Finalmente torna il Vinitaly e, nonostante non fossi così propenso a riproporre le mie selezioni di produttori da passare a trovare e vini da assaggiare in fiera, ho voluto comunque condividere con voi alcuni consigli per ottimizzare il tempo a disposizione per la partecipazione alla manifestazione veronese.
Inizio con alcuni territori che vi invito a scoprire o approfondire presso gli stand consortili o di associazioni presenti in fiera, in quanto contesti in cui ci si può approcciare ai vini di molteplici realtà in maniera più dinamica e rapida di quanto dovreste fare andando di stand in stand. Ovviamente, gli stand consortili possono permettervi di assaggiare vini di cantine non presenti con il proprio stand al Vinitaly o di conoscere aziende che potrete, successivamente, andare a trovare al loro stand di riferimento.
Eccovi alcune realtà associative e consortili da me selezionate con l’invito a verificare direttamente in fiera le coordinate degli stand attraverso il link vinitalyplus.com/ o l’app del Vinitaly.
VIVAL – ASSOCIAZIONE VITICOLTORI VALLE D’AOSTA
Allo stand dell’Associazione VIVAL potrete scoprire i vini delle realtà associate in rappresentanza di tutte le principali zone vitivinicole della Valle d’Aosta: Donnas, Arnad-Montjovet, Chambave-Nus, Torrette, Enfer, Morgex-La Salle.

CONSORZIO TUTELA VINO LESSINI DURELLO DOC
Attraverso la degustazione di una selezione di Spumanti Metodo Martinotti e Metodo Classico base Durella potrete scoprire uno degli spumanti da autoctoni più interessanti e coerenti d’Italia. Inoltre, potrete addentrarvi nelle 15 sottozone della denominazione, ognuna caratterizzata da terroir, esposizioni e caratteristiche differenti.
Eccovi un mio approfondimento a riguardo:
https://wineblogroll.com/2020/02/durello-monti-lessini-vitigno-spumanti/

CONSORZIO TUTELA NEBBIOLI ALTO PIEMONTE
Attraverso i vini base Nebbiolo potrete comprendere le sfaccettature del macro-areale dell’Alto-Piemonte e delle sue denominazioni: Gattinara (DOCG), Ghemme (DOCG), Boca (DOC), Bramaterra (DOC), Colline Novaresi (DOC), Coste della Sesia (DOC), Fara (DOC), Lessona (DOC), Sizzano (DOC), Valli Ossolane (DOC).
Per saperne di più vi invito a leggere il mio articolo sull’Alto-Piemonte: https://wineblogroll.com/2019/04/alto-piemonte-vini-areale-vigne-nebbiolo/

CONSORZIO TUTELA BRACHETTO D’ACQUI DOCG
Un viaggio dal secco al dolce, dallo spumante al fermo, passando per il frizzante e il passito attraverso il Brachetto, varietale principe dell’Alto Monferrato, area vocata e variegata dove questo vitigno aromatico si esprime al meglio sin dall’antichità.
Ve lo racconto qui:
https://wineblogroll.com/2022/01/brachetto-acqui-docg-territorio-uva-vini-dolci-secchi/

ASSOCIAZIONE PIU’ FREISA
L’associazione nata a tutela dello storico varietale piemontese avrà uno spazio dedicato all’interno del consorzio della Barbera e più precisamente a queste coordinate: Hall 10 H3 isola 6 desk 2.
Per conoscere meglio il/la Freisa e l’associazione vi invito a leggere questo mio articolo a riguardo: https://wineblogroll.com/2022/03/freisa-uva-vino-cantine-associazione-territorio/

CONSORZIO VOLONTARIO PER LA TUTELA DEI VINI COLLI EUGANEI
Un areale dalle origini antichissime, conformatosi ben 43 milioni di anni fa, grazie agli accumuli di colate laviche solidificate a contatto con l’acqua, ma è “solo” da 8 milioni di anni che nascono i colli così come li vediamo e viviamo ora. Oggi, i Colli Euganei sono composti da un centinaio di dolci colline, distribuite come isolotti in un’area di 200 km quadrati a Sud di Padova e a Ovest di Venezia. E’ qui che nascono alcuno vini d’eccellenza che spaziano dal Moscato (Fior d’Arancio) ai vini rossi da uve internazionali che qui si sono acclimatate e stanziate ormai centinaia di anni fa. Se avrete fortuna potrete trovare anche qualche esempio di vino prodotto da uve locali andate quasi perdute come Marzemina Bastarda, la Turchetta e la Corbina. Per quanto mi riguarda terrò anche due masterclass dedicate ai Colli Euganei come da “invito”.

Qui trovate un mio focus sull’areale:
https://wineblogroll.com/2022/02/colli-euganei-territorio-vino-cantine-terreni-vulcanici/

VITE IN RIVIERA RETE D’IMPRESA
C’è una lingua che guarda al mare spesso poco considerata in termini vitivinicoli ma che vanta una concentrazione di unicità propria solo dei grandi territori. Parlo della Liguria e in particolare della Riviera Ligure di Ponente, una fascia collinare affacciata sul Mar Ligure che racchiude in pochi km, tra le province di Savona ed Imperia, vigneti e varietali dal potenziale ancora solo parzialmente esplorato seppur siano carichi di storia. In questo areale, così contenuto, troviamo una ricchezza di varietali capaci di esprimere il territorio con sfumature e declinazioni fortemente identitarie come: il Pigato, il Vermentino, la Lumassina, il Moscato (Moscatello di Taggia), la Granaccia e il Rossese di Dolceacqua (al quale si aggiunge l’ormai quasi perduto Rossese di Campochiesa) e il Dolcetto “di montagna” ovvero l’Ormeasco di Pornassio. Il Vinitaly potrà essere un’occasione più unica che rara per fare una vera e propria full immersion nella produzione locale in previsione di un tour sul territorio.
Qui di seguito un mio articolo sulla viticoltura e i vini della Riviera Ligure di Ponente: https://wineblogroll.com/2019/08/riviera-ligure-ponente-vini-territorio/

CONSORZIO VALTENESI
Grazie allo stand del Consorzio Valtènesi scoprirete i vini dell’area collinare di origine morenica che si estende sul lato bresciano del Lago di Garda. Le colline sono dolci, a tratti interrotte da piccole aree pianeggianti. Si tratta di un’area il cui clima è mitigato dalla vicinanza al Lago, questo Mediterraneo fra le Alpi che riesce a mitigare un clima altrimenti pungente. Per chi condivide con me la passione per i Rosati questo è uno dei territori di riferimento (non a caso, fondatore dell’Istituto Rosautoctono nel 2019) grazie allo storico Metodo Molmenti che codifica la vinificazione dei “vini di una notte”, ovvero rosati ad alzata di cappello. Nasce così il Chiaretto Valtènesi, da uve Groppello. Gli altri vini dell’areale tutelati dal medesimo consorzio sono: Valtènesi; Benaco Bresciano Riesling; San Martino della Battaglia; Rivera del Garda Classico Chiaretto; Rivera del; Garda Classico Groppello; Rivera del Garda Classico Rosso; Rivera del Garda Classico Rosso Superiore.

CONSORZIO VINI DI ROMAGNA
Ormai tappa imprescindibile per me al Vinitaly è l’area dedicata al Consorzio vini di Romagna, ente di tutela e valorizzazione che riunisce realtà vitivinicole delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e del territorio Imolese. Un areale che fa della biodiversità e del rispetto valori intrinseci perpetrati dai produttori locali con orgoglio e lungimiranza. Al Vinitaly potrete assaggiare ovviamente i Romagna Sangiovese e l’Albana Docg, i Pagadebit,. il Trebbiano Romagnolo e il Pignoletto, ma anche vini da varietà meno note come il Famoso, il Centesimino, la Cagnina, l’Ancellotta, la Ruggine, la Lanzesa, il Tundè, il Verruccese, la Vercaccina e l’uva Longanesi.
Qui un mio approfondimento territoriale a riguardo:
https://wineblogroll.com/2022/04/romagna-vigne-vini-areale-territorio-bio-consorzio/

L’Altra Toscana con: CONSORZIO CHIANTI RÙFINA; CONSORZIO VINI TERRE DI PISA; CONSORZIO DI TUTELA VALDARNO DI SOPRA DOC; CONSORZIO TUTELA VINI MONTECUCCO; CONSORZIO VINI CORTONA; CONSORZIO TUTELA VINI DELLA MAREMMA TOSCANA.
Alla luce della recente anteprima (la prima congiunta della loro storia) dedicata a ben 13 denominazioni toscane riunitesi sotto l’egida dell'”Altra Toscana”, non potevo non invitarvi a passare a trovare almeno alcuni dei consorzi presenti al Vinitaly. Per onoro di cronaca i 10 consorzi “associati” dell’Altra Toscana sono: Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Valdarno di Sopra. Come da catalogo della manifestazione, sembrano essere più della metà gli areali rappresentati. Passando ai loro stand potrete approfondire la varietà ampelografica di ogni zona (da quelle a trazione Sangiovese a quelle più orientate alle varietà internazionali e in particolare alla Syrah, come Cortona) e comprendere l’effetto delle singolarità pedoclimatiche di ciascuna attraverso i vini in degustazione.
Alcuni miei pezzi a riguardo:
https://wineblogroll.com/2021/06/vini-maremma-doc-territorio/; https://wineblogroll.com/2022/02/cortona-vino-syrah-areale-cantine/; https://wineblogroll.com/2022/03/carmignano-vino-docg-territorio-cantine/; https://wineblogroll.com/un-sogno-chiamato-orcia-fra-montalcino/; https://wineblogroll.com/2018/10/montecucco-denominazione-toscana-vino-sangiovese/.

CONSORZIO TINTILIA
Grazie all’unione di sette cantine molisane è nato da pochi mesi il Consorzio di Tutela della Tintilia del Molise. Un consorzio nato per tutelare e valorizzazione il prezioso varietale e i vini da esso prodotti nelle provincie di Campobasso ed Isernia. Negli anni ho avuto modo di degustare molti dei vini delle realtà che potrete incontrare presso lo stand del consorzio e credo fortemente che potranno essere una delle sorprese di questo Vinitaly per chi avrà modo e voglia di andarli a scoprire.

CONSORZIO TUTELA VINI SANNIO
Fresco del mio ultimo intenso tour dell’areale, non posso che invitarvi a degustare i vini del Sannio presso i desk del Consorzio in cui potrete incontrare anche numerosi produttori locali per un confronto sulle singole denominazioni. Tra le più importanti, ovviamente, la Falanghina del Sannio Dop e l’Aglianico del Taburno Docg, ma il mio consiglio è quello di dedicare particolare attenzione alla Coda di Volpe e al Piedirosso visti sempre di più come protagonisti e non solo come meri gregari. Interessanti anche i blend territoriali e da approfondire la riscoperta Camaiola, anche detta “Barbera del Sannio” ma che nulla ha a che vedere con la Barbera piemontese. Un varietale che dal punto di vista organolettico mostra evidenti somiglianze con il Ruchè e il Lacrima di Morro d’Alba, varietà a me molto care. Dagli spumanti ai rossi più strutturati, passando per bianchi profumati e verticali e rossi freschi e dinamici, sono certo che il Sannio vi stupirà! Trovate il Consorzio nel Pad. B stand A3 desk 41-43-45.

CONSORZIO PER LA TUTELA DEI VINI ETNA DOC
Ormai saldamente fra i “Big” in termine di appeal e di notorietà ma ancora uno dei territori che necessitano di maggiore approfondimento. Avere la possibilità di approcciare una selezione di realtà e di vini dell’areale etneo al Vinitaly non è cosa di poco conto e il mio invito è quello di dedicare il giusto tempo e la doverosa attenzione alle diverse espressioni della viticoltura del Mongibello. Potrete addentrarvi nella sfaccettata viticoltura etnea attraverso comparazioni fra le differenti contrade e fra diverse interpretazioni in rosso e in bianco del vini del vulcano.
Qui troverete un mio approfondimento sull’Etna e i suoi vini che, spero, potrà esservi utile: https://wineblogroll.com/2022/01/etna-versanti-contrade-vigne-cantine-strada-del-vino/

Il mio operato negli ultimi anni è sempre stato mosso dalla volontà di riunire produttori dello stesso territorio o di territori affini per consolidare o creare coesione fra entità, talvolta, tanto differenti quanto simili. Che siano associazioni, consorzi, federazioni o gruppi di produttori, l’importante è che anche in Italia l’unione faccia davvero la forza, anche nel vino! Questo ritorno al Vinitaly sarà un’ottima occasione per constatare quanto il lavoro di squadra possa e sappia fare bene non solo ai singoli, bensì a interi territori che hanno tutte le carte in regola per stupire ma necessitano di dinamiche che solo l’unione di più realtà può offrire.
Ci tengo a precisare che questo pezzo non è stato condizionato da alcuno/e dei consorzi e/o delle associazioni citati/e e che il mio obiettivo è quello di dare un’ulteriore prospettiva agli operatori che parteciperanno al Vinitaly, spesso orientati (com’è comprensibile) solo verso gli stand delle singole cantine. La possibilità di attingere a selezioni più ampie e di poter assaggiare e comparare vini dello stesso territorio ma di differenti aziende potrà essere utile a decidere quali di tali realtà andare ad approfondire allo stand di riferimento o, ancor meglio, direttamente in cantina al rientro dalla fiera.
N.B.: Le coordinate dei vari stand potrebbero subire aggiornamenti nei prossimi giorni, quindi vi invito a controllare tramite sito o app del Vinitaly l’effettiva localizzazione degli stand.
F.S.R.
#WineIsSharing