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, con una predilezione nei confronti di cantine medio-piccole e dei vitigni autoctoni del Triveneto.

Io ho avuto modo effettuare un ordine che mi permettesse di valutare: la fruibilità del sito, che si è dimostrato molto intuitivo e performante; la rapidità di spedizione-consegna, avvenuta in questo caso in 2 soli giorni; di toccare con mano la qualità degli imballaggi, che si sono dimostrati impeccabili; di assaggiare tre referenze selezionate dal catalogo di onica.it, in continuo divenire.


Eccovi i tre vini che ho avuto modo di degustare, scelti come selezione dedicata ai vitigni autoctoni, tutta orientata alla freschezza, alla mineralità e con un approccio vigna-cantina attento e rispettoso:

Vini di Veneto, Friuli e Trentino Alto Adige online

Colli Trevigiani IGT Glera “Sottoriva”
Col Fondo – Malibran
: un sur lie della tradizione, che vanta maggior eleganza dei suoi cugini, sicuramente più radicati in un concetto visivo meno pulito ed elegante. Eppure non si tratta di un compromesso, bensì di un risultato di un percorso di ricerca che accosti sempre di più il metodo colfondo, molto simile all’ancestrale, al metodo classico. In fondo non è altro che un metodo classico pre-sboccatura e la cosa più interessante in questo tipo di vino è lo spettro olfattivo che spazia dagli aromi più affini ai lieviti a quelli più freschi e fruttati tipici della glera. Nulla di così diverso da un dosaggio zero, che in bocca si completa con una nota salina che ne rende la beva instancabile. Il Colfondo è attualmente l’espressione del Prosecco che gradisco di più, specie quando se ne incontri uno dotato di quest’equilibrio tra eleganza e piacevolezza. I Vini di Malibran e questo Colfondo in particolare rappresentano in maniera rispettosa e non forzata il passaggio dalla tradizione contadina ad un approccio più moderno alla viticoltura, mantenendo saldi i legami col passato, ma mettendo in atto rinnovata consapevolezza, al fine di produrre vini di qualità nel rispetto dei vigneti e dei varietali. C’è chi definisce i Colfondo vini “sporchi” o “torbidi” a tal punto da non gradirli, ma poi trangugia birra weisse industriale che nel suo essere torbida vede solo un vantaggio produttivo, beh… questo Sottoriva ha nella sua opacità un sinonimo di sincerità autentica.
Alto Adige Valle Isarco DOC Sylvaner –
Pacher Hof 2015
: uno dei Sylvaner da prendere come esempio di ciò che questo vitigno possa esprimere in Italia ed ovviamente, in particolare, nella Valle Isarco alto atesina. Un naso che sa essere, al contempo, nitido e composto, contenendo i potenziali eccessi di espressività con grande savoir faire. Un viaggio sensoriale fra montagna e mare, dai fiori agli agrumi, dall’affilata ed asciutta sensazione di un vento freddo che ti solca il volto ad un corpo robusto, ma sensuale. Pochi ettari anche per quest’azienda che vede nell’interpretazione del terroir da parte del suo proprietario/vignaiolo Andreas Huber un unicum in quanto a stile e personalità. Sin dal primo istante ci ho visto un paesaggio alpino di Giovanni Segantini, nel quale linee e puntini pur essendo divisi (divisionismo) interagiscono fra loro in un senso ottico, dando vita a colori e sfumature uniche nel loro genere, di grande impatto essenziale e pulizia di forma.
Collio DOC Malvasia – Muzic 2015: altra cantina che rappresenta una sicurezza ed altro territoriocapace di imprimere ai Vini una firma distintiva inconfondibile, quale è il Collio. Una Malvasia istriana schietta e sincera al naso, che esprime la sua complessità al sorso con una sferzata di sapidità che tende a mantenere un equilibrio mai precario, tra freschezza e morbidezza. Un esempio di quanto vigne vecchie (60-80 anni) possano fare la differenza nell’espressività di un varietale che vede nell’interpretazione del singolo terroir la componente fondamentale per scampare all’omologazione. Un po’ come nella danza, trovo in questo calice di Malvasia il sorriso che una grande ballerina ha, sempre, stampato in volto durante un’esibizione, nonostante la fatica, lo sforzo ed il duro lavoro a monte di quella performance.

Nell’insieme posso confermare che sia nel servizio che nella selezione dei vini, che di certo si amplierà nei prossimi mesi, onica.it mi ha più che soddisfatto e per questo ho deciso di accettarlo come partner di questo blog, unitamente alle altre selezionate attività, precisando che non c’è alcun rapporto di tipo commerciale fra me e le aziende consigliate in questo wineblog e che ogni acquisto fatto su onica.it o in qualsiasi altro ecommerce di cui troverete in banners qui di lato non contemplerà alcun guadagno da parte del sottoscritto.

F.S.R.
#WineIsSharing

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