Fui uno dei primissimi in Europa ad usare il Coravin ormai più di 6 anni fa. Ricordo ancora le prime reticenze nei confronti di uno strumento tanto rivoluzionario quanto avulso da tutto ciò che avevamo sperimentato sino a quel momento in termini di possibilità di degustazione e conservazione del vino. La sola idea di poter versare vino senza stapparne la bottiglia e di poter poi riposizionare quella stessa bottiglia in cantina riassaggiandola più volte nell’arco di 2 anni era per gli amanti del vino e gli addetti ai lavori qualcosa di più vicino ad una chimera che ad una concreta opportunità.
Come accade per le grandi idee, però, sono bastati un paio di anni di assestamento e l’upgrade del primi prototipi ai successivi modelli per rendere il Coravin un “must have” per tutti coloro che operano nel mondo del vino ma anche per i wine lovers più accaniti.
Eppure, se è vero che il Coravin per uno come me che “deve e vuole” assaggiare ogni giorno diversi vini per lavoro è stata una manna dal cielo, è pur vero che la maggior parte dei “consumatori” di vino non vive “la bottiglia” come la vivo io. Ecco perché, durante il lockdown, con l’aumento del consumo di vino casalingo negli USA tanto quanto nel vecchio continente, il geniale inventore del Coravin ha avuto un’altra brillantissima idea: Coravin Pivot. Un sistema che muterà radicalmente la risposta alla classica domanda:
“Quanto può durare un vino dopo averlo stappato?”
Per spiegarvi di cosa si tratta, dato che parliamo di un’anteprima globale, vi lascio al comunicato stampa ufficiale del lancio del Coravin Pivot:
Novità in casa Coravin , che propone un sistema innovativo per gli amanti del vino più attenti al rapporto qualità prezzo. Coravin, società con sede negli Stati Uniti fondata nel 2011 , a partire dal 2013 con il lancio del primo modello ha fatto parlare di sé in tutto il mondo rivoluzionando il panorama della degustazione di vino. I suoi device sono dotati di un sistema brevettato ed estremamente innovativo che per mette la mescita del vino e al tempo stesso di poter conservare e preservare tutte le caratteristiche originali del vino per i futuri assaggi. Nei dispositivi Coravin riversando del gas inerte (Argon) all’interno della bottiglia, grazie alla pressione esercitata dal gas il vino fuoriesce dal beccuccio del dispositivo, consentendo al vino residuo di non essere alterato dal contatto con l’aria finché la bottiglia resta sigillata.
La genesi del Coravin – Progetti di Greg Lambrecht |
Coravin è un progetto nato per offrire un’esperienza unica agli amanti del vino, un’azienda in costante evoluzione che nel corso degli anni attraverso studi e ricerche a supporto dello sviluppo dei suoi prodotti ha continuamente innovato lo scenario di questo settore.
A seguito degli ultimi test sui consumatori, per andare incontro alle necessità degli amanti del vino oggi Coravin lancia un nuovo sistema il Pivot. Un dispositivo innovativo capace di preservare la qualità del vostro vino fino a quattro settimane dopo averlo aperto rientrando in una fascia di prezzo a cui tutti possono accedere
A differenza dei modelli leggermente più costosi, per il Pivot non viene utilizzato un ago per penetrare il tappo, ma il Coravin Wine Stopper che una volta inserito dopo aver aperto la bottiglia sostituisce sia il tappo di sughero che il tappo a vite. Attraverso questo tappo speciale così come per gli altri dispositivi il vino può essere versato e al tempo stesso attraverso un piccolo tubo presente nello stopper viene iniettato l’argon nella bottiglia permettendone la preservazione.
Coravin Pivot si colloca in una fascia di prezzo più economica rispetto agli altri prodotti Coravin ed è quindi pensato per appassionati di vino che vogliono prolungare la vita delle loro bottiglie di ‘tutti i giorni’. Questi consumatori sanno che una volta aperta la bottiglia, hanno una finestra di tempo limitata fino a che diventi imbevibile e i loro palati sono abbastanza maturi da riconoscere quando il sapore è cambiato. Per questi vini di ‘tutti i giorni’, 2-4 settimane di conservazione sono un tempo sufficiente per dare agli appassionati di vino la libertà di bere le etichette che vogliono in ogni occasione senza la pressione di finire rapidamente la bottiglia o di sprecare ciò che non consumano.
A differenza degli altri prodotti Coravin, il Pivot per mette di versare il vino più velocemente simulando la stessa velocità di quando si versa manualmente una bottiglia in un calice.
Inoltre, rispetto agli altri modelli di Coravin, con una capsula di gas argon si possono versare fino a 22 bicchieri di vino, ovvero sette bicchieri di vino in più per capsula. La confezione comprende anche due stopper che possono essere utilizzati più volte basta lavare il tappo in dotazione e sarà di nuovo pronto per l’uso.
A presentare sul mercato Italiano tutte queste importanti novità è stato l’inventore e fondatore di Coravin stesso Greg Lambrecht:
“Coravin® Pivot® è stato pensato per prolungare la vita dei vostri vini di tutti i giorni sia che vogliate gustare un bicchiere di Cabernet alla fine di una lunga giornata, sia che vogliate abbinare il vostro Riesling preferito di martedì con un cena da asporto. Incentivare il consumo di vino contemporaneo fornendo strumenti innovativi ad una nuova generazione di degustatori in Italia, uno dei mercati per noi di maggiore rilievo dichiara Greg rappresenta un’importante occasione di incontro e di confronto, al fine di sensibilizzare, educare e informare un pubblico pronto per questo nuovo approccio alla degustazione del vino. L’ingegnosa combinazione del Pivot e dello Stopper permettono di conservare il vino rimanente per un massimo di 4 settimane. Abbinate il vino al vostro umore, alle portate della vostra cena o al tempo a disposizione per berlo. Con il sistema di conservazione del vino Pivot, la scelta è vostra. Anche dopo delle settimane, l’ultimo bicchiere è sorprendente quanto il primo”.
Qui di seguito il video della conferenza di lancio organizzata da Greg Lambrecht e Chiara Giannotti (Italian brand Ambassador di Coravin) per pochissimi selezionati media nazionali:
Coravin ha il suo headquarter europeo ad Amsterdam e si avvale di una forte rete di distributori per ogni paese del Vecchio Continente. In Italia i distributori esclusivi sono Ceretto e Kunzi che si rivolgono rispettivamente al settore professionale Ho.Re.Ca. composto da wine bar, enoteche, ristoranti e aziende viniviticole ed al settore Retail composto principalmente da rivenditori indipendenti nel mondo dell’houseware e della regalistica d’eccellenza.
È inoltre possibile acquistare i dispositivi attraverso lo shop all’interno del sito Coravin Italia a partire da oggi!
Aspettiamoci di vedere presto altre novità e abituiamoci sempre più a vedere grandi rivoluzioni nella wine industry.
Ulteriori informazioni sul Coravin Pivot
Come si usa:
1. Estrarre il tappo di sughero dal vino o svitare il tappo a vite ed inserire al suo posto il tappo in dotazione.
2. Posizionare Coravin nel tappo fino a quando non si sente un clic. Premere il pulsante sul dispense r , inclinare la
bottiglia di vino sul bicchie re e versare la dose desiderata.
3. E strarre e chiudere il tappo con lo stopper . Lasciare il tappo stopper in dotazione nella bottiglia di vino fino a
quando non viene servito il calice successivo
4. Solo vini fermi; non funziona con lo Champagne o con vini frizzanti
Dove poter acquistare il prodotto::
• A partire dal 1 Novembre – disponibile sullo shop del sito Coravin http://www.coravin.it in tutti i colori – in versione Nero, Verde Acqua, Corallo, Grigio chiaro.
• A partire dal 1 Novembre – disponibile attraverso la distribuzione Kunzi in colore nero.
• A partire dal 2021 A partire dal 2021 –– disponibile in tutti i negozi al dettaglio abilitati alla vendita dei dispositivi Coravin.
Stoppers:
• Possono essere utilizzati più volte (nessun numero massimo di utilizzi).
• Solo lavaggio a mano; non è lavabile in lavastoviglie.
Nella scatola:
• 1 Dispositivo Pivot.
• 2 Stopper.
• 1 Salvabottiglia.
• Garanzia: 2 anni di garanzia in UE.
Prezzo di vendita
Prezzo di vendita a partire dal a partire dal 2021 – 119€.
Prezzo lancio per tutto il 2020 – 99€.
Complimenti a Greg Lambrecht per aver dimostrato ancora una volta la sua grande lungimiranza e per aver dato un ulteriore contributo al cambiamento enoico, dando la possibilità ad un numero ancor più grande di appassionati di poter bere e assaggiare le proprie bottiglie con un range di tempo più ampio, senza fretta e nella consapevolezza di poterle preservare al meglio.
Io lo sto provando da qualche giorno e i primi test sono più che positivi. Condividerò con voi le mie impressioni, step by step, nelle prossime settimane, dato che lo sto mettendo in comparativa con i principali sistemi di preservazione delle bottiglie stappate (tappi con valvola e pompetta aspira “aria” per intenderci). Intanto, posso dirvi che la velocità di mescita e il risparmio in termini di argon (e quindi in termini economici, dato che si dovranno acquistare meno capsule), a mio modo di vedere, rende il Pivot adatto anche al servizio al calice nei ristoranti e nei wine bar che vogliono poter servire (oltre alle bottiglie che una volta stappate vengono “sbicchierate e finire” in poche ore) o far assaggiare solo a determinati clienti alcune bottiglie, sapendo di poter avere a disposizione fino a 4 settimane per finirle. La speranza è di tornare presto a poter fare questi ragionamenti senza il peso di questa estenuante situazione. Intanto, possiamo consolarci potendo stappare qualche buona bottiglia da bere a casa senza l’ansia di doverla finire entro un paio di giorni.
F.S:R.
#WineIsSharing
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