I migliori giorni per degustare Vino? Ce li indica il calendario biodinamico di Maria Thun

Quante
volte abbiamo sentito parlare del connubio Luna-Agricoltura? Il calendario lunare è stato sempre usato in agricoltura ed è ormai
appurato che la Luna e, quindi, le fasi lunari abbiano un importante
incidenza sulla terra e tutto ciò che cresca e viva su di essa,
comprese piante ed esseri umani.
calendario vino luna degustazione
Premessa
Come ho già avuto modo di condividere con voi, per quanto io possa amare il romanticismo enoico e mi possa lasciar affascinare dai racconti di vita e di vino di vignaioli e produttori (fa parte del gioco e, credo, renda più ricco ed affascinante un “mondo” che può e deve far leva anche sull’emotività di ciascuno di noi) non ho molta affinità con tutto ciò che sfocia nell’esoterismo e in pseudo-filosofie astruse capaci di alludere a qualcosa di poco concreto e di illudere chi non sa o chi è facile da abbindolare. Eppure io apprezzo molti dei principi della biodinamica nel loro aspetto più realistico e pragmatico, ma anche in alcuni degli aspetti apparentemente meno razionali e certi, purché legati ad una storicità e ad un empirismo che ha portato e porta ancora oggi a ragionamenti molto più concreti di molte altre “tendenze enoiche”. Ciò che non amo è il filosofeggiare fumoso di alcuni e la scorrettezza di altri nel cercare di strumentalizzare concetti seri e verificati tramutandoli in mero marketing travisandoli.

Un concetto di base della biodinamica è quello del rapporto Terra-Luna, ma non solo nella coltivazione della vite e nell’ambito della vinificazione e dell’imbottigliamento, ma anche nella degustazione per via della – a quanto pare – palese influenza che le fasi lunari hanno sul vino.
Di ritorno da alcuni miei viaggi all’estero mi sono reso conto che in Italia si sta facendo molta confusione rispetto alla biodinamica, sin troppo spesso abbinata a concetti poco concreti, fantasiosi e ad un effetto negativo in termini di pulizia organolettica nel bicchiere, questo perché si è cercato di abbinare a tutti i costi questo concetto di agricoltura pulita e rispettosa ad una corrente, quella dei cosidetti “vini naturali”, che rischia di diventare fuorviante sia in termini tecnici che gustativi.
All’estero, specie in Francia e in Spagna, sono moltissime le cantine che hanno deciso di adottare una viticoltura condotta secondo i principi della biodinamica, e poco c’entra la dimensione della cantina in questione e poco hanno a che vedere con una sorta di low profile stesso del vignaiolo/produttore, anzi… molte di esse vantano blasoni importanti e hanno raggiunto l’apice della qualità proprio grazie al rispetto in vigna ed in cantina.
calendario fasi lunari viticoltura
Il Calendario Lunare in Degustazione Per chi non conosce il concetto, mi riferisco al calendario biodinamico creato da Maria Thun, grande ricercatrice agronomica che dal 1963 ha prodotto il calendario annuale delle semine che costituisce uno degli strumenti più usati per osservare, prevedere, organizzare le operazioni agricole dei biodinamici europei e, più in generale, dell’emisfero nord del pianeta.
Il suo lavoro si basa, neanche a dirlo, sui principi dettati da quello che viene eletto a padre della biodinamica, ovvero Rudolf Steiner, per quanto questo non sia pienamente vero (come descritto qui).
Comunque il calendario utilizza le posizioni della luna rispetto a costellazioni e pianeti e le fasi
lunari per determinare quali giorni siano da considerarsi del frutto (Elemento: corrispondente: Fuoco),
della radice (“” Terra), delle foglie (“” Acqua) o dei fiori (“” Aria). Oltre ad essere utilizzato
per interventi di tempo in vigna e in cantina, questo calendario è
anche usato come guida indicativa per i degustatori e quindi per
definire il giorno più consono ad assaggiare quel vino nella sua
massima espressività. Idealmente, i giorni migliori per bere vino
sono quelli di frutta / fiore e non in un giorno di radice o foglia.
Questo calendario è diventato così
importante in alcune nazioni e per alcune branche enoiche da passare
dall’essere un’utility per degustatori, sommelier e, ovviamente , vignaioli/produttori al diventare un riferimento per importanti
catene di supermercati ed enoteche, come accaduto nel Regno Unito
(non faccio nomi, ma sono reperibili online), che decidono di
organizzare le proprie degustazioni promozionali solo nei giorni
migliori indicati da Maria Thun.
Ci sono stati diversi test, su piccola scala del calendario, ma questi non hanno avuto il rigore
necessario per fornire risultati significativi.
Come spesso accade, però, anche nel
caso del calendario biodinamico della degustazione da un lato si è
avuto un proliferare di app e calendari lacunosi volti alla
semplificazione di qualcosa che è ben più complesso e ampio di
quanto si pensi e dall’altro un forte scetticismo che ha portato a
contro-studi finalizzati a sfatare queste convinzioni e credenze.
In realtà io posso asserire con buona
ragionevolezza che effettuando assaggi secondo il calendario di Maria
Thun
alcune differenze possono essere riscontrate, specie se si tratta di
assaggi da vasca/botte potrebbe manifestarsi e, nella maggior parte dei
casi, il controllo del calendario è avvenuto a posteriori, proprio
per non avere facili condizionamenti in merito. Di contro devo ammettere che aver incontrato degustatori che non hanno partecipato a degustazioni in quanto non fissate nella data idonea alla degustazione e/o aver udito produttori usare il calendario come alibi per la chiusura o la poca espressività del proprio vino non è qualcosa che rientra nella mia logica e continuo a pensare che l’influenza sulla degustazione e sul vino stesso sia davvero minima e che la capacità di chi assaggia e la qualità di un vino debbano essere in grado di andare oltre le dinamiche legate al calendario biodinamico.


Ciò che penso, però, è che questa
influenza della Luna sulla degustazione
non sia da riservare solo ed
esclusivamente al vino, ma piuttosto ad un connubio fra quello che è
l’effetto della luna sui liquidi più in generale (vedi le maree) quindi, anche, sulle molecole d’acqua contenute nell’atmosfera (alcuni studi hanno appurato che la percezione dell’umidità è diversa in base alla fase lunare di riferimento, pur avendo gli stessi valori igrometrici) e su quella contenuta nel nostro corpo, che a loro volta incidono sulla nostra percezione.
E’ indubbio che le fasi lunari abbiano effetti su alcune dinamiche e
cicli del corpo umano e sul nostro stato d’animo, quindi perché non
credere che questo influsso possa avere un’incidenza anche sulla
nostra capacità di degustare e sull’espressività di un vino
? Io
credo non ci sia nulla di così strano o di poco logico e basta pensare a quante volte ci è capitato di assaggiare lo stesso vino
in condizioni differenti, in giorni differenti, anche a distanza di
pochissimo tempo e di averlo sentito, vissuto e percepito in maniera
notevolmente differente.

Qui di seguito troverete un calendario lunare della semina con tanto di legenda (nella quale troverete indicati i colori corrispondenti ai giorni del frutto, della foglia, della radice e del fiore) da utilizzare come riferimento per le degustazioni:
calendario biodinamico degustazione vino
fonte: lunaorganics.com
Come già detto poc’anzi, le mie parole sono legate solo ed esclusivamente agli aspetti più razionali dell’influenza lunare sui liquidi e sugli esseri umani, ma lungi da me suggerirvi di utilizzare questo calendario per decidere quando degustare o quando non farlo.
Il calendario della semina di Maria Thun può tornare tutte le operazioni agricole, ma anche per semplici operazioni “casalinghe” come tagliare il prato o gestire le proprie piantine da balcone, ma va ricordato che la determinazione del Calendario delle Semine si tiene conto della situazione reale del Cielo. La Luna, nel suo percorso siderale, transita nel Cielo assumendo via via diverse “qualità” a seconda dell’influenza delle Costellazioni Zodiacali su di essa. Ciascuna Costellazione agisce in risonanza con un elemento: Terra, Acqua, Aria, Fuoco. Ogni Elemento a sua volta influisce su particolari organi e funzioni dell’organismo vegetale:
Terra =>Radici =>Vergine, Toro, Capricorno
Acqua => Foglie => Pesci, Cancro, Scorpione
Aria => Fiore => Gemelli, Bilancia, Acquario
Fuoco => Frutto => Ariete, Leone, Sagittario
 
N.B.: non stiamo parlando si “segni zodiacali”, bensì dei nomi delle costellazioni.
 
In conclusione, come sempre, io non posso che invitarvi a provare su voi stessi la veridicità delle affermazioni di chi sostiene che il calendario biodinamico abbia un’effettiva influenza sulla capacità di espressione del vino e sulla nostra percezione di esso, al fine di farvi una vostra idea a riguardo. Io credo che, per quanto possa esserci un velo di potenziale suggestione, ci siano alcuni dettagli molto interessanti nello studio della biodinamica sia per quanto concerne la viticoltura che per quanto riguarda la degustazione, ma è fondamentale discernere i principi legati alla scienza (fisica, chimica e astronomia) da quelli legati alla suggestione.

Per quanto mi riguarda, di certo, non mi metterò ad assaggiare solo nei giorni di frutto e di fiore, però potrebbe essere una buona scusa per stappare lo stesso vino in due momenti differenti e continuare a testare gli effetti di questa teoria sul vino e sui miei sensi!😉
Quello della Luna è solo uno dei condizionamenti che possiamo avere nel degustare e quelli umani legati all’emotività ed al contesto sono altrettanto forti ed incidenti, quindi non resta che assaggiare e assaggiare, nella speranza di goderci quel vino al massimo della sua espressività, ma anche al massimo della nostra capacità di apprezzarlo e… spesso… una bella giornata ed una buona compagnia aiutano molto, specie se in “combo” con i giorni ideali per il calendario biodinamico! 😋
 
Info Pubblicazioni e App
Il calendario biodinamico 2017 di Maria Thun è acquistabile online come molte sue altre pubblicazioni:
Qui troverete una pubblicazione specifica per la degustazione secondo il calendario biodinamico e le fasi lunariwww.florisbooks.co.uk/book/Matthias-Thun/+Calendar+for+Wine+Drinkers.
 
 
 
F.S.R.
#WineIsSharing
 

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